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Negli ultimi anni la criosauna e i trattamenti a freddo hanno catturato l’attenzione nel panorama dell’estetica professionale in quanto i benefici che apportano hanno riscosso un ottimo apprezzamento dal pubblico.

Spesso nel mondo wellness il calore veniva sponsorizzato come massimo alleato del benessere, tuttavia, negli ultimi tempi anche l’azione del freddo è stata molto rivalutata ed oggi e viene sempre di più proposta come trattamento innovativo all’avanguardia.

Un vero e proprio trattamento estetico alternativo, la criosauna sottopone il corpo a uno shock termico con azione analgesica, rilassante e antiinfiammatoria sul sistema muscolare e contribuisce al miglioramento della circolazione sanguigna.

Grazie all’azione del freddo letteralmente “glaciale”, la criosauna non solo ha una azione purificatrice sul corpo, ma intensifica anche la circolazione del sangue la stimolazione del sistema immunitario.

Scopriamo insieme in cosa consista il trattamento.

  1. CARATTERISTICHE

La criosauna è un trattamento estetico che consiste nell’esposizione del corpo per 3 minuti di tempo ad una nube di ozono vaporizzato a temperature di -100° centigradi. Il trattamento viene effettuato all’interno di una cabina cilindrica, avente una apertura superiore per far fuoriscire la testa e il busto. Il suo nome completo è “crioterapia sistemica” (dall’inglese “whole-body cryotherapy“).

È un trattamento utilizzato in medicina estetica al fine riabilitativo e curativo consentendo anche l’accelerazione del metabolismo, la cura della cellulite e la perdita di peso.

Data la sua particolare competenza, è disponibile solo all’interno di centri di medicina estetica abilitati specializzati.

  1. LUOGO

Il trattamento di crioterapia sistemica viene somministrato all’interno della criocamera o camera criogenica, una cabina cilindrica di acciaio che può accogliere una persona alla volta avente una apertura superiore dalla quale fuoriescono testa e busto. All’interno della cabina è possibile rimanere in piedi o seduti e si rimane nudi indossando solamente e rigorosamente indumenti di cotone quali guanti, calzini, biancheria intima e mascherina (per naso e bocca), al fine di proteggere le zone più delicate dove la pelle è maggiormente sensibile al freddo. Questo accorgimento serve da protezione al corpo visto che in natura, temperature così basse non sono riscontrabili.

All’interno della cabina il paziente viene sottoposto alla vaporizzazione di azoto liquido con una conseguente riduzione nel giro di 30-45 secondi della temperatura ad un valore compreso tra -110 e -160° C. L’esposizione a tale nube di gas freddissima non è possibile per più di 3 minuti in quanto il corpo umano non può tollerare temperature così basse per un tempo troppo lungo. Successimente, si passa alla fase di acclimatamento, una fase nel quale il paziente deve svolgere esercizi fisici di ginnastica o cyclette per 15 minuti per permettere al corpo di riattivare la circolazione e riscaldarsi.

  1. FUNZIONAMENTO

Un primo effetto del trattamento della criosauna consiste nella vasocostrizione che avviene nelle estremità del corpo. Essa comporta un aumento notevole del flusso sanguigno al cuore che conseguentemente, viene arricchito di ossigeno e sostanze nutritive. La successiva vasodilatazione al termine della seduta, favorisce nelle successive 3-6 h ore alla fine del trattamento, un apporto al cuore e alle stremità del corpo, di un flusso di sangue arricchito dalle sostanze suddette. Tale effetto contribuisce a fornire ai tessuti ossigeno e substrati energetici (sostanze utilizzate dalla cellula per produrre l’energia necessaria al proprio funzionamento) e rimuovere metaboliti tossici (sostanze tossiche prodotte dal processo metabolico), quali ad esempio l’acido lattico.

Il principio di base dietro al successo del funzionamento di tale processo consiste nell’alternanza di vasocostrizione e vasodilatazione: la vasocostrizione viene appunto causata dal raggiungimento delle temperature sopra citate, dovute alla vaporizzazione dell’azoto liquido trasformato in gas all’interno della criocamera. Il corpo difatti, reagisce normalmente alla improvvisa esposizione al freddo con la stimolazione del sistema simpatico e la conseguente produzione di catecolamine e cortisolo. Dal punto di vita dell’emodinamica (branca della fisiologia cardiovascolare) sottoporre il corpo a temperature così basse e il successivo ritorno a temperature normali, determina prima la vasocostrizione e subito dopo, una vasodilatazione con iperemia (aumento del flusso sanguigno in una zona specifica del corpo), che si traducono in uno shock forte molto positivo a livello del metabolismo.

