Il benessere nasce sempre da un equilibrio tra il corpo ricevente e l’ambiente circostante.

Uno degli elementi naturali che certamente dona benefici ineguagliabili è senza dubbio l’acqua, specialmente se di tipo termale.

I trattamenti legati ai benefici derivanti dall’acqua termale e in generale dall’acqua declinata in ogni forma: liquida, solida (ghiaccio) e gassosa (vapore), sono certamente riscontrabili nei tanti e differenti trattamenti dell’Idroterapia (la terapia dell’acqua).

All’interno della vasta gamma dei trattamenti di Idroterapia, quelli che analizzeremo in questo articolo sono l’Hammam e il Bagno Turco.

Di seguito tutti i dettagli.

DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE

L’Hammam indica in Arabo e in inaltre lingue affini, il complesso termale in cui i musulmani effettuano il ghuṣl, o lavacro maggiore, o il wuḍūʾ, o lavacro minore, per conseguire la ṭahāra, o purità rituale, indispensabile per poter poi adempiere all’obbligo canonico della ṣalāt giornaliera (la preghiera islamica giornaliera).

Il termine viene anche identificato come un rito di benessere tipico dei Paesi Mediorientali, praticato anche in Occidente che si sviluppa in un vero e proprio percorso per la purificazione e il rilassamento di corpo e spirito con elementi simili alla sauna e al bagno turco.

L’Hammam è un percorso di benessere e spirituale che aiuta a mantenere in salute l’organismo, originario del mondo Arabo ma che ottiene nel tempo piena diffusione anche in Occidente, diventando parente stretto della forma più semplice del Bagno di vapore: il Bagno Turco.

Questo rituale di benessere sfrutta sfrutta il passaggio dal caldo al freddo e il vapore, portando numerosi benefici all’organismo.

L’Hammam è simile al Bagno Turco, con cui condivide i benefici del vapore caldo, ma si differenzia per la presenza di 2-3 zone con diverse temperature e gradi di umidità, un’area massaggio e una fontana per le abluzioni.

Per il Bagno Turco si intende il concetto riconosciuto con il termine internazionale di Steam Room, ossia la Stanza del Vapore, mentre con Hammam si intende l’ambiente al cui interno devono essere presenti almeno due/tre zone con differenti temperature ed umidità, un’area massaggio (gobek tasi) e qualche fontana per le abluzioni.

Di veri Hammam o Hamam con una sola “m” (come lo si chiama in buona parte della Turchia) ne esistono di vari tipi, i più conosciuti sono quelli della cultura araba e principalmente il turco e il marocchino; nascono entrambi nel tentativo da parte dei legionari romani in terre straniere di ricreare le terme le quali successivamente diventarono punto focale della cultura araba e momento di purificazione per la religione islamica.

Se paragonato ai trattamenti di Sauna e Bagno Turco considerati dei Trattamenti del benessere dell’Idroterapia, l’Hammam acquisisce un valore aggiunto in quanto rappresenta un vero e proprio rituale diviso in varie fasi che devono essere rispettate rigorosamente.

STORIA dell’Hammam

L’origine dell’Hammam ha radici antiche, passando dai primi edifici termali in Siria dei Bizantini nella prima metà del VII secolo d.C. agli edifici poi ereditati dagli Arabi nei secoli successivi che ne fecero dei veri e propri luoghi di culto, aggregazione sociale, purificazione e preghiera, dove fondere la spiritualità con i benefici dell’idroterapia.

L’Hammam nasce più precisamente ad Istanbul, che all’epoca si chiamava Costantinopoli.

Quando la città venne conquistata dall’impero Ottomano, i turchi sfruttarono le terme costruite dai romani per creare luoghi di aggregazione tra donne e uomini di ogni ceto sociale.

Furono inoltre utilizzate anche come punto d’incontro prima di eventi importanti della vita come matrimoni, nascite e circoncisione: fare il bagno significava purificarsi prima del grande evento.

Nel panorama culturale dell’Oriente e Medio Oriente il fascino del Bagno Turco o bagno di vapore e dunque anche della Hammam è ben radicato nella cultura popolare che ritroviamo come esplicito riferimento a questa pratica all’interno della raccolta di novelle, di varia provenienza, costituita a partire dal X secolo e nota come Le mille e una notte.

Sherazade, la narratrice de: “Le mille e una notte”, il libro famoso in tutto il mondo di provenienza del Medio Oriente, affermava “che una città non possa dirsi completa se non possiede un Hammam”.

Un altro aspetto da sottolineare è che gli hammam erano sparsi su tutto il territorio arabo e non solo nei centri delle grandi città, come avveniva con le terme

Questo aspetto sottolinea come i califfi dimostravano di dare le stesse possibilità a tutti gli abitanti di diverso ceto sociale di avere accesso a questo rituale di purificazione e centro di aggregazione sociale.

STRUTTURA E FUNZIONI dell’HAMMAM

A livello sociale l’Hammam in ambito romano, greco, bizantino e poi arabo ha ricoperto un notevole nodo focale di aggregazione sociale come luogo ideale per incontrarsi, passare piacevolmente il tempo, curando o prendendosi cura del proprio corpo, sviluppando anche affari di lavoro vantaggiosi.

