Nel panorama degli sport da combattimento è difficile non trovare uno sport interessante.

Tutti gli sport da combattimento hanno un fascino derivante dall’incarnare a pieno il mito del guerriero indomito ed inarrestabile che è pronto a tutto pur di combattere e sconfiggere il nemico.

Tra gli sport da combattimento le Arti Marziali posseggono quel fascino in più che le contraddistinguono, in quanto, oltre che essere sport per il combattimento fisico, sono delle vere e proprie discipline che impiegano non solo la forza fisica, ma si basano prettamente sulla forza mentale e su come essa influenzi i movimenti e la reattività del corpo.

Sono delle vere e proprie ARTI del Combattimento che riescono a fondere energia, forza e spirito in un connubio micidiale che alimenta la forza del guerriero e gli conferisce un bilanciato equilibrio psico-fisico.

La vera essenza di qualsiasi arte marziale è il suo approccio filosofico alla gestione del corpo e di come esso si relaziona nello spazio e nei confronti dell’avversario, basandosi su una vera e propria filosofia sportiva del corpo e della mente.

Le arti marziali possono essere delle SAGGE MAESTRE DI VITA, in quanto insegnano a combattere non per sconfiggere il nemico, ma per sconfiggere il proprio nemico interiore: la PAURA.

Insegnano che il vero combattimento non è per la distruzione del nemico, ma è combattere per se stessi e contro se stessi, per annientare le proprie paure, superare i propri limiti e migliorarsi sempre.

La filosofia che ogni arte marziale abbraccia è di stampo orientale, una antica e sapiente tradizione millenaria tramandata di generazione in generazione che porta avanti i valori dei concetti quali resilienza, resistenza, coraggio, giustizia, lealtà, saggezza, pace ed equilibrio interiore.

Tutte le arti marziali si fondano sul principio base del “CONOSCI TE STESSO” poiché senza conoscere se stessi non si ha il controllo sul proprio corpo, non si migliorano le proprie performance, non si può evolvere e superare i propri limiti e non si possono sconfiggere gli avversari diventando il campione di prima classe che ogni combattente desidera incarnare.

Per diventare dei veri combattenti bisogna saper accettare la sconfitta, la perdita e allenare l’accettazione e soprattutto la resilienza, perché il vero campione non è quello che non cade mai, ma quello che si rialza sempre dopo essere caduto.

Nel panorama della splendida arte del combattimento oggi analizzeremo il Muay Thai, il famoso pugilato thailandese amato, conosciuto e praticato in tutto il mondo.

La Muay Thai, nota in Occidente anche come Thai boxe o Boxe Thailandese, è un’arte marziale nobile nata nell’ antico regno del Siam (la attuale Thailandia), la cui evoluzione negli anni la ha trasformata in un moderno sport da combattimento.

Se prima considerata uno sport d’élite come disciplina un tempo praticata solo in Thailandia esclusivamente dai guerrieri e poi da combattenti professionisti, è oggi popolare in tutto il mondo.

Praticata da uomini e donne sin dall’adolescenza, prevede incontri professionistici ed amatoriali, ma può essere praticata anche solo per mantenersi in forma.

Tuttavia, vi è anche una fascia di persone che si limitano a seguirne i combattimenti in TV o in streaming.

match si disputano su un ring e con dei guantoni tipo pugilato, da non confondere tuttavia con la Kickboxing.

Difatti, a differenza di quest’ultima, la Muay Thai utilizza un maggior numero di tecniche, in particolare i colpi con le ginocchia ed i gomiti.

DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE

Il Muay Thai, sport nazionale della Thailandia, spesso tradotto “Thai Boxe” e noto anche come Boxe Thailandese o Pugilato Thailandese, è un’arte marziale e sport da combattimento di contatto pieno e totale tra gli sfidanti, le cui origini sono radicate nel Mae Mai Muay Thai (Muay Boran), antica tecnica di lotta tailandese.

il Muay Thai è un’arte marziale antichissima con radici originarie dell’uso militare risalente al 13 ° secolo durante il periodo del regno Sukhothai.

Questa disciplina è nota come “l’arte delle otto armi” o “la scienza degli otto arti” perché consente di utilizzare pugni, calci, gomitate e ginocchiate, quindi otto parti del corpo, declinati in diverse tecniche che interessano gambe e braccia, consentendo ai due contendenti che si sfidano di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate e sfruttando dunque, le otto parti del corpo impiegate come punti di contatto rispetto ai due soliti punti di contatto utilizzati nel pugilato, o ai quattro della kick boxing.

Questo lo differisce da altri sport da combattimento di stand-up come la boxe (2 punti – pugni) e karate (4 punti – pugni e piedi). Esso utilizza una vasta gamma di percussioni in piedi e di tecniche d’aggancio (clinch).

Oggi il Muay Thai è praticato e gareggiato non solo in Tailandia, ma anche in tutto il mondo.

Tale arte del combattimento si basa su un’intensa preparazione atletica e mentale che di fatto, fa la differenza negli scontri a contatto pieno.

Il Muay Thai originale ottenne popolarità nel XVI secolo in patria, ma si diffuse internazionalmente solo nel XX secolo, dopo alcune modifiche regolamentari e solo quando diversi pugili thailandesi si confrontarono con successo con i rappresentanti di varie arti marziali.

L’etimologia della parola ha origine da diversi ambiti.

La parola Muay, che significa “combattimento”, “pugilato” o anche “lotta”, deriva dal sanscrito mavya che significa “unire”; mentre la parola Thai è un aggettivo di origine nazionale, il cui significato originale è “popolo libero” (in maniera analoga al significato del nome dei franchi).

Il termine Muay Thai è dunque traducibile come “combattimento/pugilato/lotta/scontro tailandese” o “combattimento dei tailandesi”.

In inglese il nome viene spesso tradotto con Thai Boxing generando confusione in quanto induce a pensare che esista una differenza fra il Muay Thai e la Thai Boxe, con quest’ultima come una variante regolamentare occidentale mentre in realtà, i due termini sono sinonimi ed indicano la stessa disciplina.

Un praticante di Muay Thai è conosciuto come Nak Muay e i praticanti occidentali sono a volte chiamati Nak Muay Farang, che significa “pugile straniero”.

Se si considerano elementi del Muay Boran (le tradizionali arti marziali tailandesi) il Muay Thai come sport da combattimento moderno è stato formalizzato per la prima volta all’inizio del XX secolo.

Questo sport è stato influenzato dalla boxe britannica dove le regole codificate e l’anello di inscatolamento sono state messe in atto.

Il Muay Thai è uno sport sorprendente che sfrutta la tecnica del stand-up, con due concorrenti nel lancio dell’anello, gomiti, ginocchia e calci tra i concorrenti. Sono ammesse mosse come il ribaltamento, spazzare via gli avversari e l’uso di lanci.