  1. EFFICACIA

I benefici della crioterapia sono oggetto di discordia nel panorama scientifico. Gli studiosi hanno pareri contranti sui possibili benefici della criosauna. Il problema del dibattito è focalizzato sulla possibilità di associare questo trattamento alle terapie tradizionali.

I pareri a favore dei benefici affermano che l’esposizione del corpo a temperature molto basse comporterebbe l’aumento della produzione di calore corporeo dalle 2 alle 5 volte quello basale. Tale aumento di calore si tradurrebbe in un aumento del metabolismo e un consumo extra di calorie.

Un altro effetto benefico consisterebbe in una riduzione del peso con azione dimagrante. Tale intervento sulla linea verrebbe causato dal ripristino della circolazione del sangue nella fase di vasodilatazione. L’effetto di aumento del metabolismo basale (tasso metabolico) nei giorni successivi la seduta e di effettivo dimagrimento (lipolisi del tessuto adiposo) con conseguente diminuzione del peso corporeo sono effetti ancora oggetto di dimostrazione certa.

I veri benefici riscontrati dimostrati sono tuttavia:

  • Effetto analgesico: riduzione della sensibilità e della percezione degli stimoli dolorosi locali a causa della inibizione della reattività delle terminazioni nervose.
  • Effetto antiinfiammatorio: diminuzione della secrezione e della attività dei mediatori chimici ad azione pro-infiammatoria a causa del rallentamento del metabolismo cellulare sia a livello locale, sia a livello di infiammazioni del corpo sistemiche (dopo un ciclo di sedute di crioterapia della durata di un mese).
  • Effetto antidematoso: limitazione della fuoriuscita ematica (di sangue) dai tessuti (cosiddetto stravaso ematico) in caso di evento traumatico (un trauma).
  • Effetto rilassante: aumento dello stato di relax a livello muscolare (effetto miorilassante) con prevenzione di crampi muscolari.
  • Effetto antiossidante: effetto stress ossidativo sul corpo con relativo miglioramento del meccanismo di difesa dello stesso, contro effetti dannosi da parte di radicali liberi (in particolare contro l’invecchiamento cellulare precoce (perossidazione)).
  1. APPLICAZIONE

La criosauna viene applicata maggiormente in medicina nella cura e riabilitazione ortopedica per malattie reumatologiche, ortopediche, endocrinologiche e dermatologiche, tra cui:

  • Malattie artritico-reumatiche.
  • Malattie degenerative del sistema scheletrico (come l’artrosi).
  • Iperglicemia o diabete franco (elevati livelli di glucosio nel sangue).
  • Iperuricemia (elevati livelli di acido urico nel sangue).
  • Patologie dell’apparato locomotore (tendinopatie della spalla, tendinite dell’achilleo, pubalgie, strappi muscolari, lombosciatalgia ecc.).
  • Psoriasi e dermatite atopica.
  • Malattie dermatologiche caratterizzate da prurito quale sintomo: es. lichen planus, prurito nodulare ecc.
  • Dislipidemie (elevati livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue).
  • Distrurbi del sonno, depressione e simil.

In ambito sportivo è utile per le seguenti patologie:

  • Tendinopatie acute o da sovraccarico;
  • Lesioni articolari (capsulo-legamentose o cartilaginee).

A livello muscolare e scheletrico è utile anche per:

  • Lesioni muscolari.
  • Sindromi dolorose da affaticamento;
  • Sindromi miofasciali (dolore muscolare con rigidità dell’area, spasmi e debolezza).
  1. INDICAZIONI, CONTROINDICAZIONI E RISCHI

Il trattamento della crioterapia è indicato a soggetti sani, ma sempre prima con una attenta analisi del medico di riferimento per avere il quadro generale dello stato di salute del paziente effettuando esami e test cardiologici (EGC) e spirometrici.

In caso di intolleranza al freddo, lesioni della pelle, ipotiroidismo, malattie del sistema cardiocircolatorio, claustrofobia, gravidanza e allattamento, alcolismo e carenze nutrizionali, ed età inferiore a 16 e superiore al 65 la criosauna è controindicata.

Tra gli effetti collaterali troviamo: mal di testa, accentuazione del dolore presente, orticaria da freddo, e pannicolite (infiammazione dello strato lipidico sottocutaneo) ed ustioni.

L’epilazione a luce pulsata ad alta intensità (IPL) è una tecnica estetica di foto epilazione che permette l’indebolimento dei peli, la loro relativa  caduta e dunque, la rimozione permanente dei peli superflui attraverso lo sfruttamento delle radiazioni luminose.

Questa tecnica, che utilizza il principio della fototermolisi selettiva, consiste nella trasformazione in calore del bulbo pilifero e conseguente surriscaldamento del follicolo, dovuti al contatto dello stesso, con il fascio di luce policromatica intensificata ad alta intensità (IPL) della luce pulsata nel momento di contatto tra il fascio e la melanina del bulbo pilifero (la melanina è il pigmento che conferisce colore scuro ai peli).

