Conosciuto in Italia da molti come Metodo Alimentare Zona, la Dieta a zona è un sistema dietetico che si basa su determinati e specifici criteri di scelta e gestione dei cibi con lo scopo di migliorare con significativo beneficio lo stato di salute generale dell’organismo.

Definiamo “Zona” lo stato metabolico in cui l’organismo lavora al suo massimo picco di efficienza, situazione che si riscontra in condizione di calo ponderale e se necessario nell’assunzioni di elementi determinati a migliorare l’equilibrio infiammatorio globale.

Per meglio capire il suddetto concetto pensiamo all’organismo come ad una macchina e alla situazione “zona” come l’apice della condizione delle potenzialità fisiologiche dell’organismo in assenza di attacchi di fame, pieno di energia e con l’efficienza massima sotto prestazioni fisiche.

Considerando il cibo al pari di un farmaco, possiamo affermare che la sua efficacia curativa sia la maggiore di qualsiasi altro farmaco sintetizzato, e che come tale, la sua assunzione debba essere controllata e regolamentata nelle giuste proporzioni.

Forse, tra i regimi più discussi degli anni duemila, la dieta a zona nasce dall’idea di Barry Sears, biochimico americano che fondò il principio alla base di questa dieta: l’equilibrio dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) permette il raggiungimento dello stato fisico e mentale ottimale.

Tale regime permette inoltre, la riduzione del grasso corporeo in caso ve ne sia un eccesso grazie al controllo ormonale mediato dall’alimentazione.

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