Oltre al contatto a 8 punti, una differenza fondamentale tra Muay Thai e molti altri sport da combattimento di stand-up è la sua enfasi su elementi tradizionali come Wai Kru Ram Muay, il vestito da testa (Mongkon) e la Musica di Sarama che accompagnano ogni lotta.

STORIA [1]

Le origini di questa particolare Arte marziale sono radicate nella cultura della terra thailandese del Regno del Siam e si ritrovano nella antica arte della guerra caratterizzata di battaglie e razzie.

Le fonti storiche sono incerte in quanto con l’invasione dei birmani che pose fine al Regno di Ayutthaya, radendo al suolo la capitale omonima, si provocò la distruzione di gran parte degli archivi storici e culturali.

 Le notizie sull’antico Siam si basano sui pochi scritti salvati dalla distruzione e sulle cronache dei regni confinanti, e non si possono quindi considerare pienamente attendibili.

Sulla controversa storia del popolo thai e la misteriosa nascita del Muay Thai esistono due teorie:

  • La prima sostiene che il popolo degli Ao-Lai fu costretto a difendersi dai continui attacchi dei predoni e dei popoli nei territori che attraversarono durante il periodo migratorio (tibetani, cinesi, khmer, birmani e altri).
  • La seconda afferma che il popolo degli Ao-Lai era già presente in quei territori e che doveva difendersi dalle invasioni dei popoli confinanti.

Prendendo in considerazione la prima teoria, si narra che tutto abbia avuto origine attorno al I secolo dalla tribù degli Ao-Lai, i quali, intorno all’anno 200 a.C., migrarono dal nord dell’India fino alla valle del Mekong per poi raggiungere quello che sarebbe diventato il Regno del Siam, passando attraverso il Tibet orientale, a sud delle ricche vallate dell’odierno Yunnan, nella Cina di sud-ovest, da dove si spostarono in tutte le direzioni arrivando fino ai confini dell’impero per poi puntare di nuovo verso sud; a questo punto il popolo degli Ao-Lai si divise in tre gruppi:

  • Gli shan, che si stanziarono nel nord-est dell’odierna Birmania
  • Gli Ahom, che si diressero ad est fino al Vietnam
  • Gli Ao-Lai che mantennero il nome e si diressero verso la terra che sarebbe diventata la loro patria, il Regno del Siam.

A scopi difensivi gli Ao-Lai crearono uno stile di lotta che prevedeva l’uso delle armi e il combattimento corpo a corpo chiamato Krabi Krabong.

Intorno al 1700 i due differenti stili di combattimento si scissero e divennero:

  • Krabi Krabong, lo stile che prevedeva l’uso delle armi (spada, lancia, giavellotto, pugnale, bastone).
  • Muay thai, lo stile di combattimento corpo a corpo che prevedeva l’uso delle braccia (gomiti, avambracci), delle mani (dita e nocche), delle gambe (tibia e ginocchia), della testa e dei piedi (pianta dorso e talloni).

La storia di quest’antica arte marziale va di pari passo con la storia della nazione e di conseguenza anche il Muay Thai nel corso degli anni ha subito notevoli cambiamenti, fino a raggiungere la forma odierna.

Seguendo questo percorso storico si può constatare che come tutte le arti marziali anche il Muay Thai ha avuto origine nel tempio cinese Shaolin, e le sue prime tracce si possono collocare nel periodo storico che ha preceduto il Regno di Sukhothai (200 a.C. – 1238) e attribuire ai monaci buddhisti indiani che furono mandati nella regione chiamata Dvaravati (che si estendeva nelle odierne Bassa Birmania, Thailandia centrale e Cambogia orientale).

Contemporaneamente iniziò la migrazione del popolo degli Ao–Lai con un inesorabile incontro con le popolazioni locali dove vi fu un‘integrazione e scambio culturale e iniziò la diffusione del Muay Thai.

Dopo tale periodo vi fu l’era Sukhothai (1238 – 1377), la città divenne la capitale del popolo siamese e assunse anche una grande importanza religiosa. In questo periodo il Muay Thai era conosciuto come Mai Si Sok, divenne fondamentale per i soldati in tempo di guerra, mentre era usato come sistema di difesa e come allenamento per tenersi in costante forma in tempo di pace. Sempre in questi anni il re Ramkhamhaeng scrisse il Tamrab – Pichei – Songkram, il libro per imparare l’arte della guerra.

In seguito la Mai Si Sok prese il nome di Pahuyuth nell’era Ayutthaya (1377 – 1767). La capitale del regno diventò la città d’Ayutthaya e la Pahuyuth divenne fondamentale nelle innumerevoli guerre contro i popoli dei regni vicini, diventando anche un elemento fondamentale per elevare la propria posizione sociale in quanto era praticata oltre che nei villaggi anche e soprattutto alla corte reale.

Gli stessi re, affascinati e rapiti dalla bellezza della Pahuyuth, la praticarono la soprannominarono “l’arte dei re”. I più leggendari di questi sovrani furono Naresuan (1590 – 1605, durante il cui regno il popolo siamese fu soprannominato “il popolo delle otto braccia”) e Sanpeth VIII, conosciuto in seguito come Phra Buddha Chao Sua (in italiano il Re Tigre) per la ferocia in combattimento (1703 – 1709).

In questo periodo particolare possiamo assistere ad una prima fase importante della trasformazione della Pahayuth verso il Muay Thai sportiva contemporanea.

Prima di allora era utilizzata solo in guerra, e divenne poi anche come un efficace sistema di difesa, per poi passare ad una forma sportiva che prese il nome di Dhee Muay o Dhoi Muay.

 I contendenti si affrontavano davanti ad un pubblico in occasione di celebrazioni religiose o di festività e i duelli si svolgevano all’interno delle corti o delle piazze.

Questi incontri non avevano limiti di tempo, non avevano categorie di peso e i contendenti si affrontavano senza protezioni.

Gli incontri finivano per KO, per morte dell’avversario o per abbandono e molto spesso i lottatori erano costretti ad affrontare più incontri nella stessa giornata.

I sovrani rimasero talmente ammaliati dalla Pahuyuth che crearono un particolare plotone che sviluppò il Muay Luang, una forma di Pahuyuth molto tecnica e sofisticata che serviva alla protezione della famiglia reale e alla difesa della patria.

Gli ufficiali di questo plotone prendevano il nome di Dhamruot Luang, Gong Tanai Luak o Grom Nak Muay.

Solo in seguito, quando ormai gli incontri erano all’ordine del giorno, fu introdotto per esigenza l’uso dei Kaad Chiek, protezioni per avambracci e mani fatte di corda di canapa non raffinata che oltre a proteggere l’atleta servivano ad aumentare l’incidenza dei colpi con i Gon Hoi (aggiunte di corda di canapa sulle nocche che formavano delle protuberanze).

