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A Natale tutti vogliono fare il regalo giusto, ma spesso non è facile indovinare il regalo perfetto per ognuno.

I regali sono sempre un dono prezioso, un bel gesto che se fatto di cuore è davvero apprezzato.

E se i regali piacciono a tutti, perché ricevere un dono significa ricevere un pensiero da chi ci ama e ci vuole bene, che cosa c’è di meglio che fare un regalo che faccia bene dal punto di vista del BENESSERE?

Invece di regalare i soliti regali scontati e consumistici, quali vestiti e oggetti che spesso diventano obsoleti e finiscono nel dimenticatoio diventando altra fonte di spreco e accumulo inutile in casa, sarebbe interessante e stimolante regalare prodotti e soprattutto esperienze che giovino al benessere psico-fisico ed energetico.

Scopriamo insieme delle idee carine ed originali su possibili regali per il benessere di corpo, mente e spirito.

PRODOTTI WELLNESS

Certamente una prima idea classica che piace molto ed è facilmente trovabile in tantissime forme consiste in prodotti per il benessere per la cura della persona:

  • Creme e prodotti per la cura della pelle di corpo e viso
  • Trucchi e cosmesi naturale
  • Prodotti per i capelli
  • Trattamenti di estetica, massaggi e trattamenti di bellezza
  • Profumi, bagnoschiuma e altri prodotti simili sempre naturali e vegan!

INTEGRAZIONE

Un altro spunto potrebbe essere regalare prodotti che siano naturali, a base di erbe quali ad esempio:

  • Integratori naturali a base di erbe, vitamine, estratti e altro
  • Tisane, infusi, tè molto ricercati e con particolari caratteristiche
  • Cibi particolari utili per la dieta e regime alimentare: barrette, bevande energetiche, pasti sostitutivi e simil.

PRODOTTI PER IL BENESSERE INTERIORE

Un altro campo da esplorare consiste nel mondo delle discipline olistiche, più incentrate sul benessere interiore e spirituale che mirano a placare le sommosse interiori e aiutano la concentrazione, il rilassamento, la riflessione e lo studio della propria spiritualità:

  • Aromaterapia con oli essenziali
  • Cristalloterapia con cristalli sia a bracciale sia come oggetti singoli o misti
  • Incensi, oli, aromi in generale
  • Lampade di sale dell’Himalaya.

LE ESPERIENZ: condividi con chi ami

Infine, perché non concentrarsi sulle AZIONI invece che sugli oggetti.

In fin dei conti FARE è più bello di AVERE. Le esperienze sono il bagaglio culturale più importante, il dono più prezioso che abbiamo, le esperienze sono RICORDI, attimi unici collezionati condivisi con coloro che amiamo, che restano per sempre, gli oggetti vanno via, si rovinano, si rompono, si usurano, ci annoiano, i ricordi no.

Le esperienze da provare che giovano al nostro benessere psico-fisico ed energetico sono infinite e quelle belle da condividere ancora di più:

  • Una cena romantica sotto le stelle
  • Una gita fuori porta per rigenerare i pensieri, magari in un posto naturale
  • Un campeggio nel bosco
  • Una gita a cavallo
  • Una escursione di sub
  • Una uscita per il surf
  • Arrampicata su roccia
  • Una giornata nella neve
  • Un concerto
  • Uno spettacolo teatrale
  • Un picnic in mezzo alla natura
  • Una mostra
  • Una giornata in spa
  • Dei libri motivazionali per migliorare se stessi o approfondire un argomento che ci piace
  • Libri di esperienze: nei quali trovare esperienze da condividere e fissare dei ricordi mano a mano che si procede nella lettura.
  • Un volo in paracadute
  • Un giro su corse da rally
  • Un viaggio on the road
  • Una cena su un treno d’epoca con intrattenimento musicale
  • Un ritiro di yoga
  • Un camp sportivo
  • Una gara o competizione sportiva
  • Una esperienza un horror escape room o un parco divertimento
  • Una esperienza di kayac, canoa, bird watching
  • Un campo avventura (con percorsi di abilità e agilità).

La lista potrebbe continuare in eterno, non importa cosa venga scelto, l’importante è sperimentare, provare, uscire dalla comfort zone e soprattutto CONDIVIDERE CON LE PERSONE CHE AMI, perché in fondo fare un regalo significa donare amore e voglia di fare stare bene l’altro, e nulla è migliore del poter stare bene con la giusta compagnia.

In autunno spesso assistiamo ad una significativa ed inaspettata caduta dei capelli dovuta al cambio stagione.

Non è strano, che a seguito dello stress subito dai capelli durante la stagione estiva, dovuto al sole, salsedine, vento, mare, sbalzi di temperatura, si assista in autunno ad una maggiore caduta dei capelli la cui causa principale è l’esposizione al sole che indebolendo la chioma ne predispone la caduta.

Tuttavia esiste comunque una naturale caduta dei capelli stagionale tipica del periodo autunnale che ricorre ogni anno in questo periodo.

Tale fenomeno viene definito “effluvio stagionale” (caduta di capelli stagionale quale fenomeno naturale che colpisce particolarmente in primavera e in autunno).

A questo fattore esterno si somma il naturale ricambio fisiologico dei capelli che avviene di solito tra settembre e novembre.

Tale cambiamento e la relativa caduta sono processi che toccano sia uomini, sia donne e può essere contrastato con differenti cure, rimedi e contromisure naturali e con i giusti prodotti ed accorgimenti.

IL CICLO NATURALE DEI CAPELLI & LA CADUTA DEI CAPELLI STAGIONALE

Come abbiamo definito sopra, la caduta dei capelli stagionale è un fenomeno del tutto naturale.

Si stima che si perdano ogni giorno in media tra i 50 e i 70 capelli, ma in determinati periodi dell’anno, soprattutto nel cambio di stagione si arriva a perderne molti di più.

capelli hanno un loro ciclo vitale che dura in media dai due ai sei anni e si divide in tre fasi:

  • Prima fase, laanagen, è il momento della crescita del capello.
  • Seconda fase, catagen, durante la quale il fusto inizia leggermente a compiere una involuzione.
  • Terza fase, telogen, nella quale il bulbo che si atrofizza e il capello si stacca e cade, per poi rinascere successivamente.

Su un cuoio capelluto sano la gran parte dei capelli si trova in fase anagen, ovvero di crescita. Il rimanente si suddivide tra catagen (la fase di involuzione) e telogen (la fase di riposo, quando cioè il capello cade).

Questa situazione così bilanciata tra le diverse fasi si verifica sempre durante l’anno, tranne nei mesi di gennaio e luglio quando si ha un aumento di strutture che entrano in fase telogen, che ha una durata standard di circa 3 mesi. Al termine di questa fase, ovvero ottobre ed aprile, si possono quindi notare gli effetti dell’aumento della caduta dei capelli.

