Con il cambio stagione arrivano tanti cambiamenti anche in ambito salute.

Le temperature cambiano, il freddo aumenta, le giornate si accorciano, ci sono più sbalzi di temperatura e ci si ammala più facilmente.

I classici primi raffreddori, tosse, influenze leggere, mal di gola, sono solo alcuni dei tipici segni dei malanni stagionali che come ospiti indesiderati si ripresentano ogni anno puntualmente.

Con i primi freddi si parla sempre di malanni come “l’influenza”, anche se più correttamente dovrebbe chiamarsi disturbo simil influenzale, in quanto l’influenza vera e propria come patologia virale raggiunge il suo picco alla fine dell’inverno.

Tali disturbi possono dimostrarsi molto fastidiosi e debilitanti per la vita lavorativa, scolastica e in generale per tutte le attività quotidiane.

Vediamo in dettaglio le tipologie di disturbi e come attuare una efficace prevenzione naturale.

I MALANNI STAGIONALI

  • raffreddore
  • mal di gola
  • tosse
  • febbre
  • spossatezza

Questo elenco è forse il più comune dei disturbi simil influenzali tipico delle mezze stagioni, in particolare del periodo autunnale.

Il motivo per il quale sopraggiungono questi primi malanni dipende dall’equilibrio delle difese immunitarie del nostro organismo.

LE DIFESE IMMUNITARIE [1]

Le vie respiratorie dispongono di un sistema efficace in grado di intrappolare microbi, polvere, smog, polline e in generale qualsiasi sostanza estranea all’organismo e potenzialmente dannosa.

Il muco, che spesso annoveriamo tra i fastidi tipici della stagione fredda, è in realtà una delle armi migliori a disposizione del nostro corpo per difendersi da questi intrusi. Viene prodotto da particolari cellule mucipare, che rivestono naso, trachea e bronchi: lo strato sottile e appiccicoso di muco che ricopre naturalmente le vie respiratorie serve proprio a intrappolare le sostanze estranee che attraverso il naso o la bocca entrano continuamente nel nostro corpo.

Oltre alle cellule mucipare, particolari cellule provviste di una sorta di ciglia, dette cellule ciliate, oscillano per “spazzare via” le particelle catturate dal muco e sospingerle verso l’esterno. Questo sistema di pulizia semplice ma efficace consente di proteggere i polmoni.

IL FREDDO FA MALE ALLA SALUTE?[2]

Il freddo di per sé non fa male alla salute: sono piuttosto gli sbalzi di temperatura e il riscaldamento artificiale a minacciare le nostre difese.

L’aria secca degli ambienti riscaldati inaridisce le mucose, compromettendo la loro capacità di produrre muco, e asciuga lo strato di muco che riveste normalmente le nostre vie respiratorie.

Il passaggio da ambienti riscaldati al freddo esterno inoltre (il tipico colpo di freddo) può far diminuire ulteriormente l’efficienza delle mucose.

Agenti patogeni come batteri e virus, cui normalmente verrebbe impedito l’accesso, riescono così a penetrare in profondità nelle vie respiratorie e possono causare danni anche gravi.

ALLORA PERCHÉ QUANDO FA FREDDO CI SI AMMALA DI PIÙ?

Di tutte le malattie stagionali, solo il 10% è di origine batterica, il resto è virale e i virus sopravvivono con maggior facilità al freddo.

Ma il diffondersi dei malanni di stagione è anche facilitato dalla maggior permanenza delle persone in luoghi chiusi, che nella stagione fredda sono più affollati e meno areati del solito.

Anche il riscaldamento fa la sua parte, come abbiamo visto, rendendo l’aria più secca e le difese meno efficienti.

Ecco quindi che l’autunno e l’inverno sono le stagioni in cui è più facile che si diffonda questo tipo di patologie.

COME SI DIFFONDONO I VIRUS?[3]

Il contagio avviene sia per via diretta che indiretta.

Il virus si diffonde per via diretta attraverso la saliva, attraverso le microscopiche goccioline che emettiamo quando parliamo, tossiamo o starnutiamo.

Ma i virus sono in grado di sopravvivere per qualche ora anche fuori dall’organismo: ciò permette la trasmissione indiretta, attraverso il contatto con le mani o superfici infette.

COME DIFENDERSI?[4]

Il nostro organismo è già dotato di difese importanti, ma a volte hanno bisogno di una mano.