L’efficacia dei colpi fu aumentata ulteriormente bagnando prima degli incontri i Kaad Chiek, che asciugandosi s’indurivano maggiormente. Si narra che solo in alcune circostanze e con il consenso dei combattenti, i Kaad Chiek venivano immersi nella resina, o in un qualsiasi altro tipo di sostanza collosa, per poi cospargerle di materiale abrasivo come frammenti di vetro o di pietra, rendendo così le mani armi micidiali.

Solo in seguito furono introdotte, al posto dei Kaad Chiek, i bendaggi in corda con dei nodi sulle nocche per poi passare ai guantoni.

In questi anni grazie alla pratica della Pahuyuth l’esercito siamese fu molto temuto dai popoli vicini, ma questo non fermò la Birmania, che nel 1767 riuscì a conquistare la città d’Ayutthaya dando origine alla “leggenda di Nai Khanom Thom”.

Nelle tre successive fasi storiche, quella di Thomburi (1767 – 1782), nel 1° periodo Rattanakosin (1782 – 1868) e 2° periodo Rattanakosin (1868 – 1925), la capitale del Siam fu trasferita lungo le rive del fiume Chao Phraya. Dopo i 15 anni di Thonburi, venne spostata sulla sponda opposta del fiume, nell’odierna Bangkok, in un piccolo villaggio che fu ingrandito e ribattezzato prima Krung Rattanakosin e più tardi un lungo nome cerimoniale la cui prima parte, Krung Thep Maha Nakorn, è tuttora il nome ufficiale di Bangkok.

Nell’era Rattanakosin la Pahayuth prese il nome di Mae Mai Muay Thai o Mai Muay Thai e durante questo periodo ebbe la sua consacrazione. Fu introdotta nelle scuole come materia di studio e vi rimase fino al 1921. In questi anni tutti volevano praticare la Mae Mai Muay Thai, ogni paese organizzava celebrazioni e feste durante le quali vi erano esibizioni di Mai Muay Thai.

Questo comportò un inevitabile confronto fra combattenti di diverse regioni, ognuna delle quali aveva un proprio stile di combattimento. Secondo una ricostruzione storica, tre furono le correnti di stili regionali più importanti che influenzarono il Muay Thai moderna, quelle di KoratLopburi e Chaya.

  • Lo stile di Korat prevedeva una guardia bassa e molto stabile con pugni e calci molto potenti, eseguiti in combinazione di due o tre colpi. Erano usati dei Kaad Chiek che coprivano l’atleta per l’intera lunghezza dell’avambraccio, così facendo si aumentava l’efficacia dei colpi in attacco e migliorava notevolmente la difesa.
  • Il Lopburi era basato sulla velocità e sulla precisione d’esecuzione di una sequenza di quattro, cinque colpi. La guardia, a differenza dello stile Korat, è molto alta e meno stabile e ciò permette una maggiore agilità, (caratteristiche principali dello stile Hanuman). I Kaad Chiek ricoprivano solo le mani con dei rinforzi sulle nocche (gon hoi).
  • Il Chaya era uno stile che prevedeva colpi di gomito, ginocchio, pugni e calci particolari, colpi d’incontro con continui spostamenti laterali, arretramenti e avanzamenti. I Kaad Chiek coprivano interamente gli avambracci e sulle mani e sulle nocche erano presenti dei rinforzi (gon hoi).

Oltre a questi tre stili, vi era quello detto Muay Pra Na Korn. Questo stile deriva dalla fusione dei tre precedenti, avvenuta all’inizio dell’era Rattanakosin. L’esecuzione dei colpi poteva essere molto veloce o molto potente, anche la guardia poteva cambiare in base all’evolversi del combattimento. I Kaad Chiek coprivano interamente le mani e gli avambracci.

In questo periodo furono costruite le prime arene permanenti per i combattimenti, solo dopo il 1925 si sviluppò la necessità di avere delle regole ben precise.

Solo dopo il 1945 furono introdotte le categorie di peso, i round, i guantoni per proteggere le mani e la conchiglia per i genitali (all’inizio fatta di corteccia, in seguito una conchiglia di mare avvolta in un panno per poi diventare quella che si usa oggigiorno), gli incontri si spostarono sui ring e si abbandonarono le strade e le piazze.

Dopo le arene furono costruiti gli stadi, fra i più importanti ci sono il Rajadamnern Stadium (costruito fra 1941 e il 1945 ed inaugurato il 23 agosto dello stesso anno) e il Lumpinee Boxing Stadium (costruito nel dopo guerra e inaugurato l’8 dicembre del 1956). La Mae Mai Muay Thai prese definitivamente il nome muay thai nel periodo in cui il regno divenne una monarchia costituzionale con la cosiddetta rivoluzione siamese del 1932, che il 24 giugno 1939 fu ribattezzato Regno della Thailandia (“terra degli uomini liberi”).

Durante la Seconda guerra mondiale tornò di nuovo a chiamarsi Siam per poi diventare di nuovo e permanentemente Thailandia l’11 maggio 1949. Solo dopo gli anni settanta il Muay Thai fu praticata e iniziò a diffondersi nel mondo occidentale.

Da allora, la versione codificata della Muay Thai professionale da quadrato (ring) e della tecnica di autodifesa si sono diffuse nei paesi dell’ex URSS, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e nei Paesi Bassi.

In Europa, la Muay Thai arrivò prima in Olanda ed in Francia, mentre in Italia divenne nota solo da inizio anni ’90 in poi.

Francesi e olandesi, seguiti da italiani ed in parte inglesi, sono oggi i migliori praticanti in Europa Occidentale mentre all’Est è fortissima la scuola delle nazioni ex sovietiche, in primis Ucraina e Bielorussia.

La Muay Thai è poi diventata uno sport popolare anche in Giappone, USA e Brasile ed è oggi praticata praticamente in ogni stato del Mondo.

TRADIZIONI [2]

Se in Occidente per molti la Muay Thai oggi è solo uno sport da combattimento, nella sua terra natale, ma anche in alcune organizzazioni all’estero, questa disciplina ha mantenuto un forte legame con le tradizioni e la religiosità del popolo thailandese.

Da questo punto di vista, può essere considerata una disciplina che unisce la pratica agonistica dello sport moderno con i rituali delle arti marziali tradizionali.

Ciò è particolarmente evidente anche ad occhi profani quando si assiste ad un combattimento in stile tradizionale perché prima di esso vengono eseguiti diversi rituali.

AMULETI & RITUALI[3]

Per prima cosa, gli atleti fanno il loro ingresso sul ring indossando spesso collane tradizionali di fiori ma soprattutto non mancano mai i Pirod ed il Mongkon.