La capigliatura sia di donne, sia di uomini è quindi soggetta ad un continuo riciclo dei capelli e relativa caduta, che avviene durante tutto l’anno.

Durante i 12 mesi dell’anno si stima che circa il 50 e il 70% dei capelli subisca un ricambio totale, e come suddetto, sebbene avvenga di continuo durante l’anno in alcuni periodi la caduta è più visibile e si intensifica: in primavera e autunno si arriva a perderne circa il 20% in più rispetto ad altri momenti.

LA CADUTA DEI CAPELLI AUTUNNALE: i fattori che catalizzano la naturale caduta

Sebbene in autunno ci sia il naturale ricambio stagionale dei capelli e la loro relativa copiosa caduta, esistono dei fattori catalizzanti che incrementano notevolmente il fenomeno e che con le giuste accortezze possono essere evitati per non incrementare ancora di più il fenomeno naturale della caduta stagionale.

I capelli sono danneggiati dai seguenti fattori con effetto catalizzatore:

  • ESPOSIZIONE AL SOLE: una elevata esposizione ai raggi UV(ultravioletti) può agire sulla nostra chioma rendendo i capelli sfibrati e deboli.
  • SALSEDINE: i frequenti bagni a mare, spesso inevitabili durante l’estate, rendono i capelli secchi e sfibrati causando il cosiddetto “effetto paglia”.
  • CLORO: anche il cloro, come la salsedine tende ad inaridire il capello rendendolo seccodanneggiando soprattutto le lunghezze. In questi casi il consiglio è quello di aiutare i capelli con dei trattamenti specifici che rigenerino e rinforzino i capelli.
  • LAVAGGI FREQUENTI: durante la stagione estiva si tende quasi sempre a passare le proprie giornate in spiaggia e, una doccia a fine giornata è l’unico modo per eliminare la presenza di salsedine. Questo porta ad un continuo lavaggio della cute con prodotti che non sempre sono adattia questa necessità ma che, al contrario, possono ulteriormente peggiorare la caduta dei capelli stagionale. Il segreto è non lavare i capelli troppo frequentemente e scegliere i prodotti adeguati.
  • ALIMENTAZIONE:un regime alimentare squilibrato e povero di sostanze nutritive fondamentali per la nostra cute può influire negativamente sulla salute dei nostri capelli.
  • STRESS:nei periodi in cui siamo particolarmente stressati o abbiamo subito uno shock emotivo, il capello tende ad indebolirsi.
  • FUMO: il fumo modifica la circolazione sanguigna a livello del cuoio capelluto e impedisce l’approvvigionamento dei nutrienti a partire dalla fibra capillare.
  • USO DI PRODOTTI CHIMICI AGGRESSIVItintecoloranti e decoloranti possono causare un diradamento dei capelli. Si consiglia sempre l’utilizzo di prodotti più naturali come l’hennè.
  • IDRATAZIONE: è necessario bere molto per idratare l’organismo e anche la struttura del capello. Se durante l’estate non si sono utilizzati spray protettiviin aggiunta a shampoo e balsamo specifici per il sole è possibile trovare una maggiore quantità di capelli denutriti e disidratati che non ricevendo la giusta idratazione sono morti e caduti.

 

I RIMEDI PER CONSTRASTARE LA CADUTA DEI CAPELLI NEL CAMBIO STAGIONE

Sono diversi gli accorgimenti, prodotti, rimedi e cure naturali che possiamo adottare per contrastare il naturale fenomeno della caduta dei capelli nel cambio stagione.

  • ALIMENTAZIONE & INTEGRAZIONE
  • Per combattere la caduta e supportare l’organismo bisogna portare avanti uno stile di vita alimentare sano e bene bilanciato dimenticando gli sgarri estivi e focalizzandoci su una dieta che includa una buona idratazione (almeno 2 litri di acqua al giorno).
  • È necessario assumere tante fibre, vitamine (in particolare quelle del gruppo B), acido folico, ferro e zinco.
  • Poiché i capelli sono costituiti dal 65% al 95% da proteine, soprattutto cheratina, si raccomanda un’alimentazione ricca di proteine (soprattutto se vegetali poiché antiossidanti).
  • Assumere cibi ricchi di Omega3 aiuta l’organismo notevolmente.
  • Infine, è possibile aiutare l’organismo con il supporto di specifici integratori che combattono la caduta dei capelli e aiutano la neoformazione e il rispristino del cuoio capelluto: integratoriricchi di proteinesali minerali e vitamine.
  • TRUCCHI & ACCORGIMENTI

Già in estate e successivamente anche durante la stagione autunnale avviare dei comportamenti rispettosi del capello può giovare notevolmente.

  • Si raccomanda di non esagerare con i trattamenti aggressivi che possono indebolire i capelli, e si consiglia di mantenere bassa la temperatura dell’asciugacapelli e di evitare l’uso di piastre e arriccia capelli.
  • Evitare i lavaggi con acqua troppo calda poiché, perché stressa il fusto indebolendolo.
  • Non pettinare i capelli da bagnati: possono strappare i capelli.
  • Strumenti naturali: prediligere sempre spazzole e pettini di fibre naturali quali legno o altro ed evitare plastica e metallo in quanto le fibre naturali sono più delicate.

 

  • STILE DI VITA SANO
  • SPORT: certamente, oltre ad una sana e ben bilanciata alimentazione, condurre uno stile di vita sano, con molta attività fisica, meditazione, cura del proprio benessere aiuta fortemente il processo di guarigione e contrasto della caduta stagionale.
  • NON fumare: il fumo danneggia fortemente l’organismo.
  • Buon Riposo: dormire bene aiuta indubbiamente. Un collegamento tra la privazione del sonno e perdita di capelli è stato stabilito dai maggiori esperti di capelli. Durante le ore di sonno i capelli e la pelle ricevono nutrimento; è fondamentale dormire almeno sette o otto ore ogni notte. La mancanza cronica di sonno può portare conseguenze alla pelle e ai capelli.
  • NO STRESS: limitare più possibile lo stress giova a tutto l’organismo e ovviamente anche al fenomeno della caduta.
  • Rivolgersi agli esperti: per ogni dubbio o aiuto è sempre bene rivolgersi agli esperti, che sia il parrucchiere, erborista, farmacista e in primis il medico Tricologo, specializzato proprio nella cura dei fenomeni legati al cuoio capelluto.
  • I PRODOTTI GIUSTI

La cura dei capelli è fondamentale in ogni passaggio, dal lavaggio all’asciugatura e per tale motivo la scelta dei prodotti giusti e soprattutto di ottimo livello e poco invasivi è fondamentale.