Con la separazione dei sessi vigente come regole da rispettare, l’apertura dell’Hammam era sancita essere disponibile ugualmente per lo stesso numero di ore per entrambi i sessi.

La manutenzione di tali impianti è tale, che è richiesto l’impiego di un grande numero di addetti una parte incaricata delle caldaie dove l’acqua veniva riscaldata per essere immessa, tramite tubazioni, nelle sale, una parte addetta al massaggio dei corpi, una parte incaricata della depilazione (assai diffusa tanto fra le donne quanto fra gli uomini) tramite una pasta depilatoria – la nūra – di cui non si conosce perfettamente la formula, e una parte infine che si occupava di portare generi di conforto agli utenti che, sovente, si intrattenevano a lungo nei locali per tutto il tempo consentito.

Il rituale originale, soprattutto, in Europa ha subito diversi adattamenti nel corso del tempo ma, generalmente, il percorso si snoda in tre sale diverse:

  • Il trepidarium, una stanza dove la temperatura è tra i 30 e i 35 gradi: costituisce il primo step per abituarsi al calore ed ambientarsi. Segue poi la pulizia del corpo con il rituale del savonage, in cui il corpo viene interamente spalmato con sapone nero, antiossidante e ricco di vitamina E. Questa fase è un momento di riscaldamento del corpo ne avviene sostando in una o più stanze con temperatura e umidità crescente. Durante questo percorso ci si deve rinfrescare versandosi sul capo acqua fresca generalmente con un mestolo (abluzioni).
  • Il calidarium con umidità fino al 95% e temperatura da 30 a 60 gradi (in media ai 45C°), dove il corpo inizia la fase di sudorazione rendendo la pelle più luminosa. Dopo questa fase si prosegue con l’esfoliazione con il guanto Kessa e di nuovo il lavaggio del corpo. La terza fase è composta dai massaggi che sono generalmente drenanti e detossinanti, in alcuni casi vengono fatti anche altri trattamenti di bellezza al viso e ai capelli. Questa stanza è il vero cuore dell’hammam, dove ci si può sedere su panche e cospargersi di saponi profumati. Si perdono diversi liquidi quindi è importante non starci troppo a lungo e reidratarsi subito. In ogni caso, il più delle volte c’è una doccia o una bacinella per rinfrescarsi. In questa seconda fase ci si distende su un pianale di marmo per ricevere un energico massaggio ricoperti di sapone d’Aleppo più usato in (Turchia) o fanghi con olio di Argan (Marocco).
  • Il frigidarium è l’ultima stanza del percorso nella quale è presente una vasca di acqua tiepida che richiude i pori e tonifica, alla temperatura di 28 gradi. Questa terza fase è quella del risciacquo che va eseguito versando dolcemente l’acqua con un recipiente sfiorando la pelle in modo da non sentire il getto, con una temperatura di qualche grado inferiore a quella del corpo.

Dopo il passaggio nel Calidarium è consigliabile bere molto, soprattutto acqua, tisane, tè alla menta. Inoltre non guasta mangiare un po’ di frutta o qualche dolce dietetico.

Una bella doccia fresca può essere l’ideale per riprendersi, in ogni caso, come in ogni cosa, non bisogna strafare.

Dato che si perdono molti liquidi con la sudorazione indotta dal calore del vapore acqueo, è molto importante reintegrarli bevendo acqua o tisane che solitamente vengono messe a disposizione durante il percorso.

Nel mondo orientale l’Hammam non è un semplice rituale di bellezza e benessere, ma ha soprattutto un forte significato religioso perché la pulizia del corpo e la purificazione sono pratiche che avvicinano ad Allah.

Per questo motivo di solito gli Hammam sono situati vicino alle moschee, in modo che i fedeli possano purificarsi prima della preghiera.

Nel percorso tradizionale il trepidarium è un passaggio in una camera con fontane, zampilli e panche riscaldate dove il corpo è cosparso con sapone nero.

Inoltre, dopo essersi immersi nel vapore, è consigliabile sottoporsi a trattamenti benessere come: trattamenti viso, impacchi ai capelli, massaggi rassodanti e drenanti, il gommage e maschere.

Si possono utilizzare davvero tante sostanze per reidratare la pelle come olio di mandorle dolci, burro di karitè, olio di oliva e olio di Argan.

È importante sapere anche che questo rituale è il diretto erede delle terme romane.

Infine, questo trattamento si differenzia notevolmente sia dalla sauna che dal bagno turco per la sua complessità e per l’idea di dedicare il giusto tempo a più trattamenti che hanno l’obiettivo di prendersi cura del corpo.

BENEFICI DELL’HAMMAM

I benefici che l’hammam apporta all’organismo sono molti: le temperature elevate che arrivano fino a 50°C unite all’umidità al 100% sono un vero toccasana per il corpo.

