In giorni infausti come quelli che ci accompagnano ormai da due settimane, dallo scoppio della Guerra in Ucraina, non rimane che avviare riflessioni profonde.

La vita è UNICA, abbiamo una sola ed unica chance di viverla e tutti vorremmo viverla a pieno.

Troppo spesso vediamo persone lamentose, insoddisfatte e cattive nei confronti di chi ha molto o di più ai loro occhi.

Sentimenti quali stress, insoddisfazione, rabbia, invidia e cattiveria divampano tra la maggioranza delle persone perché sicuramente sono vittima di loro stesse, della loro cieca convinzione di non avere abbastanza.

La mancanza di un equilibrio interiore è un fattore molto più comune di ciò che si creda e troppo frequentemente, notiamo come persone che apparentemente hanno tutto e potrebbero essere davvero felici, sono sempre insoddisfatte e scontente della vita.

Le persone troppe volte non apprezzano i valori, gli affetti, i beni, i talenti, la loro stessa persona e quando non si ama se stessi non si riesce ad amare né gli altri, né il mondo e ci si sente sempre in conflitto con tutti, in ogni ambiente, dal lavoro, alla cerchia di amicizie, in famiglia, con il proprio partener e si comincia a disprezzare il prossimo, la propria vita e ciò che si ha.

Non si vive più, si SOPRAVVIVE solamente.

VIVERE significa SENTIRE, PERCEPIRE, SENTIRSI PIENI DI AMORE ED ENERGIA PER SE STESSI E IL PROSSIMO e se così non ci sente, allora si sta sbagliando qualcosa e si stanno dissipando tempo ed energie per una bieca sopravvivenza senza scopo.

Questo stato di sofferenza perpetua e celata di continuo dentro ognuno di noi, non porta altro che demotivazione depressione, energie negative a se stessi e a coloro che ci circondano e non giova certamente alla salute sia fisica che psichica.

Essere insoddisfatti non porta a nulla e soprattutto NON è GIUSTO, non è giusto per coloro che invece veramente hanno PERSO TUTTO: casa, famiglia, beni, lavoro, affetti e persone care; queste persone veramente non hanno più nulla (neanche cibo, medicine, o assistenza di alcun tipo), non hanno sicurezza, sono costretti a fuggire dal proprio paese scappando e sono stati privati di tutto: dei loro beni, risparmi, i loro diritti, la loro libertà.

L’unica cosa che rimane loro è la speranza di ritornare un giorno ad una vita normale, con la pace e la serenità delle quali ogni uomo ha DIRITTO.

La guerra in Ucraina di questi giorni ci deve ricordare questo: YOLO (YOU ONLY LIVE ONCE), si vive una volta sola e non bisogna sprecare l’occasione di viverla da miserabili, continuando a non apprezzare ciò che si ha, desiderando sempre di più, sempre meglio, sempre quello che hanno altri, ma si dovrebbe imparare ad apprezzare il presente, il momento, tutte le cose che si possiedono e chi ci sta intorno, perché per molte persone che davvero soffrono, vivere una vita normale è ormai un lusso senza più opportunità.

Apprezzare ciò che si ha significa apprezzare la vita, la nostra persona, le persone che ci sono vicine e tutto ciò che si riesce a fare a pensare, ad immaginare e anche a sognare.

Avere dei sogni, delle passioni, dei progetti ci rende LIBERI dalla schiavitù del possesso fine a se stesso, del mero consumismo e ci permette di elevarci spiritualmente arricchendo la nostra AUREA con dei veri sentimenti, dei ricordi, delle passioni, degli interessi, delle vere esperienze basate non più sul cosa si possiede, ma sul cosa si sente, costruite sulle nostre emozioni legate ad uno specifico momento.

La nostra società ci vincola alla VITA DI APPARENZA, alla finzione fine a se stessa, dai social pieni di filtri e camuffamenti di ogni sorta, alla vita di tutti i giorni in cui tutti imbrogliano sul proprio aspetto ricorrendo sempre più a ritocchi della chirurgia ed espedienti per farsi vedere più belli e più giovani.

Si imbroglia sulla propria ricchezza, ostentando ciò che non si ha, mostrandosi per quelli che non si è.

Si mente sulle loro relazioni, per farsi vedere con personaggi o con persone che non si mano solo perché stare con quelle persone porta vantaggi.

È tutto un mondo basato sulla finzione che porta le persone a sentirsi insoddisfatte perché i modelli ai quali guardiamo sono i VIP, sono i ricchi, belli e famosi dei social, sono i BILLIONERS, l’élite del pianeta, l’1% di tutta la popolazione, le cui vite da favolose fanno sembrare le nostre delle inutili esistenze.