  • LAVAGGIO: dopo l’estate i capelli sono indeboliti e sfibrati, per tale motivo si raccomanda di diradare i lavaggi, che rappresentano a tutti gli effetti uno stress per i capelli e di lavarli massimo una/due volte la settimana per evitare di impoverire il film idrolipidico che difende la fibra dalle aggressioni esterne.
  • SHAMPOO: Lo shampoo è essenziale non solo per contrastare la caduta dei capelli in autunno, ma anche per permettere una ricrescita più forte e sana. Si raccomanda la scelta di shampoo idratanti, fortificanti e anticaduta. Un adeguato shampoo di questi tipi deve innanzitutto essere delicato, in modo da poterlo utilizzare con frequenza e non deve contenere solfati o parabeni. Bisogna anche fare attenzione alla quantità, basta pochissimo prodotto in quanto sono molto concentrati e vanno diluiti in acqua prima della applicazione sulla cute. IN tale modo il lavaggio risulta più delicato e non rischia di portare via una quantità eccessiva di sebo, utile per preservare la salute del cuoio capelluto.
  • BALSAMO & MASCHERE: è consigliabile l’uso di balsamo e di maschere nutrienti, fortificanti, idratanti molto concentrate specialmente le maschera ristrutturante a base di burri e oli vegetali, ceramidi e cheratina. Se si vuole raggiungere un effetto ancora più soddisfacente bisogna applicare il trattamento idratante (che sia una maschera o un balsamo) in maniera più mirata nelle lunghezze e lasciare in posa per 5-10 minuti.
  • SCRUB: Utile, un paio di volte al mese, effettuare uno scrub al cuoio capelluto, che purifica e stimola i bulbi a produrre più velocemente nuovi capelli.
  • FIALE ANTICADUTA: se la caduta è tangibile, è consigliabile integrare la detersione con delle fiale anticaduta.

Se il problema della caduta non è eccessivo e non si necessitano cure specifiche prescritte da uno specialista tricologo vi riportiamo altri rimedi e cure naturali che possono essere di aiuto.

I RIMEDI NATUALI

  • OLIO DI COCCO: è un olio ricco di antiossidanti e vitamine (soprattutto la E), con proprietà emollienti e nutritive. Per questo motivo è amico dei nostri capelli. Si consiglia di utilizzarlo tramite impacchi che andranno a nutrire i capelli: sciogline un quantitativo indicato per la tua lunghezza dei capelli, diluiscilo con qualche goccia d’acqua e spalmalo sul cuoio capelluto e sulle lunghezze. Tieni in posa per un paio d’ore, 2/3 sono più che sufficienti. Ed infine lava i capelli, anche più di una volta se vedi che rimane un effetto oleoso.
  • HENNE’: è l’estratto utilizzato dalle donne orientali per tingere i capelli, con una azione fortificante. Come si utilizza: per preparare l’impacco basta aggiungere dell’acqua all’hennè finché non si forma un impasto denso. Una volta fatto l’impasto, questo va applicato sia sulla cute che sulle lunghezze. L’impacco può essere fatto 3-4 volte al mese. Perché utilizzare l’hennè: l’hennè è in grado di riequilibrare la cute e donare un effetto volumizzante e lucidante. I capelli vengono nutriti e rinforzati. Se usato con costanza diventa un ottimo e nutriente balsamo naturale.
  • UOVO: le uova promuovono la ricrescita grazie ai loro alti livelli di proteine (soprattutto la cheratina). Maschera all’uovo: una maschera all’uovo è un ottimo rimedio naturale per la perdita dei capelli. Mescola un uovo ed aggiungi un cucchiaio di olio d’oliva in una ciotola. Dopo aver lavato i capelli con lo shampoo, lascia riposare la maschera sui capelli umidi con una cuffia da doccia per almeno 10 minuti. Infine, risciacqua abbondantemente i capelli e se vuoi puoi lavarli con un balsamo idratante.
  • SEMI DI LINO: le proprietà dei semi di lino sono molteplici; la ricchezza di questi semi, ricavati dalla pianta di lino, deriva da numerosi nutrienti. Oltre a normalizzare la produzione di sebo rende il capello più morbido ed è un ottimo balsamo per le doppie punte. Maschera ai semi di lino: per preparare una maschera il primo passo è mettere i semi di lino in una ciotola piena d’acqua e lasciarli in ammollo per una notte intera. Infatti, se lasciamo i semi di lino nell’acqua, questi rilasceranno una sostanza gelatinosa ricchissima di nutrienti, ed è proprio questo l’elemento segreto che renderà i tuoi capelli morbidi e voluminosi. Al mattino seguente dovrai far bollire il tutto in un pentolino per 5 minuti. Successivamente sarà necessario filtrare il contenuto con un colino. Quindi, aggiungere (se si vuole) un olio essenziale profumato all’arancio o al limone ed infine applicare la maschera sui capelli bagnati, subito dopo lo shampoo. Lasciare in posa per almeno 5 minuti e poi risciacquare.

ALTRI RIMEDI: i trucchi salva-chioma

Per mantenere i tuoi capelli sani, forti e ben ancorati è bene seguire una routine che preveda una serie di accorgimenti: ecco per te qualche utile strategia salva-chioma!

  1. Non pettinare i capelli sotto la doccia! Il capello quando è bagnato tende ad essere elastico e quindi più incline a spezzarsi con la presenza di nodi difficili da sciogliere.
  2. Una volta lavati, i capelli non vanno strofinati ma tamponati con un asciugamano, meglio ancora avvolgerli in un turbante.
  3. Quando asciughi i capelli mantieni il phon il più distante possibile e se puoi asciuga solo la chioma lasciando le punte bagnate così da evitare eccessivo calore.
  4. Eliminare la piastra: impara ad amare i tuoi capelli anche al naturale.
  5. Sostituisci le spazzole di ferro con quelle con le setole naturali.
  6. Non tentare di districare i nodi strappandoti i capelli, la fase dello spazzolamento deve essere molto delicata per scongiurare la caduta dei capelli.
  7. Evita di utilizzare gli elastici fatti con parti in ferrogomma o plastica in quanto tendono ad aggrovigliare i capelli ed a spezzarli. Riscopri gli scrunchies.

 

 

 

 

APPENDICE

FAQ: le domande più frequenti sulla caduta dei capelli

Quanto dura la caduta dei capelli in autunno?

La condizione di caduta di capelli stagionale normalmente è fisiologica e quindi, in genere, dura poche settimane. Se però si nota che la caduta dei capelli tende a protrarsi, ci si potrebbe trovare in presenza di una caduta anomala.

Quanti capelli si perdono al giorno in autunno?

Mediamente si stima che ciascuno arrivi a perdere tra i 50 e i 70 capelli al giorno, ma nel periodo autunnale la caduta dei capelli tende ad intensificarsi.

Come prevenire la caduta dei capelli in autunno?

Si possono adottare piccoli e semplici accorgimenti in grado di prevenire la caduta di capelli: fare una dieta equilibrata, massaggiare il cuoio capelluto, mantenere la frequenza degli shampoo con prodotti delicati, risciacquare abbondantemente i capelli e in caso di caduta di capelli in tempi normali si consiglia un trattamento anti-caduta.