  • Un primo accorgimento che possiamo prendere sempre è quello di proteggere le alte vie respiratorie coprendo bocca e naso con una sciarpa: in questo modo manterremo la giusta umidità;
  • Bisogna ricordarsi inoltre di inspirare con il naso ed espirare con la bocca, per sfruttare anche la funzione di filtro del naso stesso;
  • Un accorgimento semplice ed efficace è quello di lavarsi frequentemente le mani ed evitare di toccare naso, occhi e bocca dopo la permanenza in luoghi affollati e frequentati da altre persone (ad esempio i mezzi pubblici);
  • Per lo stesso motivo, è importante areare di frequente i luoghi affollati;
  • Ricordiamoci di mettere sempre la mano davanti alla bocca quando starnutiamo: un altro consiglio “della nonna” che non è solo buona educazione, ma vera prevenzione, perché la mano farà da barriera verso gli altri impedendo alle goccioline di saliva di raggiungerli;
  • E le Vitamine? Mentre la vitamina D ha un effetto positivo sul sistema immunitario, il ruolo della vitamina C è stato un po’ ridimensionato: fermo il suo ruolo di antiossidante, non sembra infatti avere la capacità di prevenire i malanni stagionali, anche se aiuta a ridurre la durata dei sintomi.

COSA FARE QUANDO L’INFEZIONE È IN ATTO?[5]

Normalmente le infezioni stagionali si risolvono in una decina di giorni. In caso contrario, come anche nel caso in cui siano presenti sintomi molto accentuati, è bene consultare il medico.

In generale, non bisogna assumere antibiotici ai primi sintomi: oltre che inutili nei casi di infezione virale, sono anche dannosi per i batteri “buoni” presenti nel nostro intestino, e che aiutano il sistema immunitario.

Per quanto riguarda invece la tosse, è meglio non assumere sedativi indicati per quella secca se c’è produzione bronchiale, perché impediscono di espellere il catarro.

Ricorda che sono disponibili anche rimedi non farmacologici per il benessere delle vie respiratorie, come lavaggi nasali, aerosol, suffumigi, umidificatori per ambienti e – da non sottovalutare – l’abitudine a osservare cicli di sonno regolari.

LA PREVENZIONE: prevenire è meglio che curare [6]

La migliore arma per prevenire i malanni autunnali è certamente la prevenzione, ancora meglio se fatta in modo naturale.

Di seguito riportiamo alcune misure preventive molto inutili per combattere in modo naturale tosse, raffreddore e gli altri malanni simil influenzali:

  1. Mangiare sano: non saltare mai la prima colazione, fare tre pasti completi che prevedano sempre frutta e verdura, evitare bibite e cibi con troppo zucchero e fare sempre gli spuntini per evitare di arrivare affamati al pasto. Possono sembrare delle banalità ma aiuteranno il nostro sistema immunitario a lavorare al meglio.
  2. Riposare: dormire a sufficienza, ovvero almeno 7 ore per notte, è fondamentale. Una carenza di sonno, infatti, può portare ad un abbassamento delle difese immunitarie. Molto importante è anche trovare del tempo per rilassarsi, in quanto il relax oltre a ricaricare le energie fisiche e psicologiche, tiene a bada lo stress aiutando così le difese immunitarie.
  3. Attività fisica: l’esercizio riattiva la circolazione del sangue e potenzia la funzione immunitaria.
  4. Igiene: i malanni di stagione sono spessi causati da virus che possiamo contrarre in ogni attività quotidiana, proprio per questo la prima regola anti contagio è lavarsi bene le mani. Non solo prima di mangiare, ma anche prima di toccarsi naso, bocca e occhi e ogni volta che rientriamo a casa.
  5. Protezione: per una protezione ottimale è bene usare una strategia in&out. Coprirsi bene indossando cappello e sciarpa già all’arrivo dei primi freddi può aiutare ad evitare il contagio da parte dei virus. Molto utili in fase di prevenzione sono anche gli integratori alimentari a base di Vitamina C, Echinacea, Uncaria e Papaya Fermentata per un’azione dall’interno che vada a stimolare le nostre difese immunitarie.

DIFESE IMMUNITARIE: l’importanza delle VITAMINE[7]

Le vitamine sono fondamentali per il benessere dell’organismo ed è scientificamente dimostrato che un’alimentazione ricca di frutta e verdura apporta la giusta quantità di vitamine, sali minerali, polifenoli, flavonoidi e sostanze antiossidanti che stimolano e rafforzano il nostro sistema immunitario.

Mantenere alte le difese immunitarie, infatti, è la migliore forma di prevenzione contro i malanni di stagione, soprattutto quelli che coinvolgono le vie respiratorie.

In particolare è importante assumere alimenti ricchi di Vitamina C, come ad esempio agrumi, kiwi, ananas, peperoni, pomodori, cavolfiori, broccoli, lattuga e radicchio.

La Vitamina C, infatti, può aiutare sia in fase preventiva che ad accelerare i tempi di guarigione.