  • Pirod: è’ un bracciale di stoffa, di corda intrecciata o di qualsiasi altro tessuto, fatto dal proprio maestro e portato all’altezza del bicipite (su una o entrambe le braccia).

Tradizionalmente al suo interno possono trovarsi simboli e/o piccoli oggetti venerati dall’atleta, il suo significato e il suo contenuto lo conoscono solo lui ed il suo maestro.

  • Mongkon: il Mongkon è invece una sorta di “coroncina” che viene applicata all’atleta dal suo maestro e solo da lui rimossa prima dell’inizio del match dopo aver recitato una formula propiziatoria.
  • Kuen Suu Weitee: il Kuen Suu Weitee è invece l’entrata nel ring. L’atleta, tradizionalmente, recita delle formule propiziatorie, compie un saluto al quadrato e poi vi entra passando sempre e solo sopra le corde e mai tra di esse come nella boxe.
  • Ram Muay: è’ ladanza rituale eseguita una volta saliti sul ring. È fatta di movimenti lenti e simbolici accompagnati da una musica tradizionale che prende il nome di Dontree Muay. Un tempo era eseguita dal vivo ed accompagna anche tutto lo svolgimento dell’incontro ma con un ritmo molto più veloce rispetto alla lenta danza iniziale. La Ram Muay, tradizionalmente, serve per ottenere il favore degli spiriti benigni e per scacciare gli spiriti maligni dal terreno dello scontro. I movimenti che la caratterizzano possono variare o essere completamente diversi a seconda della scuola di appartenenza. Questo rituale un tempo aveva una valenza non solo religiosa ma anche pratica. Nelle sue movenze è, infatti, facile riconoscere delle tecniche di stretching. La danza si chiude con l’atleta che si inginocchia al centro del ring con le mani unite come in preghiera ed esegue 3 inchini rivolto verso il suo maestro.

Si tratta di un omaggio nell’ordine a:

  • Maestro.
  • Re (gli occidentali lo considerano rivolto all’arte stessa).
  • Buddha (in Occidente quasi tutti i praticanti che lo effettuano lo fanno esclusivamente per rispetto del rituale tradizionale).

È bene sottolineare che nessuna di queste pratiche è obbligatoria, tanto meno lo è sposare nuove religioni o stili di vita.

BENEFICI [4]

Con radici risalenti al 13 ° secolo, Muay Thai è stato originariamente sviluppato per il combattimento a mano in guerra. Nel corso del tempo, si è evoluto per diventare un’arte marziale e combattere lo sport che conosciamo oggi.

Sebbene rimane sia uno sport a contatto completo, i tempi sono cambiati con sempre più persone che prendono Muay Thai per una serie di motivi. Mentre molti continuano a competere sul ring, c’è una crescente formazione della popolazione Muay Thai per motivi di fitness e ricreativi.

Oggi, Muay Thai è abbracciato da praticanti di tutte le età in tutto il mondo.

Numerosi sono i vantaggi che la disciplina apporta:

·   BRUCIA CALORIE

Si tratta di bruciare quelle calorie extra e la formazione Muay Thai ci riesce efficacemente. Ogni sessione Muay Thai dura circa 1-2 ore ed è composto da riscaldamento, boxe ombra, tecniche di perforazione, lavori pesanti, padwork (lavoro con i pads, colpitori), prima di finire con esercizi di allenamento di forza. Una sessione di 2 ore può bruciare 1000 calorie, rendendolo un modo fantastico e divertente per perdere peso.

·   DIFESA PERSONALE

Il Muay Thai è costituito da tecniche di attacco e di difesa. Come arte di combattimento originaria della guerra militare, Muay Thai è stato progettato per infliggere dolore al nemico proteggendo l’utente dal danno fisico. La sua gamma di armi come lo sciopero del gomito, il ginocchio e il calcio di punizione possono essere usati per disarmare un attacco. È una grande abilità di autodifesa, rendendola ideale per tutti per imparare, in particolare per bambini e donne.

·   FORZA MENTALE

L’ allenamento Muay Thai aiuta a costruire la forza mentale con limiti impegnativi sia fisicamente che mentalmente costruendo l’arte della perseveranza. Il Muay Thai rafforza non solo il corpo, ma anche la mente. Essere mentalmente resistenti consente a una persona di riuscire a far fronte ad ogni incertezza e avversità.

·   FIDUCIA IN SE STESSI

Nel Muay Thai non importa la stazza o la forma fisica, contano solo la tecnica e la forza mentale. Essere un atleta di Muiay Thai porta un enorme fiducia in se stessi in quanto insegna l’autodisciplina. Allo stesso tempo se si pratica regolarmente Muay Thai, si può migliorare nel tempo con un effetto diretto nella crescita della fiducia in se stessi.

· ENDORPHIN RUSH

Le Endorfine sono un gruppo di sostanze chimiche secrete all’interno del cervello e del sistema nervoso. Il rilascio di endorfine nel corpo è noto per promuovere un senso di comfort e benessere che può aiutare nella gestione dello stress. Endorphin Rush si riferisce a questo stato che si sperimenta dopo un allenamento tipido di Muay Thai.

· Rafforza il corpo

Il Muay Thai Training è difficile. Ogni sessione dura da 1 a 2 ore e incorpora più round di boxe ombra, bagwork pesante, padwork, formazione di forza e esercizi di condizionamento. Un allenamento tradizionale per i combattenti includerà persino un periodo di 3-5 km come riscaldamento. Un corpo dolorante oggi è un corpo forte domani. Chiaramente, la formazione a Muay Thai migliorerà regolarmente il fitness complessivo e rafforzerà il corpo.

· ALLARGA IL CERCHIO SOCIALE

C’è sempre un forte senso di Comradeship ad ogni palestra Muay Thai. C’è un interesse comune per imparare Muay Thai; ognuno sta lavorando verso l’obiettivo condiviso di auto-miglioramento; sangue e il sudore sono versati durante l’allenamento; ed è così che le amicizie più profonde si forgiano. Amici che uccidono insieme, restano insieme.

·  DIVERTIMENTO

Per tutti gli appassionati di fitness che sono stufi di correre sul tapis roulant o sollevare gli stessi vecchi pesi, il Muay Thai è l’antidoto. Oltre ad apprendere diverse tecniche e combo, la moderna formazione Muay Thai incorpora una varietà di esercizi che rende il divertimento di formazione ed efficace allo stesso tempo. Quando l’attività è interessante, c’è più motivazione e incentivo per addestrarsi. Sia per la ricreazione o il fitness, il Muay Thai è un’attività ideale che è divertente e soddisfacente.