Perché in autunno cadono i capelli?

I capelli hanno un loro ciclo di crescita che durante l’autunno e la primavera tende ad accelerare a causa del cambiamento climatico. In questi casi la perdita dei capelli è dovuta al “rinnovamento”. Esistono anche altri fattori responsabili della caduta dei capelli come la predisposizione genetica, la risposta dell’organismo agli ormoni, le diete drastiche che causano numerose carenze di sostanze nutritive, stress prolungato e l’uso di alcuni farmaci.

Cosa fare per evitare la caduta dei capelli?

È possibile agire sul problema assumendo integratori alimentari. Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna privilegiare frutta e verdura di stagione, tutti i pesci ricchi di Omega 3latticiniuova e legumi. Infine, in questo periodo, i capelli non andrebbero mai lavati troppo spesso e, in aggiunta, è consigliabile utilizzare prodotti delicati e specifici.

Come curare i capelli in autunno?

Shampoo specifici o integratori possono essere utilizzati sia quando la caduta dei capelli è stagionale, sia quando è legata a fattori come stress, stanchezza o scompensi ormonali, per cui l’organismo ha bisogno di rimettersi in forma.

Il lavaggio frequente dei capelli influisce sulla loro caduta?

Lavare i capelli spesso, anche tutti i gironi, non fa male e non influisce sulla caduta dei capelli. È però necessario utilizzare shampoo adeguati, in base alla propria cute e ai propri capelli, evitando prodotti aggressivi.

Cosa deve contenere un integratore per essere davvero efficace contro la caduta dei capelli?

Diversi studi hanno dimostrato che la biotina è una vitamina fondamentale per la salute dei nostri capelli e della nostra cute. La sua carenza può portare infatti ad una perdita incontrollata dei capelli, nettamente superiore a quella fisiologica a cui siamo abituati. Tra i sali minerali, lo zinco è in particolarmente efficace per rafforzare i capelli. La Camelia Sinensis, conosciuta comunemente come tè verde, apporta innumerevoli benefici in tutto il nostro organismo, capelli compresi. Il tè verde può prevenire efficacemente la perdita dei capelli sia nelle donne che negli uomini. Infine i semi di lino, ricchi di Omega 3 sono un perfetto alleato per le chiome rovinate e stressate. Sono infatti ottimi per curare la salute del capello secco e crespo, proprio perché hanno funzioni emollienti e protettive.

Anche per il mondo nails l’autunno porta con sé le nuove tendenze di stagione mettendo da parte le tinte pastello per delle scelte diversi quali nuance del marrone, verde oliva e nuance latte, il vero must dell’autunno 2022.

Vediamo di seguito tutti i dettagli.

LE NUANCE PIU’ TREND[1]

Per questo autunno in tema di colore le nuance marroni e verde oliva saranno il trend più richiesto, tornando alla ribalta dopo qualche anno.

In tema di nail design si prediligeranno le linee ondulate e il french con qualche aspetto più minimal.

Il vero new trend sarà l’entrata in scena nel mondo nails del look naturale dove la semplicità del look sarà certamente la prima scelta. Si consiglia quindi, di optare per unghie pulite, dal finish lucido con smalto color nero.

LE NOVITA’ SUL COLORE

I nuovi colori per questo autunno sono nell’ambito smalti: si avranno le colorazioni più delicate, ispirate al mondo nude, con sfumature tipiche della stagione quali marrone, verde e beige.

Difatti, per chi ama l’effetto più delicato e chiaro, con effetto unghia naturale il beige unito al rosa lattiginoso e ai rosè in generale che ricordano il colore del latte di mandorla, saranno le tonalità chiare per eccellenza come scelta del periodo.

Vera particolarità sarà il colore Espresso, di un bel marrone caffè intenso ed audace, ideale per i look più seri e professionali.

Per chi volesse sperimentare ancora di più vi sarà il colore Matcha Latte, un verde pallido e cremoso ideale per ricordare ancora i toni estivi, ma necessita di un tono comunque formale.

LE FORME DELL’AUTUNNO 2022

Per l’autunno 2022 le unghie lunghe continuano ad essere il trend per la maggiore, soprattutto con l’esplosione del fenomeno delle unghie fai da te a casa documentata ampliamente dai video sui social, secondo il quale sempre più persone sperimentano in autonomia forme audaci e nuove con linee sempre diverse che ben possono essere sperimentate sulla lunghezza.

Se nella scorsa stagione primavera-estate, si era prediletta la forma nail shape lunga e squadrata molto in voga negli anni 2000, per questo autunno 2022, le forme più richieste saranno la Ovale e la Squoval (squadrate ma con gli angoli arrotondati), più semplici da gestire anche da casa.

LA SCELTA DEI COLORI

Per scegliere il colore giusto, vige sempre la regola dell’incarnato: in base al colore e al tipo di pelle bisogna prediligere colori freddi o caldi.

In particolare, per le carnagioni scure meglio i colori freddi dell’azzurro, del lilla e tutte le sfumature di giallo. Per i fenotipi più chiari e pallidi meglio nuance come rosso, rosa, marrone.

Vi sono inoltre, colori jolly che funzionano per tutti i tipi di pelle, ad esempio, il verde, che si adatti ad ogni skin tone, ed è molto indicato per la stagione autunnale.

LA NAIL CARE di ROUTINE

Prima di ricominciare con l’applicazione di qualsivoglia smalto semipermanente o gel è fondamentale sempre occuparsi della propria nail care quotidiana! Si consiglia sia di fare delle pause tra una manicure e un’altra, sia di utilizzare trattamenti, per rinforzare unghie e cuticole, e idratarle per mantenerle sane.

 

 

 

[1] Laura Terrè, leader di le Mini Macaron

Con una nuova stagione arrivano anche le nuove tendenze.

In questo autunno 2022 le tendenze nel settore makeup sono come ogni anno interessanti ed innovative.

Dopo un’estate molto calda dove le alte temperature lasciavano poco spazio ad un trucco ben definito, con l’arrivo dell’aria fresca si riesce ad apprezzare una maggiore definizione.

La tendenza trucco per questo autunno più particolare potrebbe essere l’effetto “rugiada” sulla pelle, un tipo di effetto delicato e definito.

Per il trucco occhi ci saranno dei trend molto più morbidi ed eterei, quasi invisibili, mentre per il settore labbra si avranno nuance più vivaci, definite e tendenti all’opaco.

Analizziamo di seguito tutti i dettagli. [1]

 LA BASE

Per la base il must della stagione è NATURALEZZA. Tutti i maggiori makeup Artist concordano nell’approcciarsi alla base trucco per una pelle avente aspetto naturale.

Si consiglia dunque, di non attingere a basi opache a copertura totale e correttori densi, ma di scegliere fondotinta dello stesso colore dell’incarnato, in modo da ottenere un effetto naturale con formule trasparenti e leggere.