La melanina contenuta nei bulbi, assorbendo le radiazioni assorbe anche l’energia contenuta in esse che, trasformandosi in calore viene trasferita al bulbo ad elevate temperature. La forte temperatura che colpisce il bulbo pilifero surriscalda il follicolo e i vasi sanguigni che lo irrorano, disintegrando il bulbo pilifero, distruggendo la matrice delle cellule responsabili della rigenerazione della peluria e impedendone quindi, la ricrescita del nuovo pelo.

A mano a mano che i trattamenti vengono applicati, la ricrescita dei peli diviene sempre più lenta (da 4 settimane inizialmente, poi ricresceranno a distanza di mesi) e lo spessore della peluria diminuisce gradualmente, ottenendo peli sempre più sottili.

Il principio di azione della luce pulsata si definisce fototermolisi selettiva: “l’energia assorbita da un cromoforo (in questo caso la melanina contenuta nei peli di colore scuro) si trasforma in calore, surriscaldando i peli e denaturandone le strutture che li rigenerano (bulbo, papilla dermica e cellule della matrice)”.

Un intervento pulito permette alla pelle intorno al follicolo di non venire alterata dal trattamento. La sorgente luminosa che la luce pulsata utilizza è uno ampio spettro di frequenze e conseguenti lunghezze d’onda facenti parti di un range tra 590 e 1200 nanometri. Tale range è necessario affinché il processo sia selettivo verso i peli superflui e non colpisca altri tessuti. Ogni lunghezza d’onda utilizzata è specificatamente indicata per un tipo di pelo.

Per massimizzare l’effetto del deterioramento della peluria è consigliabile agire con la luce pulsata nel momento di massima concentrazione della melanina nel bulbo pilifero (periodo anagen del pelo).

Questo trattamento ha il fine, quindi, di rallentare fortemente la ricrescita dei peli, rendendola non visibile ad occhio nudo, attraverso l’assottigliamento progressivo e il diradamento della peluria.

La tecnologia della luce pulsata è paragonabile a quella della tecnologia laser per l’epilazione permanente, ma con la differenza che nel laser il fascio di luce agisce a lunghezze d’onda unidirezionali e monocromatiche.

Solo nei saloni estetici e nelle cliniche dermatologiche certificate è possibili eseguire questo trattamento estetico. In alternativa, per chi volesse farlo in autonomia esistono anche dei macchinari fai date per uso domestico che tuttavia, sebbene siano comodi ed economici, sono sconsigliati nelle prime fasi iniziali di approccio al trattamento.

Questo perché, l’uso del macchinario da parte di uno specialista è fortemente consigliato per capire al meglio che tipo di trattamento utilizzare secondo il tipo di pelle e cute, le patologie del soggetto, il tipo di peluria e il punto da epilare evitando inoltre gli effetti collaterali di un uso improprio del trattamento.

Ovviamente, essendo la peluria parte di un organismo vivo, è soggetta al ciclo di crescita e nascita gestito a livello ormonale dal corpo e tutti i fattori che influiscono sul ciclo di vita del pelo (nascita, crescita e morte) possono contrastare l’effetto degenerativo della luce pulsata.

Un esempio risiede nell’attivazione da parte di ormoni e farmaci dei cosiddetti follicoli silenti (quelli che non producono peli) che potrebbe interferire negativamente sull’azione della luce pulsata. Dovremmo quindi specificare, che sì la luce pulsata è un trattamento di depilazione permanente sui follicoli attivi, ma che, su quelli silenti, ossia inattivi, potrebbe non agire al meglio se danneggiata dall’azione di ormoni e farmaci che possono disturbare il processo di degenerazione.

E’ fortemente consigliata a tutti, sia perché elimina lo stress della depilazione mensile con rasoio, ceretta o crema, sia perché elimina l’irritazione derivata dalla depilazione continua, sia perché in termini economici è un investimento costoso solo per un periodo, al contrario di una spesa continua a vita se si utilizzano gli altri strumenti di epilazione.

La si può applicare a diverse parti del corpo: viso, ascelle, braccia, petto schiena, gambe, parti intime e piedi.

Difatti i peli hanno una diffusione capillare su tutto il corpo tranne che sul palmo delle mani, pianta dei piedi, margine libero delle labbra e alcune zone dell’area genitale.  Numero, forma, lunghezza e tipologia di peluria variano da persona a persona secondo il tipo di pelle, ormoni e altro.