Eppure non è così: la nostra vita ha importanza, ogni VITA la ha, e le persone sono spesso invidiose e cattive perché non sono felici e non sono felici perché non sanno guardarsi dentro, non si conoscono, non sanno trovare il proprio equilibrio.

Essere in disequilibrio porta le persone ad allontanarsi dal proprio centro, dalla propria essenza e fa scaturire dei sentimenti che portano a comportarsi male nei confronti del prossimo e in primo luogo verso noi stessi.

Essere insoddisfatti non è sbagliato se si ambisce a migliorarsi, a diventare una versione migliore di se stessi, se si desidera accrescere la propria aurea con esperienze formative quali la cultura o l’i istruzione, facendo cose che aiutino il prossimo, viaggiando, studiando, scoprendo il mondo, rispettando la natura, gli animali, lavorando onestamente, cercando di vivere sempre al meglio.

Non è sbagliato ambire al meglio o volersi migliorare, magari sperimentando ciò che amiamo, condividendo le nostre passioni e le nostre aspirazioni, sogni o esperienze con le persone che amiamo.

Questa è una sana insoddisfazione che porta a volersi migliorare con motivazione ed equilibrio, ma diventa una insoddisfazione malsana quando si hanno molte cose, si ha la possibilità di fare, di cambiare, di evolversi e non si fa altro che rimanere dove si è, non si agisce, non si muta, non ci si evolve, non ci si migliora, non si apprezza il momento, non si aiutano gli altri, ma si critica tutto e tutti di continuo senza fornire consigli o aiuto ma solo denigrazioni distruttive che non portano a nulla.

Tale sentimento non porta altro che all’annientamento del nostro equilibrio energetico e spirituale che poi si ripercuote sulla mancanza di amore verso se stesi e verso gli altri, portando le persone a sentirsi sole, insoddisfatte e sfortunate, laddove ci sono al mondo persone che veramente non sono fortunate perché non hanno salute, casa, cibo, acqua, una istruzione, vengono sfruttati o sono vittime di guerra, violenza e sfruttamento, senza sogni, senza speranza, le cui aspettattive di vita sono vacue.

Queste condizioni ci dovrebbero far riflettere su quanto noi siamo fortunati rispetto al resto del mondo, per il solo fatto di essere in salute, avere una casa, una educazione, una istruzione, la nostra famiglia, i nostri cari e soprattutto la LIBERTA’.

Essere LIBERI è una arma POTENTE che no ci è dato sprecare e per questo bisogna essere FELICI e GRATI.

La GRATITUDINE è un sentimento fondamentale per mantenere il proprio assetto spirituale ed energetico e vivere una vita piena di significato.

Per questo, è importante allenarsi giorno dopo giorno a potenziare il proprio equilibrio attraverso il sentimento della GRATITUDINE.

Essere grati e apprezzare anche i piccoli momenti di gioia ricordandosi che non ha importanza la quantità ma la qualità del tempo che si passa, è la chiave per vivere con pienezza la propria esistenza.

Anche i momenti negativi sono importanti per essere felici: vivere veramente significa accettare ciò che arriva nel nostro cammino, abbracciare anche i momenti tristi e negativi ed imparare che la loro presenza porta alla crescita personale, alla consapevolezza e agli insegnamenti che ci aiuteranno ad apprezzare ancora di più i momenti positivi.

La vita non è una scala che può percorrere in linea retta e verticale, ma è un’ONDA, una alternanza di momenti di up e di down, un circolo che si muove ed evolve e che con i suoi mutamenti ci permette di evolverci, crescere e migliorare.

Solamente adattandosi ai moti ondulatori della vita ci si abitua ad esercitare la capacità di adattamento e si riesce a superare al meglio ogni accadimento.

Vivere felici significa vivere bene con se stessi e il segreto di una VITA piena non consiste nella quantità di bene posseduti, ma nella qualità del tempo che si vive, nella qualità delle relazioni e nella qualità del nostro rapporto con noi stessi.

Il tempo con noi stessi è fondamentale, in quanto vivere bene con la propria persona è il primo passo per raggiungere un equilibrio e un benessere psico-fisico-energetico che permette di sentirsi soddisfatti, appagati e dunque, felici.

Quando vi sentite giù non abbattetevi, pensate a tutte le cose belle e positive della vostar vita e dite GRAZIE.

Siate grati per ogni cosa, dalle piccole cose che vi rendono felici alle grandi e vi accorgerete che non sono poche.

Da oggi, provate a iniziare a sviluppare le vostre passioni, a provare cose nuove, sperimentare e condividere ogni istante con voi stessi in primis e con le persone care che vi circondano, ricordandovi sempre di ringraziare ed amare voi stessi per la meravigliosa persona che siete.

La vostra vita è VOSTRA e solo voi potete renderla meravigliosa.

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