Evitare dunque, i tanti strati a copertura completa e prediligere una pelle fresca e chiara per valorizzarla mantenendola idratata e luminosa, invece di coprirla a tutti i costi.

Si consigliano inoltre i fondotinta a base CREMOSA, in quanto ritenuta la consistenza migliore per affrontare la stagione autunnale, lasciando da parte le polveri e le formule troppo liquide.

L’obiettivo è conferire alla pelle un aspetto di pelle di RUGIADA luminosa e lucente, che può essere valorizzato con fard, bronzer e illuminante in formule cremose e con il blush in crema per ottenere una pelle pulita.

 

EYELINER: trucco occhi ben definito

Per questa stagione la tendenza per il trucco occhi prevede un eyeliner molto nero e grafico, mettendo in risalto la nitidezza della linea.Questa maggiore definizione sarà come la perfetta cornice per il quadro luminoso della pelle effetto rugiada.

 

BLUSH: effetto scottatura

Per l’autunno gli esperti consigliano l’utilizzo del blush di colore vivace ed accesso, preferibilmente rosso che accentui lo zigomo su ripresa della tendenza estiva di questa estate nella quale si otteneva con nuance più tenui un effetto scottatura solare sulle guance accennando del rosso leggero.

Sono benvisti i colori tendenti al colore terracotta, mattone e pesca invece che mandarino, rosa e uva per ottenere un trucco autunnale su ispirazione dei colori cangianti delle foglie autunnali.

Per ottenere l’effetto bruciato basta applicare una quantità maggiore del prodotto che si utilizza per il blush in maniera più marcata sfumando sul naso e sotto gli occhi per un effetto ancora più naturale per apportare colore alla carnagione la cui base come abbiamo detto essendo molto naturale sarà poco vivace.

 

DEWY + MAT (effetto RUGIADA + effetto OPACO)

La tendenza della stagione è certamente l’accoppiamento effetto RUGIADA (effetto dewy sulla pelle con base naturale e luminosa) e l’effetto OPACO (mat appunto) su labbra e occhi abbinando colori sulle tonalità vicine a quelle autunnali ma sempre compatte e opache.

 

OCCHI PASTELLO & LABBRA ROSSE

La combinazione pelle luminosa, ombretto opaco e labbra con toni accesi (tendenzialmente rosso) è certamente il trend del momento in quanto combinazione vincente che si adatta a tutti i tipi di pelle.

Ottimi per questo effetto sono gli ombretti in polvere liquida preferibilmente con colori pastello che richiamino i colori autunnali.

 

EYELINER IMPRECISO

Per questo autunno si propone un eyeliner sì definito ma anche impreciso sulla coda, senza virgola finale compatta ma leggermente imprecisa per un effetto trucco sfatto più sensuale.

 

LABBRA METALLICHE DAI CONTORNI INDEFINITI

Se si ama un trucco soft e più etereo, la tendenza che va per la maggiore è certamente quella di utilizzare trucchi metallici, in trasparenza con finiture gelide con la giusta quantità di luccichio senza effetto mascherone, che si presta bene ad una lettura del volto più rilassata e che ben si abbina con l’effetto naturale della pelle a rugiada

 

BLU: il makeup che non ti aspettavi

Dopo l’estate 2022 con il trend dell’indaco e del Viola e del Plu pantone, il makeup con il blu è comunque in voga ancora adesso e lo sarà per tutta la stagione autunnale con un accenno anche al verde acqua.

[1] vanityfair

Con l’arrivo dell’autunno sempre più imminente, cambia la stagione e spesso viene la voglia di cambiare anche il look.

Settembre 2022 sarà ricco di tante novità interessanti in tema taglio e colore.

I trend di questo autunno saranno focalizzati sulle tendenze più classiche, con colori caldi e avvolgenti sia per le bionde, sia per le more con le sfumature ramate come vere protagoniste della stagione.

Vediamo in dettaglio i vari trend per l’autunno 2022.

PERSONALIZZAZIONE DEL COLORE

Grazie all’uso continuo facile e veloce dei social, si ha una vastissima gamma di colori, stili e tipologie di capelli da vedere ogni giorno a disposizione sul piccolo schermo e in questo modo, risulta più facile capire ancora meglio quali siano i nostri gusti personali, cosa ci stia meglio in dosso e cosa desideriamo provare di nuovo.

Tutti i clienti dei grandi Saloni cercano come prima cosa la PERSONALIZZAZIONE DEL COLORE seguendo sempre le mode e i trend del momento.

Con l’autunno 2022 i colori tenderanno a riscaldarsi molto, sempre rispettando l’incarnato del viso, colore degli occhi e tipologia di volto. Questo processo di maggiore intensità di colori caldi sarà valido sia per nuance dei biondi, sia dei medi, sia dei scuri.

CAPELLI BIONDI CON SFUMATORE CALDE: Gold & Sand Blonde

Per i biondi più caldi si tenderà al rame, quali rosso tiziano, per la famiglia dei biondi sabbia invece si punterà ad un mix caldo-freddo.

CAPELLI BIONDI FREDDI: Opal, Super Silver & Titanio Blonde

I biondi freddi che stanno bene solo ad alcune persone con determinati fenotipi di pelle e colore occhi-capelli, si manterranno comunque sulla cresta dell’onda in quanto super gettonati e molto chic.

Le tre tonalità di questo inverno saranno: Opal, il Super Silver e il Titanio, sfumature che variano in base alla percentuale dei vari toni che si usano con infinite combinazioni tra loro.

CAPELLI CASTANI: nuance calde, di Brown Gold & Nutella

Per i capelli castani come anche per gli altri colori, si prediligono tonalità naturali ispirate alla natura stessa, molto in linea con tutto il filone green-ambientale molto sentito anche in ambito Hair .

Per questo autunno le nuance riprenderanno i colori del sottobosco autunnale, i legni, le nocciole, il foliage, la cannella.

Sarà molto gettonato anche il colore “Nutella” che è una nuance nocciola più ricca della normale. Una novità sarà l’applicazione del pistillo dello zafferano, che anche se molto carico se applicato bene su una base scura crea due tonalità molto particolari.

CAPELLI ROSSI E RAMATI: la vera tendenza dell’autunno 2022

Per il settore nuance rosse, si prediligeranno basi scure con tonalità calde, soprattutto il color  caramello.

Per chi ama i rossi freddi, si può invece avvicinare a color caffè molto intenso molto pieno come colore ma non totalmente nero, con molte sfumature di chiaroscuro per addolcirne la trama.

CAPELLI BHIANCHI E GRIGI[1]

Per coloro che hanno già capelli bianchi e grigi al naturale si raccomanda di non denaturarli coprendolo con altri colori, ma di totalizzarli con nuance che lo valorizzino.