Anche le Vitamine B sono fondamentali per un corretto funzionamento del sistema immunitario e per la produzione di anticorpi che difendono l’organismo dalle infezioni tipiche della stagione fredda. Per fare il pieno di vitamina B è bene introdurre nella nostra dieta lievito di birra, fagioli freschi, lenticchie, nocciole, mandorle, cavolo, cavolfiore, latte, soia.

Molto utili sono anche le vitamine A, D ed E per prevenire le malattie di raffreddamento.

SISTEMA IMMUNITARIO: I MIGLIORI INTEGRATORI PER RAFFORZARE LE DIFESE NATURALI[8]

 ECHINACEA

L’assunzione regolare di Echinacea è particolarmente efficace nella prevenzione delle malattie del raffreddamento, influenza, infezioni del sistema respiratorio (raffreddore e tosse) e di quello urinario (cistite). L’Echinacea, infatti contienepolifenoli, acido cicorico e echinacoside, sostanze ad azione immunomodulante e dalle proprietà batteriostatiche ed antivirali.

L’efficacia dell’assunzione di Echinacea è dimostrata da studi scientifici, aumentando l’attività dei globuli bianchi sostiene le difese immunitarie aiutando a prevenire influenza e raffreddore o accelerando i tempi di guarigione.

PAPAYA FERMENTATA

Studi scientifici dimostrano la straordinaria efficacia della Papaya Fermentata nello stimolare le difese immunitarie innate e acquisite e le difese antiossidanti per prevenire l’insorgenza di malattie.

Gli enzimi antiossidanti, selenio e flavonoidi, si potenziano grazie al processo di fermentazione assicurando lo smaltimento delle tossine, garantendo il benessere dell’apparato circolatorio e contrastando l’ossidazione delle cellule prevenendo i danni causati dai radicali liberi. Effetti benefici sono stati riscontrati per molte patologie come influenza, artrosi, malattie autoimmuni, degenerative e neurodegenerative.

PROBIOTICI

La maggior parte delle difese immunitarie (oltre l’80%) ha origine nell’intestino, proprio per questo rafforzare l’equilibrio dell’ecosistema intestinale può avere un effetto positivo sulla salute generale dell’organismo. L’assunzione di Fermenti Lattici Probiotici favorisce l’equilibrio della flora intestinale andando così a stimolare le naturali difese dell’organismo.

DOLORI DA FREDDO: COME PREVENIRE DOLORI MUSCOLARI E REUMATISMI[9]

Le temperature fredde e le giornate umide e piovose portano sempre con sé i dolori tipici della stagione invernale.

I sintomi più classici sono proprio il mal di schiena ed i dolori cervicali ma si possono presentare anche persistenti rigidità muscolari soprattutto al mattino.

Questa tipologia di disturbi è più frequente nelle persone anziane, in cui a causa dell’età si presenta il deterioramento dei tessuti muscolo-scheletrici.

Clima rigido e esposizione prolungata al freddo umido accompagnano la stagione invernale, dobbiamo rassegnarci, ma come prevenire i fastidiosi dolori da freddo?

La prima accortezza è quella di evitare gli sbalzi di temperatura, in quanto sono i primi potenziali responsabili di lesioni muscolari e fastidi dovuti al freddo. Vestire in modo adeguato coprendo bene cervicale, spalle e reni può aiutare a proteggersi dai pericolosi colpi d’aria.

Se ci si allena in inverno o se semplicemente si è particolarmente sensibile al freddo bisogna prestare ancora più attenzione ed arricchire la dieta di cibi ad azione antiossidante come legumi, pesce, aglio, zenzero, frutta secca, frutti rossi e peperoncino.

Mal di schiena e dolori articolari non vanno mai sottovalutati in quanto possono diventare costanti e persistenti portando a patologie croniche come reumatismi articolari, artrite, artrosi, lombalgia e simili.

Per questa ragione se il semplice dolore articolare o il mal di schiena fanno fatica a passare, è bene lasciare a riposo e al caldo la zona infiammata e consultare il medico di fiducia o un fisioterapista.

 

 

 

 

 

[1] Il Dott. Paolo Fanari, Direttore della U.O. di Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo

[2] [2] Il Dott. Paolo Fanari, Direttore della U.O. di Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo

[3] [3] Il Dott. Paolo Fanari, Direttore della U.O. di Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo

[4] [4] Il Dott. Paolo Fanari, Direttore della U.O. di Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo

[5] [5] Il Dott. Paolo Fanari, Direttore della U.O. di Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo

[6] https://www.ecofarma.it/

[7] https://www.ecofarma.it/

[8] https://www.ecofarma.it/

[9] https://www.ecofarma.it/

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