·  ABBASSA LA PRESSIONE SANGUIGNA

Le malattie cardiovascolari sono la causa numero 1 della morte a livello globale. Una delle più comuni malattie cardiache è l’ipertensione, che può portare a gravi complicazioni come l’ictus e l’insufficienza cardiaca. Il primo passo per ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache è quello di apportare modifiche positive impegnandosi in esercizi cardiovascolari regolari. Come sport cardio-intensivo, un allenamento regolare a Muay Thai può ridurre la pressione sanguigna e rafforzare il cuore. Essere sani non è una moda o una tendenza, è uno stile di vita e il Muay Thai può aiutare a raggiungerlo.

·  FACILE DA IMPARARE

A differenza di molte arti marziali che si concentrano su Katas (o forme), il Muay Thai è più semplice. Non esiste una coreografia elaborata o dettagliata e le mosse non sono progettate per essere eseguite per scopi di intrattenimento. il Muay Thai è uno stile sorprendente di stand-up che è stato sviluppato per ferire l’avversario nel modo più efficiente. I movimenti sono efficaci ma abbastanza istintivi da essere imparati facilmente.

APPENDICE

Di seguito riportiamo altre info più dettagliate.

TECNICHE DI COMBATTIMENTO

Le tecniche di Muay Thai possono essere generalmente classificate in attacco, difesa e tecnica contro il contatore. Per diventare esperto a Muay Thai richiede una pratica costante, perforando le tecniche più e più volte finché non formano parte della memoria muscolare.

La formazione Muay Thai inizia con l’apprendimento della posizione e del movimento di base. Con il mento nascosto, il corpo è tenuto in posizione verticale e le mani in posizione di guardia per proteggere la testa e i piedi sono tenuti approssimativamente a larghezza della spalla a parte. I destrimani mantengono il piede sinistro un po ‘sul davanti mantenendo i loro piedi destri circa 45 gradi all’esterno. I mancini (SouthPaws) lo fanno al contrario con il loro piede destro davanti. Questa postura consente al combattente di essere in equilibrio e pronto a colpire o difendersi quando appropriato.

Le tecniche di attacco sono costituite da pugni, scioperi del gomito, colpi del ginocchio, calci, calci e calci e tendini. Le tecniche di difesa sono costituite da blocchi, schiena legna, deflessioni, catture di gambe e schiwges. Queste tecniche si mescolano e si abbinano a combinarsi in combinazioni (combo) che possono essere utilizzate per attacco o contatore. Un esempio di combo che viene spesso insegnato e usato è il calcio di jab-cross-low. Ogni tecnica attaccante include una serie di varianti.

1.  Punch

I punzoni sono le armi più comunemente usate a Muay Thai. Le tecniche principali del punzone comprendono il punzone di piombo rettilineo (JAB), punzonatura posteriore dritta (croce), uppercut, gancio, punzone overhead e pugno di filatura. La potenza di punzonatura viene generata con velocità dai piedi, attraverso il spostamento del peso e la rotazione dell’anca e delle spalle.

2. Gomito

Il gomito è una delle parti più difficili del corpo umano, rendendoli un’arma efficace a Muay Thai. Ci sono molti modi diversi per lanciare un gomito: lateralmente alla testa, dall’alto verso il basso, inverso al mento, volare il gomito dall’alto verso il basso e girare il gomito. Quando eseguiti correttamente, gli scioperi del gomito possono buttare fuori un avversario o infliggere tagli profondi che possono terminare combattimenti tramite interruzioni.

3. Calcio

Il calcio Muay Thai è un’arma devastante consegnata tramite gli stinchi. Il calcio è consegnato dall’esterno, con il braccio girato all’indietro insieme alla rotazione interna dell’anca per generare forza. I calci possono essere lanciati alle gambe dell’avversario (noto come calcio basso o calcio a gamba), corpo, braccia, la parte posteriore o la testa.

Accanto al calcio di calcio laterale di roundhouse standard, i calci di calci di Muay Thai possono essere consegnati in una varietà di modi come il calcio di salto, che gira il calcio di calcio di spinking, ascia calci (in alto con il tallone che atterra sulla testa dell’avversario), e il calcio d’avversario Thai come popolare da Muay Thai Legenda, Saenchai.

4. Ginocchio

Le ginocchia a Muay Thai sono tipicamente rannicchiate da range armature usate durante il rifornimento. Vengono spesso gettati sul corpo, specialmente la ribcabbia ma anche sulle cosce e direttamente alla testa. Gli scioperi del ginocchio di salto possono anche essere devastanti se atterrati. Se usato in modo efficace come altre armi di Muay Thai, le ginocchia possono terminare combattimenti da knockouts.

Le ginocchia vengono gettate con la gamba posteriore per generare più forza. Possono essere gettati dritti o diagonalmente con il ribaltamento per mantenere l’avversario entro la distanza sorprendente. Possono anche essere consegnati alla testa dell’avversario saltando.

5. Teep.

Il calcio di spinta, indicato come “Teep” a Muay Thai, può essere usato come sia difensivo o offensivo. Può essere usato come tecnica per mantenere gli avversari a distanza e interrompere un anticipo o come uno sciopero se consegnato con potenza e precisione.

Ci sono alcuni modi per usare la teep, incluso il calcio di spinta anteriore semplice che può essere consegnato al plesso solare, la gamba principale, o anche il viso come spettacolo di dominio. Le teeps possono anche essere gettate come calciare lateralmente con la gamba posteriore, o saltare il calcio anteriore per ancora più potere.

6. Clinch.

Clunching a Muay Thai è una tecnica di grappling solitamente utilizzata in combinazione con colpi di ginocchio e gomito. La calligrafia è uno stile di combattimento rank rank che richiede molti anni di pratica da padroneggiare. Takedowns o inciampare anche l’avversario al suolo sono consentiti e eseguiti durante il rifornimento. Se abituato all’effetto destro, il clinching può aiutare i combattenti ha ottenuto gli avversari e vincere combattimenti.

Cosa indossare per la formazione Muay Thai?

Codice di abbigliamento:

Come la maggior parte degli altri sport, le competizioni Muay Thai richiedono ai partecipanti ad essere vestiti nell’abbigliamento giusto. La maggior parte degli eventi professionali, come gli eventi Yokkao, offrono combattimenti ufficiali e combattimenti in quanto potrebbero essere trasmessi in televisione su streaming dal vivo sui social media.

Uno degli aspetti del Muay Thai è la sua enfasi sulle tradizioni e sulla cultura. Anche negli eventi internazionali, i combattimenti Muay Thai sono spesso accompagnati da musica classica thailandese conosciuta come Sarama, a volte eseguita dal vivo dai musicisti. I combattenti indossano un copricapo unico chiamato Mongkhon e Armands noto come Prajiads. Entrambi questi articoli sono considerati oggetti sacre e vengono gestiti con cura.