Esistono dei “I nuovi toner permettono di eliminare l’effetto giallo e di creare dei giochi di luci e ombre che donano movimento e naturalezza alla chioma. La tecnica è simile a quella delle schiariture ma il prodotto usato non è decolorante”.

Per chi non amasse i grigi o bianchi può utilizzare delle leggere colorazioni tono su tono o l’hennè in modo da evitare una tinta totale che toglierebbe l’effetto naturale discostandosi troppo dalla base.

LA NUOVA TECNICA DI SCHIARITURA: la Free hands bleaching[2]

Come nuova tendenza di tecnica mista entra in scena la free hands bleaching: “realizzata completamente a mano libera, consiste nel lavorare i capelli su dei pannelli, creando delle sfumature più o meno profonde in base al risultato che vogliamo ottenere”.

“È perfetta per ottenere sfumature elaborate, per le quali servirebbero – dalla base alla lunghezza – anche due o tre differenti decolorazioni. La tonalità della radice si collega poi con delicate sfumature alle punte più chiare».

[1] Tommaso Incamicia, founder e hairstylist di MyPlace Hair Studio e Partner Davin

[2] Tommaso Incamicia, founder e hairstylist di MyPlace Hair Studio e Partner Davin

Dopo l’estate la pelle come ogni altra parte del corpo risente dell’azione del sole e del mare, è sicuramente disidratata e necessita di maggiori cure.

L’utilizzo di elementi naturali nella cura del proprio corpo è sempre da prediligere ad altri mezzi più invasivi.

Oggi vi proponiamo un elemento molto interessante: la spugna di Luffa, una spugna vegetale, ecologica e biodegradabile utile sia per l’igiene personale, sia per le pulizie di casa.

Vediamo di seguito tutte le caratteristiche.

 DEFINIZIONE & CARATTERISTICHE

La spugna di Luffa si ottiene dalla polpa essiccata del frutto della Luffa cylindrico o  Luffa aegyptica, la quale spesso scambiata per una varietà di zucca, è in realtà una pianta della famiglia delle cucurbitacee, stretta parente di zucche, zucchine e cetrioli, originaria dell’Asia e molto conosciuta e coltivata in oriente.

Da questo vegetale nasce un frutto simile al cetriolo o ad una grande zucchina, che ha la particolarità di produrre a maturazione avvenuta una polpa solida, spugnosa ed elastica, che si trasforma in una vera e propria spugna naturale.

Adatta a detergere ogni tipo di pelle, la spugna di luffa è dunque una spugna ecologica, biodegradabile, anallergica e atossica.

Utilizzata per le pulizie domestiche in sostituzione delle normali spugne sintetiche è molto utile per lavare i piatti e una volta consumata o avariata può essere gettata nel compost per concimare l’orto.

Il consumo della Luffa non è molto diffuso nel campo alimentare nonostante la sua commestibilità, per via del sapore amaro e della consistenza molto fibrosa.

UTILIZZO  

Dalla polpa essiccata della luffa si generano delle spugne ecologiche largamente utilizzate per le pulizie domestiche in cucina nel lavaggio dei piatti, per la detersione di superfici lavabili ma soprattutto, per l’igiene personale come spugne corpo da bagno/doccia.

ACQUISTO  

Venduta in commercio in erboristeria, negozi con cosmesi naturale e on-line, viene proposta con diversi formati e dimensioni per adattarsi in maniera versatile a tutti i tipi di persone e ai vari utilizzi.

COLTIVAZIONE DELLA LUFFA

È possibile inoltre, coltivare la propria luffa dal giardino di casa nel terreno o all’interno di vasi capienti, ottenendo così spugne vegetali sostenibili, ecologiche e a costo zero.

La coltivazione della luffa è molto semplice e adatta a tutti: si possono acquistare sia piantine già sviluppate o coltivare i suoi semi acquistabili on line e da un vivaio.

Con una semina che si effettua in primavera tra marzo e maggio e scegliendo un terreno soleggiato e ricco di sostanze organiche si ottengono delle piante di luffa comodamente nel proprio giaridino/orto.

È consigliato per i semi, lasciarli in ammollo in acqua per 12 ore circa prima di interrarli in modo da favore la germinazione.

Vista la grandezza dei fiori prodotti dalla pianta di luffa, è opportuno distanziare i semi di circa 50 centimetri l’uno dall’altro in un’unica fila oppure sistemare i semi in contenitori capienti, in caso di coltivazione in vaso.

Grazie alla sua crescita in verticale la luffa si presta molto per essere posizionata in balcone o in terrazzo (dove solitamente si ha meno spazio), basta scegliere vasi che misurino minimo 30 cm di diametro e 40 cm di profondità. Per aiutare il processo si consiglia di utilizzare materiali drenanti quali ghiaia e argilla da posizione sul fondo del vaso al fine di evitare i ristagni idrici e di arricchire il composto con terriccio composto da sostanze ricche di nutrienti.

Per facilitare la crescita della luffa si consiglia l’utilizzo di reti metalliche per far arrampicare le piante, sia in caso di piante collocate in vaso sia a terra per evitare che il peso dei frutti le distrugga.

L’irrigazione abbandonante e una regolare concimazione sono fondamentali durante tutto il periodo di crescita e sviluppo della pianta.

Anche la prevenzione dai parassiti (soprattutto il mal bianco) va fatta tagliando le parti malate e aggiungendo zolfo.

LA SPUGNA: come ottenerla

A seguito della fioritura e della comparsa dei frutti (simil cetrioli o zucchine verdi) molto verdi si lasciano maturare naturalmente fino a quando non saranno diventati marroni e secchi.

Solo allora si potranno raccogliere i frutti per lasciarli seccare per qualche giorno in un luogo asciutto.

La spugna si ottiene con un processo ben preciso:

  • Eliminazione del picciolo e della buccia
  • Estrazione della polpa dal frutto schiacciandolo più volte dal centro verso l’esterno
  • Rimozione dei semi che possono essere accantonati per una futura risemina
  • Lasciare a bagno in una soluzione di acqua e bicarbonato per qualche ora la polpa rimossa schiacciandola più volte, per eliminare impurità
  • Tagliare la spugna ottenuta in strisce da 2-3 cm legandola ad una cordicella per maggiore comodità
  • Una volta pronta al contatto sebbene sia secca e dura è pronta per l’utilizzo appena viene bagnata diventando morbida e malleabile
  • Ha anche azione esfoliante, utile per peeling e depurazione della pelle
  • Una volta utilizzata si raccomanda di asciugarla molto bene per non incorrere in batteri, muffe che potrebbero proliferare
  • Una volta vecchia e rovinata si può gettare nel compost.

In primavera i colori sono i veri protagonisti della stagione.