I numerosi i benefici che tale rituale apporta al nostro benessere psico-fisico sotto diverse forme:

  • Caldo-freddo, freddo-caldo, un passaggio che porta a rigenerare la pelle e a riattivare la tua circolazione. Eliminerai cellule morte e tossine in un battibaleno;
  • Le mucose si liberanno, via il catarro: la respirazione sarà più agevole;
  • Effetto tonificante: un prezioso alleato contro la cellulite e la ritenzione idrica;
  • Relax assoluto e riduzione dello stress, tra musiche soffuse, gioco di luci ed ombre e massaggi di vario tipo;
  • Maggiore filtraggio dei reni;
  • Sviluppa endorfine per il benessere psicofisico,  rilassando la mente;
  • Scioglie le tensioni muscolari.
  • contribuisce a liberare il corpo dalle tossine grazie alla forte sudorazione;
  • elimina le impurità della pelle;
  • favorisce la microcircolazione sanguigna grazie al contrasto tra caldo e freddo;
  • abbassa i livelli di stress, in particolare perché ci si prende cura del proprio corpo concentrandosi solo sulle diverse fasi del rituale;
  • aiuta le pelli secche che tendono alla desquamazione;
  • idrata la pelle in profondità, grazie alla presenza di un tasso di umidità molto elevato;
  • aiuta ad eliminare la ritenzione idrica proprio grazie alla sudorazione.

Inoltre l’hammam aiuta anche chi soffre di problemi respiratori e problematiche legate al sistema immunitario, in quanto rinforza le difese naturali dell’organismo, lenisce i dolori muscolari soprattutto di natura reumatica.

Se si desidera provare il rituale dell’Hammam comodamente in casa propria facendolo diventare parte della propria routine di bellezza, si può provare ad attrezzare un percorso Hammam in casa, acquistando in erboristeria i prodotti come il sapone nero per il savonage, il guanto Kessa e installando una cabina riscaldata con il vapore nella quale regolare di temperatura a seconda delle proprie esigenze.

BAGNO TURCO: storia, definizione e caratteristiche[1]

Anche il Bagno Turco come l’Hammam ha origini antiche: dagli gli egizi, greci e romani.

Secondo tali popoli il bagno di vapore rinvigoriva e rigenerava non solo il corpo ma anche lo spirito.  Dopo la caduta dell’impero romano, gli arabi ripresero questa tradizione con dei bagni, chiamati ” appunto Hammam ” (“scaldare”).

I bagni destinati però al trattamento del Bagno Turco, simili a quelli romani, erano però più piccoli e con un numero di stazioni ridotto.

Il bagno Turco consiste in un trattamento che si svolge in un ambiente chiuso dove l’umidità relativa è molto alta (dal 90 al 100%).  La temperatura interna varia dai 40 ai 60°C ed aumenta procedendo dal basso verso l’alto.

La sudorazione è meno intensa rispetto ad un ambiente molto caldo e secco come la sauna, ma dato che la permanenza è più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore.

ll bagno turco ha diversi effetti benefici:

  • Favorisce la circolazione: il primo effetto del calore è la dilatazione dei vasi sanguigni, che favorisce la circolazione.
  • Favorisce una profonda pulizia e purificazione della pelle: Quando in un ambiente il contenuto di vapore è superiore alla quantità d’acqua presente nell’epidermide, si forma sulla pelle uno strato di umidità che apporta calore al corpo.Il calore  provoca l’apertura dei pori con relativo aumento della sudorazione. L’epidermide appare così più luminosa, elastica e morbida in quanto con il sudore si eliminano numerose tossine e si stimola il rinnovamento cellulare. A tale scopo può essere utile asportare le cellule morte tramite massaggio con guanto di crine.
  • Ha un effetto tonificante e rilassante e riduce lo stress: Il sistema nervoso viene aiutato a combattere lo stress e la tensione quotidiana.

Il TRATTAMENTO del BAGNO TURCO

La seduta avviene solitamente in due tempi:

  • inizialmente si entra in una stanza ricca di vapore acqueo riscaldato dove si sosta per circa 15 minuti.
  • successivamente si esce e ci si immerge in una vasca piena di acqua fredda per 30 secondi, in alternativa è possibile utilizzare una doccia.

E’ possibile ripetere più volte il percorso a cui seguirà una fase di ulteriore relax di almeno 20 minuti e un massaggio conclusivo.

CONSIGLI E CONTROINDICAZIONI del BAGNO TURCO

Per favorire la circolazione all’interno del bagno turco è preferibile stare sdraiati o mantenere le gambe più in alto rispetto al busto.

La pratica in oggetto è controindicata quando l’organismo risulta particolarmente debole, in presenza di disturbi cardiocircolatori, di malattie cutanee o veneree.

E’ necessario inoltre fare molta attenzione al tempo massimo di tolleranza al calore. Questo tempo è variabile da soggetto a soggetto. Un segnale che il nostro corpo ci trasmette in caso di calore eccessivo è il pulsare delle tempie.

Se avvertite questo sintomo uscite immediatamente dal bagno turco, fate una doccia fredda e ripetete il percorso.

Non mangiare mai un’ora prima del bagno turco, reintegrare sempre i liquidi persi usufruendo di bevande, succhi di frutta o verdure.

[1] mypersonaltrainer.it

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