Il Mongkhon (a volte Mongkol) è un copricapo unico per Muay Thai. Si ritiene da tailandesi di offrire protezione e buona fortuna al suo chi lo indossa. Tradizionalmente, i Mongkhon sono completamente realizzati a mano usando corda e stoffa, con ornamenti come il talismano. Questo compito è preso dai formatori del campo e dei Mongkhon sono benedetti dai monaci in rituale prima che alla fine siano indossati da un combattente.

I combattenti indossano i Mongkhon prima di entrare nell’anello che indossano anche durante la lunghezza del Wai Khru Ram Muay eseguita prima della lotta. Quando il Ram Muay è completato, il combattente si ritira al suo angolo e il Mongkhon viene rimosso in modo talvolto da un allenatore, mentre una preghiera è sussurrata per la protezione e la fortuna. Questa pratica è stata trasportata oltre la Tailandia sugli eventi internazionali.

Come il Mongkhon, le tradizioni di indossare prajiacs vengono rintracciate all’antica Thailandia quando il paese era sempre in guerra. Si ritiene che concedano buona fortuna ai chiusi. Prajiads di solito sono tessuti strappati dal vestito da una madre e legati intorno alle braccia in tutta la totalità di combattimenti.

Il codice di abbigliamento per la formazione Muay Thai è più informale. I pantaloncini Muay Thai sono indossati e gli uomini di solito vanno in topless a causa del calore in Tailandia. Al di fuori della Tailandia, i pantaloncini Muay Thai sono spesso accoppiati con una canottiera di esercizi o una maglietta per uomini e donne.

Guanti Thai Muay:

I guanti Muay Thai sono costruiti con alcune differenze dai tradizionali guanti da boxe a causa della natura dello sport. I tradizionali guanti da boxe tradizionali tendono ad essere più imbottiti attorno all’area del nocciolo, i guanti muay tailandesi sono più uniformemente imbottiti sopra la totalità dei guanti. Questa imbottitura a tutto tondo offre protezione contro i gomiti e i calci.

I guanti in lacci tra 6 once a 10 once sono utilizzati per combattere professionali. Per facilitare il toglierli durante le pause, i guanti con chiusure in velcro (gancio-and-loop) sono utilizzati per la formazione quotidiana e la sparring. Occasionalmente, i guanti lace-up possono essere utilizzati nella sparring per un migliore sostegno.

Muay Thai Shorts:

I pantaloncini Muay Thai sono anche un abbigliamento relativamente moderno provocato dalla boxe occidentale. Puoi osservare la simile somiglianza apparente tra i rispettivi stili. I pantaloncini da boxe occidentali tendono ad essere più lunghi raggiungendo appena sopra le ginocchia mentre i pantaloncini Muay Thai sono molto più corti che si estendono per la sezione a metà della mezza coscia.

I pantaloncini Muay Thai vengono tagliati in questo modo per consentire la completa libertà di movimento in modo che i chioschi si sentano senza ostacoli con i loro calci. Il tessuto in raso, nylon e poliestere è solitamente utilizzato a causa della loro sensazione comoda e del peso leggero.

Accessori

Oltre ai guanti e ai pantaloncini, gli involucri della mano e le guardie della caviglia sono due importanti ingranaggi a Muay Thai. Gli avvolgimenti a mano forniscono il polso e il supporto della mano, contribuendo a minimizzare le ferite a mano durante la boxe. I riutilizzabili sono utilizzati involucri a mano lavabili per la formazione mentre le bende vengono utilizzate in concorrenza per avvolgere le mani.

Per quanto riguarda le guardie della caviglia, non sono sempre indossati, ma molti combattenti treno o combattono con loro per ulteriore supporto. Le guardie della caviglia forniscono calore e supporto aggiuntivo alle caviglie che possono aiutare in equilibrio e minimizzare le lesioni alla caviglia.

Differenza tra il vecchio e il moderno codice di abbigliamento muay tailandese

Nei primi anni di Muay Thai quando appena passati in uno sport intorno al XVIII secolo, era usata la corda di canapa per avvolgere le mani. Questa pratica è conosciuta come Kard Chuek. Questa è una forma più brutale di combattimenti con più alti tassi di knockout.

I combattimenti Kard Chuek sono ancora sanzionati oggi con piccoli cambiamenti. I concorrenti indossano in genere guanti da 4 onni e avvolti con corde per imitare l’eredità di Kard Chuek.

Wai Khru Ram Muay

Come sport pesantemente collegato alle tradizioni e alla cultura, uno degli aspetti più distintivi di Muay Thai è la cerimonia pre-lotta conosciuta come Wai Kru Ram Muay.

Il rituale cerimoniale si svolge sul ring, accompagnato da musica tradizionale ritmica thailandese conosciuta come Sarama. Il Sarama è una musica thailandese tradizionale ritmica unica che accompagna anche i combattimenti. Gli altri suoni ipnotizzati del Sarma si giustificano con i movimenti brutali rapidi per caratterizzare lo sport di Muay Thai, questo è come nessun altro.

Sebbene sia sempre abbreviato solo a “Wai Kru” o “Ram Muay”, l’intero rituale coinvolge due segmenti distinti. Wai Kru significa “pagare rispetto all’insegnante” mentre Ram Muay può essere tradotto letteralmente per significare “danza classica di boxe”. Nel Wai Kru Ram Muay, i combattenti iniziano a camminare all’interno dell’anello in senso antiorario lungo le corde, fermandosi in ogni angolo con una preghiera per cercare protezione durante la lotta. Quindi procedono al centro per eseguire la porzione “wai khru” che coinvolge un inginocchiato, arco e il “wai”, fatto tre volte per rendere omaggio ai loro genitori, insegnanti e buddha.

Una volta completato il Wai Kru, i combattenti eseguono una danza (Ram Muay) con vari gradi di elaborazione tra vari combattenti e campi, spesso tramandati dagli insegnanti ai combattenti. Le danze di Ram Muay sono spesso omaggio ai personaggi famosi in leggende tailandesi o storie sanscrita come il Ramayana. I combattenti poi si ritirano sui loro angoli in cui il loro copricapo di Mongkhon viene rimosso dal loro allenatore o da un membro rispettato del campo.

Il Wai Kru Ram Muay non è solo cerimoniale in natura, ma aiuta anche a preparare i concorrenti per la lotta fisicamente e mentalmente. A volte è detto che la danza è un’indicazione della forma di un combattente attraverso la postura, l’equilibrio e la grazia. Alcuni rinomati artisti del Wai Kru includono Saechai, Buakaw, Superbank e Namsaknoi.

Oggi, il Wai Khru è insegnato nelle palestre Muay Thai in tutto il mondo, anche agli studenti che non competono sul ring. Ogni anno, migliaia di praticanti Muay Thai da tutto il mondo si riuniscono nell’antica città tailandese di Ayutthaya per la cerimonia annuale del mondo Wai Kru e mostrano il loro apprezzamento per le tradizioni di Muay Thai.