Anche il makeup si adatta alle stagioni dell’anno, e mentre in estate la pelle abbronzata impedisce al makeup di essere valorizzato quanto si vorrebbe, la primavera è la stagione più adatta per valorizzarlo in quanto la pelle ancora non è stata toccata dal sole e si possono utilizzare colori e sfumature in accordo con i colori delle fioriture e della natura primaverile.

Anche per la primavera 2022 ci sono tendenze davvero cool che meritano le attenzioni delle amanti del mondo beauty.

Con le temperature più alte e il clima mite si predilige un trucco leggero ma luminoso con un focus su palette viso a tonalità calde che si proiettano verso l’estate e con occhi e viso concentrati invece su nuance vivaci, che esplorano nuove gamme di colore e si accendono di colori vivaci dal rosa acceso al verde brillante.

Esploriamo insieme tutti i nuovi trend di questa stagione stupenda.

IL COLORE

Come previsto, il colore rimane certamente il protagonista indiscusso della stagione.

Dopo i due anni e mezzo di pandemia la spinta al ritorno alla normalità prende il sopravvento e si desidera esprimere tale sentimento attraverso la prova di colori audaci e arditi purchè personalizzati.

Focus importante su occhi e labbra. Sempre.

POLVERI EFFETTO GLOW

Qualsiasi brand si scelga quest’anno tutti hanno puntato sul GLOW, in particolari le polveri effetto glow, che con la loro lucentezza e scintillio anche quando utilizzate in piccole quantità insieme al makeup di sempre, sono ideali per illuminare e scaldare l’incarnato in attesa della prima abbronzatura.

I colori di tendenza sono ambra, pesca e corallo, caldi e profondi o con effetti madreperlati e satinati che ricordano i sapori e i toni più mediterranei.

FUCSIA IS COOL

IL must have dei colori rimane certamente il FUCSIA, che come tono accesso grintoso ed energico che viene declinato nei toni del rosa con le sue sfumature più intense, si oppone ai toni classici più caldi.

Il fucsia viene indicato come il colore della felicità ritrovata, onnipresente in tutte le palette occhi di questa primavera.

Un protagonista sicuramente vibrante che ricorda la spensieratezza tanto assente negli ultimi anni e che per questo è stato scelto come colore principale anche per labbra attraversi texture cremose o glossate.

LA BASE

Che si scelga un trucco sul dorato o la gamma di colori accesi la BASE deve essere impeccabile e ben costruita.

Attenzione dunque alla scelta del fondotinta: leggeri, sempre più personalizzati e adatti ad ogni incarnato grazie a un grande assortimento di shade, i fondotinta di oggi si fondano alla perfezione con ogni sottotono di pelle ed hanno lo scopo, dichiarato, di regalare al viso un invidiabile effetto glow.

TERRE E BLUSH

Ultima ma non meno importante, l’uso di blush e terre per completare il beauty look al fine di scaldare e anticipare l’effetto sunkissed estivo.

Si abolisce il contouring estremo e si predilige l’effetto naturale.

Con l’arrivo della primavera cambia la stagione e spesso viene la voglia di cambiare anche il look.

Per i look dei capelli le tendenze del 2022 per la stagione primaverile gridano all’unanimità un must have valido per ogni tipologia di testa: LIBERTA’.

Che siano capelli lunghi, medi o corti tutti i tipi di capigliatura vogliono sperimentare nuovi look accattivanti all’insegna della libera espressione degli Hair styalist.

Dopo due anni di pandemia, reclusione, impossibilità di vivere e socializzare, la ripresa lenta alla normale vita relazionale si vuole esprimere nel campo Hair assolutamente come inno alla libertà, giocando con forme, colori e pieghe davvero particolari dei diversi hair styling.

I capelli, che siano chiari, scuri, ricci, lisci e di diverse lunghezze, sono un mezzo al pari del makeup o dell’outfit di esprimere la propria libertà e personalità e questo anno sono centrare sui giochi di colore per divertirsi e animare le lunghezze.

Vediamo in dettaglio i vari trend per la primavera 2022.

TAGLI ELEGANTI E GLAMOUR

Certamente con la nuova stagione primaverile uno dei trend della primavera 2022, è la scelta di tagli eleganti e glamour per valorizzare il viso e incorniciarlo al meglio, con libertà nella sperimentazione ma sempre con un tocco di grazia.

Vi sono nella scelta dei tagli richiami evidenti alle scelte stilistiche degli anni ‘80 e ‘90 e primi anni 2000 rivisitati in chiave più contemporanea e moderna.

Vengono ripresi gli iconici tagli del passato con dettagli nuovi ed originali attraverso dei tocchi di colore particolari.

LIQUID HAIR: I CAPELLI LUNGHI E LUMINOSI

I liquid hair sono una tendenza proveniente dai saloon di Hollywood molto in voga tra le celeb e VIP che vogliono sempre chiome lunghissime, setose e molto luminose.

I capelli liquid sono così chiamati appunto per la loro lucentezza strabiliante il cui effetto sembra proprio essere la luminosità dei liquidi, con riferimento alle chiome extra lisce e fluide, capaci di riflettere la luce come fa l’acqua in movimento.

«Alla base di chiome così c’è, innanzitutto, un capello sano», spiega Fabrizio Palmieri, Creative Director di TONI&GUY Italia, brand che ha proposto i “liquid hair” nella sua ultima collezione, Immersion.

«Si tratta di un look con base scura su cui sono proposti riflessi più caldi, ad esempio nei toni del bronzo. Strisce di luce contemporanee, che non hanno nulla a che vedere con quelle degli anni Novanta, e che danno vita a un bilanciamento perfetto per riflettere la luce».

CASCHETTO GLOSS BOB

I Liquid hair si sono ispirati alla lucentezza del caschetto gloss bob di tendenza nella stagione 2018, riprendendone soprattutto la capacità riflettente.

Come taglio evergreen immortale nel tempo, il caschetto è stato rinnovato  nel 2018 in una versione più liscia e ultra piatta che Chris Appleton, hairstylist di Kim Kardashian, ha ribattezzato “glass hair, o bob”.

Questo Staylist ha decretato il successo del taglio facendolo per primo nella primavera del 2018 alla socialite numero uno da 300 milioni di follower, nel panorama delle celebrities e da lì lo ha consacrato come must have della stagione, essendo diventato super richiesto da altre star di Hollywood, quale rivisitazione del celebre bob Anni ’60 di Vidal Sassoon, che tuttavia possiede una sua identità ben precisa.

La riga è centrale, la lunghezza è appena sotto le orecchie ma soprattutto il liscio è “a plomb” ovvero ultra piatto.

Ma non solo, il caschetto glossato ha nel finish ultra lucido la sua caratteristica più evidente dalla quale ha preso spunto il tema del liquid hair di questo anno. Il segreto è tutto nell’utilizzo di spray e oli che permettono di ottenere un look super fotogenico. Perfetto (non a caso) per un selfie.