Anatomicamente parlando il pelo è composto da due parti principali: “fusto (evidente all’esterno del piano cutaneo) e radice (contenuta nel follicolo pilifero a livello dell’epidermide). Nella parte più profonda, il follicolo si rigonfia per formare il bulbo pilifero, contenente, a sua volta, la papilla dermica; quest’ultima struttura è costituita da un gruppo di cellule in attiva proliferazione che danno origine al pelo (matrice).

 Il pelo non viene prodotto in modo continuativo dal follicolo, ma segue un ciclo vitale in cui si alternano periodi di attività a quelli di riposo: anagen (crescita), catagen (transizione) e telogen (riposo)”.

I trattamenti sono costituiti da diverse fasi:

  • Fase preliminare:
    • Detersione della pelle per l’eliminazione dei residui di trucco, sporco, profumazione o deodorazione.
    • Epilazione con rasoio dei peli per lasciarli ad una lunghezza di 2mm (oltre tale lunghezza il fascio di luce non avrebbe effetto perché non colpirebbe il bulbo ma il fusto).
  • Test epidermico:
    • Impostazione della frequenza da parte dell’operatore.
    • Utilizzo di occhiali protettivi per evitare danni agli occhi.
    • Adesione del manipolo (lo strumento per l’epilazione) ad una specifica parte di cute.
    • Valutazione termica di reazione della cute alla somministrazione del fascio di luce.
  • Fase di epilazione:
    • Applicazione del gel termoregolatore (gel freddo che aiuta il processo di termolisi).
    • Epilazione vera e propria passando il manipolo nelle zone interessate da trattare dopo.
    • Pulizia dei residui del gel nelle zone trattate.
    • Astensione dal radere le parti trattate nelle successive 48 h.
    • Astensione all’esposizione del corpo alla luce solare nelle successive 48 h.
    • Possibilità di epilazione con rasoio (NON USARE LA CERETTA) passate le 48 per la rimozione della peluria briciata.

Credit to: https://www.my-personaltrainer.it

Che cos’è la Radiofrequenza?

La Radiofrequenza è una tecnologia che rimodella la pelle del corpo e del viso agendo sul rilassamento cutaneo attraverso il riscaldamento profondo del tessuto. Questa tecnologia permette non solo la stimolazione interna dei tessuti ma anche il relativo incremento dei naturali meccanismi biologici che rallentano l’invecchiamento della pelle (aumenta ad esempio la produzione di collagene e il miglioramento del microcircolo sanguigno).

Come funziona la Radiofrequenza?

La Radiofrequenza si basa sul principio della diatermia, “ossia il riscaldamento della cute in seguito al passaggio di diverse onde elettromagnetiche che creano uno spostamento di cariche elettriche presenti nei tessuti in stato di quiete, generando vere e proprie correnti di spostamento. Un contrasto tra la resistenza del tessuto e le correnti di spostamento genera calore di tipo endogeno. Questo calore è l’elemento che favorisce il ringiovanimento cutaneo. Questa azione porta alla rigenerazione del collagene esistente e alla creazione di nuovo collagene che provoca un effetto lifting immediato a partire dal primo trattamento e che successivamente sarà visibile nel tempo”.

Il fine della Radiofrequenza per il corpo

I risultati in caso di utilizzo si possono notare fin da subito visibili e stabili nel tempo già dalle prime sedute. Il drenaggio del tessuto migliora e migliora di conseguenza anche il microcircolo favorendo l’eliminazione dei primi stadi della cellulite. Grazie a questo macchinario si ottengono risultati anche sul metabolismo cellulare e sulla riduzione dell’accumulo di grassi.

I Benefici

  • L’utilizzo della Radiofrequenza nel campo dell’estetica professionale porta con sé una serie di vantaggi su diverse applicazioni
  • Risultati duraturi nel tempo grazie al rinnovamento che la radiofrequenza porta a livello strutturale sulla cute
  • Reale ringiovanimento della cute che risulta più spessa e forte grazie alla rivitalizzazione delle fibre di collagene
  • Rassodamento e rimodellamento del derma e dell’ipoderma che ridisegna le forme
  • Formazione di nuovo collagene
  • Attenuazione delle rughe che si riducono sensibilmente grazie all’azione che la Radiofrequenza è in grado di applicare sulla cute e sulla sua struttura
  • Efficacia immediata su viso e corpo sin dai primi trattamenti
  • Un trattamento con tempi di esecuzione veloci e che non procurano dolore per chi ne usufruisce
  • I trattamenti che applicano la Radiofrequenza permettono un rientro immediato alle attività di tutti i giorni senza tempi di riposo eccessivi
  • È una tecnologia che si può applicare durante l’intero arco dell’anno.

Credit to: https://www.hintime.it/it/news/293-radiofrequenza-i-benefici-per-la-tua-pelle

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