Muay Thai vs Boxing

Muay Thai è uno sport completamente diverso dalla tradizionale boxe come noto in Occidente. Mentre il classico boxe utilizza solo pugni, la boxe tailandese coinvolge una gamma più ampia di tecniche tra cui gomiti, ginocchia, calci, spazza e uso elaborato di rifornimento.

I calci forniscono Muay Thai con una gamma più lunga di colpire che può essere un vantaggio contro un pugile senza formazione nei calci. La boxe tende a concentrarsi su punzoni, difesa e fastidi. I pugili tendono ad avere più potere nei loro pugni rispetto alla maggior parte dei combattenti Muay Thai. Tuttavia, alcuni rinomati combattenti tailandesi hanno gareggiato con molto successo in entrambi gli sport. Anuwat Kaewsamrit è un famoso combattente muay tailandese famoso per le sue forti mani e il tasso di ko alto. Somrak Khamsing, un combattente di età dell’oro, è una medaglia d’oro olimpica in boxe.

In termini di efficacia nelle lotte di autodifesa o strada, sia boxe che Muay Thai sono abilità ideali da possedere.

Muay Thai vs mma

La differenza più distinta tra Muay Thai e MMA (arti marziali miste) è l’inclusione di quest’ultimo di combattimenti a terra. Generalmente parlando, i combattenti MMA treno in diverse discipline che includono un’arte marziale che includono un’incisione, mentre Muay Thai in sé è un’arte sorprendente. Grazie alla sua efficacia, Muay Thai è una scelta popolare di colpire per molti combattenti MMA.

Quando vengono snocciolati l’uno contro l’altro, il combattente Muay Thai farà tutto per evitare di prendere la lotta a terra. Un combattente MMA abile in un’abilità di grappling come il wrestling o il jiu jitsu brasiliano probabilmente non si piazzeranno anche in un appalto completo. Quando la possibilità si presenta, tenterà di portare la lotta a terra.

In uno studio, è stato dimostrato che 7 combattimenti su 10 stradali sono finiti sul terreno. La persona con l’esperienza di combattimento del terreno prevalerà spesso in tali situazioni semplicemente a causa della familiarità e in possesso delle giuste abilità.

Muay thai vs bjj

Muay Thai è ampiamente riconosciuto come la più efficace artigianale arte marziale sorprendente, mentre il Brasiliano Jiu Jitsu è riconosciuto come il grappling più dominante, l’arte marziale che combatte a terra. Entrambi sono fondamentalmente diversi come uno sport da combattimento con uno che si concentra su colpire mentre l’altro sulle richieste. Entrambe le arti marziali sono anche ampiamente favorite da artisti marziali misti.

Come molti sport da combattimento, sia Muay Thai che BJJ possono essere efficaci come abilità di autodifesa in situazioni di vita reale. Con la giusta quantità di allenamento, queste arti marziali possono scoraggiare l’aggressore e disarmare la situazione.

I sostenitori di Muay Thai credono che Nak Muay ben addestrato Ko Will the Bjj Guy per dormire facilmente. Allo stesso modo, i fan di BJJ sono fiduciosi di strangolare il combattente Muay Thai in sottomissione una volta che la lotta è portata a terra.

In un apotetto ipotetico, si riduce al livello di competenza del singolo artista marziale più dell’arte stessa. Un combattente muay tailandese altamente qualificato sarà in grado di abbattere il suo avversario mentre un praticante Jiu Jitsu di alto livello è in grado di abbattere il suo avversario e la finitura con una serratura o un soffocamento.

Muay Thai vs Kickboxing

Kickboxing è un termine ombrello per gli sport sorprendenti stand-up a base di punzonatura e calci. Muay Thai è uno dei più noti sport Kickboxing con Kyokushin Karate e Kickboxing combattuti sotto le regole K-1.

Negli anni ’90 agli inizi del 2000, K-1 è stata la promozione sportiva di combattimento di stand-up internazionale preminente. I concorrenti da una varietà di sfondi per le arti marziali in tutto il mondo sono venuti insieme per dimostrarsi in una fase mondiale, che richiedono la necessità di regole unificate.

K-1 ha fatto modifiche alle sue regole nel corso degli anni, differiscono da Muay Thai in particolare in assenza di gomiti. A causa della sua popolarità, molte promozioni di kickboxing oggi continuano ad applicare le stesse regole.

A parte questo, i due sport sono abbastanza simili che molti combattenti Muay Thai e Kickboxing competono spesso e tengono titoli in entrambi gli sport. Generalmente parlando, i kickboxer si concentrano maggiormente sui prati e sui pugni mentre i combattenti muay tailandesi si concentrano su tutte le armi insieme a ribaltare con un’enfasi sui calci che segnano di più.

Muay Thai Regole e regolamenti

Come tutti gli sport, le competizioni muay tailandesi sono regolate da una stretta serie di regole e regolamenti. Sono messi in atto e stanziati dai funzionari e dall’arbitro per garantire la sicurezza dei combattenti e l’equità della concorrenza senza pregiudizi. Il tradizionale boxe occidentale era un’influenza importante nello sviluppo di Muay Thai come sport da un’antica arte marziale all’inizio del XX secolo. Le regole dello sport si sono poi evolute nel corso degli anni per diventare quello che è oggi.

L’elenco dettagliato delle regole e dei regolamenti copre diversi aspetti che sono solitamente ignorati dal pubblico e dai fan più casual sopraffatti dall’eccitazione dei combattimenti. Queste regole vitali possono variare leggermente a seconda della sede o dell’organizzatore, ma è abbastanza distintiva da rendere Muay Thai separato da kickboxing americano, olandese o giapponese. Muay Thai è più differenziato da altri sport da combattimento mediante l’uso di gomiti, ginocchia, calci di spinta (teeps) e il clinch.

Per i combattenti, combattere le palestre e coloro che cercano di competere, è importante avere una chiara comprensione delle regole per avere successo nello sport. Per i fan, avere conoscenza delle regole migliorano l’apprezzamento e il godimento del gioco.

Le regole della Muay thai

In Thailandia, la muay thai è praticata quasi esclusivamente a livello professionistico. Solo negli ultimi anni, con l’arrivo di praticanti stranieri, sono nati dei tornei dilettantistici.

Il regolamento professionisti

Nei match pro c’è la possibilità di colpire con calci pugni, ginocchiate e gomitate, le “8 armi” di cui vi abbiamo parlato in precedenza.

I pugni sono gli stessi della boxe (diretto, gancio e montante) con in aggiunta il pugno tirato saltando e quello in rotazione del corpo a 360 gradi che arriva col dorso del guantone. È permesso però colpire con tutto il braccio ed in particolare con colpi di gomito.

Si possono poi tirare ginocchiate e calci su tutto il corpo ad eccezione di:

  • gola
  • nuca
  • spina dorsale
  • genitali.

Due “marchi di fabbrica” della muay thai sono i calci alle gambe sferrati impattando con le tibie anziché coi piedi come accade in gran parte delle arti marziali ed il cosiddetto “clinch”.

I colpi con le tibie sono estremamente potenti data la durezza di queste ossa e per questo sono stati acquisiti anche dai praticanti di MMA e di alcune versioni della Kickboxing.

Il “clinch” (in inglese “stringere con le braccia”) è invece la fase di combattimento corpo a corpo. In questo frangente i due combattenti paiono stringersi come in un abbraccio e si sferrano colpi soprattutto con le ginocchia. È una particolarità della muay thai perché nella boxe e nella Kickboxing combattere stringendo l’avversario è vietato.

È infine possibile bloccare i calci trattenendo la gamba dell’avversario mentre lo si colpisce e “spazzare” il suo piede d’appoggio per farlo cadere. Sono invece vietate le proiezioni e le leve articolari.

Invece, a livello internazionale, la muay thai è ampiamente praticata anche a livello dilettantistico ed amatoriale tanto da uomini quanto da donne.

DI SEGUITO ALCUNE REGOLE CHIAVE E DEI REGOLAMENTI CHE SONO COMUNI IN VARIE PROMOZIONI MUAY TAILANDESI E ORGANIZZAZIONI SANZIONATE:

Limite di età

L’età minima per qualificarsi per gli attacchi professionali varia da paese a paese. Il limite di età in Thailandia è 15 e 16 o 18 in altri paesi. Molti combattenti iniziano a competere in un’era più giovane in combattimenti amatoriali che possono proibire i gomiti e gli scioperi alla testa. Attrezzi protettivi come la protezione della testa, i tamponi del gomito e il gilet imbottito possono essere obbligati.

L’anello

I combattimenti si svolgono sempre nell’anello (quadrato) su una piattaforma elevata che misura tra le dimensioni di 4,9 di 4,9 metri (16 piedi) a 7,3 di 7,3 metri (24 piedi). Le precauzioni di sicurezza sono prese in considerazione con la costruzione dell’anello di solito costituite da corde, 4 posti d’angolo e pavimento coperto con imbottitura / materiale di imbottitura appropriato.

Guanti da box

Per la sicurezza e l’equità, le promozioni professionali Muay Thai forniranno sempre guanti da boxe. Le dimensioni dei guanti tra 6 once a 10 once sono prescritte in base alle divisioni del peso. Ora ci sono diverse promozioni che sancistono muay tailandesi combatte con guanti in stile mma (dito aperto) tra 4-6oz.

Abbigliamento concorrente

Le camicie e le scarpe sono vietate per i concorrenti maschili e solo i pantaloncini Muay Thai sono indossati durante i combattimenti. La maggior parte dei pugili tailandesi indossano anche le faccende sacre conosciute come Prajiad, anche sugli eventi fuori dalla Thailandia. Le guardie della caviglia sono comunemente indossate ma non sono obbligatorie.

Divisioni del peso

Come il tradizionale boxe, i combattenti Muay Thai competono all’interno delle loro divisioni di peso. Le pesature di solito si svolgono un giorno prima della lotta o nello stesso giorno per garantire che i combattenti soddisfino le rispettive classi di peso.

Durata della lotta

Sotto le regole professionali di Muay Thai, i combattimenti sono sanzionati per 5 round di 3 minuti ciascuno, con una pausa di 2 minuti tra i round. Su un certo numero di spettacoli made-for-tv, i combattimenti sono abbreviati a 3 round di 3 minuti per soddisfare il pubblico casual. Per gli eventi amatoriali, la lotta durata sono più brevi con 24 minuti di round e 1 minuto di riposo tra i round. I combattimenti junior consistono in round di 1 minuto.

Combattimenti femminili

I combattimenti femminili differiscono poco dalle loro controparti maschili. La più ovvia sarebbe la necessità di un top, di solito un reggiseno sportivo o una camicia senza maniche. Anche le donne con i capelli lunghi avranno bisogno di avere i capelli legati. La lunghezza dei combattimenti differisce tra promozioni, ma molte lotte femminili sono cronometrate come le lotte maschili.

Sistema di punteggio

Nel caso in cui non ci sia knockout, il vincitore verrà deciso in base al sistema di punteggio. Il sistema a Muay Thai favorisce il combattente che può atterrare più scatti in modo efficace e infliggere più danni. Più aggressivo non segna necessariamente più punti se gli scioperi non infliggono danni. È una qualità sopra la quantità e questa è una ragione per cui i fan occasionali spesso interpretano erroneamente i risultati di una lotta.

Per il punteggio, il vincitore in ogni round riceve 10 punti mentre il suo avversario ottiene 9, 8 o 7 punti a seconda delle prestazioni dei combattenti nel round. Ad esempio, il vincitore chiaro in un round riceverà 10 punti mentre il perdente otterrà 9 punti ma se quest’ultimo è stato dato un 8-conteggio una volta, riceverà 8 punti. In un round uniformemente abbinato, entrambi i pugili ricevono 10 punti ciascuno. Un combattente che è dominante in tutti i 5 round può ottenere un massimo di 50 punti.

STOPPAGE.

L’arbitro può fermare la lotta in caso di squalifica, knock-out, o se un combattente fuoribloccare visibilmente il suo avversario. Il medico in servizio può anche fermare un combattimento sulla base del fatto che il combattente non è idoneo a continuare. Gli angoli possono anche gettare l’asciugamano per fermare la lotta se il loro combattente è ferito. In questi casi, un vincitore è determinato prima della fine del bout.

Falli

Per motivi di sicurezza, alcune tecniche e scioperi sono penalizzate e possono provocare avvertimento o squalifica. I colpi di testa, mordere, colpi inguine, colpendo il retro della testa, calciare le articolazioni del ginocchio e che colpiscono gli occhi non sono proibiti. Se un avversario ha mantenuto un contatto a 3 punti con la tela dell’anello (ad esempio con i piedi e una mano sul terreno), non è consentito colpire l’avversario. Gli incidenti si verificano occasionalmente a causa del ritmo veloce della lotta e questo sarà giudicato di conseguenza da parte dell’arbitro o dei funzionari dell’anello.

Comportamenti irrispettosi come sputare o giuramento saranno trattati anche di sanzioni tra cui avvertimento, perdita di punti o squalifica. Mentre i takedown sono ammessi, le tecniche di judo o wrestling sono proibite. Anche il lancio degli avversari fuori dall’anello o dalla rottura posteriore come visto in pro-wrestling non è consentito.

[1] Stéphane Rennesson, Art martial, sport international et produit culturel Note de recherche sur la boxe et l’histoire politique de la Thaïlande

[2] https://www.melarossa.

[3] https://www.melarossa.

[4] https://eu.yokkao.com

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