BIONDI LUMILIGHTS: TUTTA LUCE

Per i fan del Biondo la proposta maggiore per il 2022 è certamente il trend dei Lumi lights giochi di luce che permettono di ottenere un risultato molto naturale» (Palmieri). «Il segreto è un intreccio tra le tonalità dei biondi miele e i colori naturali, che dona soprattutto a chi ha i capelli medi e sottili».

Il motivo? «Tende ad aumentare il volume dei capelli, dando l’idea che siano più corposi. Il risultato non è affatto costruito, anche se dietro c’è un lavoro importante. È ciò che in America definirebbero “expensive”, che non va tradotto alla lettera come “costoso”, ma che corrisponde a un look “effetto wow”, come se si indossasse un abito di alto livello», precisa l’esperto.

IL TAGLIO: IL “LILY CUT”, LO SHAG “A FIORE” ADATTO A TUTTE

In materia di tagli cool e il nuovo taglio del 2022 si chiama shag, raffinato, portabilissimo e femminile: «Lo abbiamo ribattezzato “lily cut”» – prosegue Fabrizio Palmieri – «Un medio ispirato ai petali sovrapposti del fiore del giglio. Grazie alle forti scalature interne, si adatta a molte tipologie di viso».

Un taglio che oggi è davvero per tutte, indipendentemente dall’età.  «Su una donna più adulta addolcisce i lineamenti, decisamente meglio di due ciocche statiche intorno al viso perché rimpolpa e dà un aspetto fantastico, ma è anche attualissimo per le ragazze. Consiglio di portarlo con la frangia un po’ lunga, piena», prosegue Palmieri.

«Si potrebbe obiettare che sia poco comoda, ma la frangia è un accessorio, e come tanti accessori moda non nasce certo per essere pratica: se ha un bel movimento, se è interessante, osate!».

ONDE FOILAYAGE PER IL MOVIMENTO

Un altro trend di successo è sicuramente il wave, ossia le onde che si accostano bene ai capelli sia lunghi sia corti.

«Per un risultato davvero irresistibile le abbinerei al “foilayage” (da non confondere con il già noto foliayage, nda)» – suggerisce Fabrizio Palmieri – «Una tecnica di schiaritura che si ottiene mixando il balayage con gli “highlights” dal finish “blushed“, ossia più decisi».

Il taglio giusto? «Meglio lungo, leggermente scalato, contemporaneo e attuale», conclude l’esperto.

CAPELLI LUNGHI: TREND PRIMAVERILE

Come abbiamo visto nel precedente paragrafo le onde sono il trend maggiore di questa primavera e per i capelli lunghi o medi, che devono essere sempre in movimento, mossi come dal vento e con effetto selvaggio con schiariture tono su tono.

Va molto la scalatura a V tipica degli anni ’90 che crea un contorno soft che dona morbidezza al viso.

Le lunghezze, invece, sono tagliate secondo un gioco di stratificazioni che inizia dalle spalle e scende lungo le scapole. È uno stratagemma per dare un volume soft a tutta la chioma e creare un po’ di movimento anche sui capelli lisci e fini.

In molti look, i capelli lunghi della primavera 2022 sono valorizzati da sapienti schiariture mescolate a toni leggermente più scuri, in modo da creare un colore multisfaccettato che aumenta otticamente la massa dei capelli. Le frange, laddove presenti, sono un dettaglio aggiuntivo dei capelli long size.[1]

CAPELLI MEDI[2]

I tagli dei capelli medi della primavera estate 2022 esaltano il movimento naturale dei capelli grazie a tecniche che puntano a sfilare i contorni.

Nella lunghezza media si assiste alla più pura sperimentazione delle forme: alcune collezioni ricercano l’armonia del taglio pieno e voluminoso, altre invece giocano sulle scalature più pronunciate.

Tagli medi con ciuffi lunghi e leggermente asimmetrici che permettono di gestire facilmente lo styling; o ancora tagli morbidi solo scalati anteriormente o infine, tagli mullet iper scalati perfetti per i look più urbani, saranno tutti i look più gettonati per la primavera.

CAPELLI CORTI[3]

I capelli corti sono l’ambito in cui gli echi del passato fanno più capolino che mai.

Uno dei tagli che ritorna in grande stile è il bowl cut o taglio a scodella degli anni ’90, con frangia piena sul davanti e nuca interessata da varie lunghezze che la accompagnano. Nella primavera 2022, questo iconico taglio viene rivisitato in una forma meno rigorosa e battezzato con un altro nome: il bixie, cioè un mix tra il pixie e il bob. È un taglio perfetto per chi non ha tempo o voglia di pettinarsi.

Un altro taglio corto che torna direttamente dal passato è il mullet, anni ’80, scalatissimo con nuca allungata e frangia ciuffetti separati.
Completano le proposte dei look dei saloni, pixie cut (taglio a folletto) dal piglio deciso e mini caschetti apparentemente semplici, ma tagliati con grande gioco di forbici in modo da creare una fitta trama di capelli.

 

[1] https://beauty.thewom.it

[2] https://beauty.thewom.it

[3] https://beauty.thewom.it

Tra la miriade di prodotti presenti nel mercato della cosmesi e in medicina estetica, si annovera un interessante prodotto innovativo, utilizzato per la biostimolazione dei tessuti senza l’utilizzo di aghi, definito spesso come nuovo TRATTAMENTO ANTI AGING ALTERNATIVO.

Visto l’arrivo della primavera è’ importante ricordarsi di programmare un trattamento di rinnovamento cutaneo che prepari la pelle per l’estate.

Una corretta idratazione cutanea è difatti fondamentale per garantirsi un utile serbatoio d’acqua in previsione dei mesi più caldi, nonché, per favorire un’abbronzatura più sicura e uniforme.

Per una biorivitalizzazione dai risultati sorprendenti si può sperimentare il trattamento PRX-T33: il peeling in grado di migliorare la pelle rendendola più luminosa, più liscia e soda, producendo un “effetto lifting” senza aghi né bisturi.

Di seguito tutti i dettagli.

DEFINIZIONE & CARATTERISTICHE[1]

Il PRX-T33 è trattamento non invasivo e indolore, corrispondete ad un peeling che favorisce la rigenerazione cutanea e rende la pelle più liscia, compatta e luminosa senza utilizzo di aghi né bisturi.

Consiste in un gel a base di acido tricloroacetico al 33% (TCA) combinato con perossido di idrogeno (H2O2) e con acido cogico al 5%, che applicato con un particolare massaggio permette di ristrutturare i tessuti, grazie all’azione dell’acido tricloroacetico che innesca nei fibroblasti e nel collagene un vero e proprio processo rigenerativo.

Questo trattamento di medicina estetica che utilizza un mix di sostanze (composto da acido tricoloroacetico (al 33%) in combinazione con acido cogico e perossido di idrogeno (acqua ossigenata)) è una valida alternativa alla biorivitalizzazione iniettiva.

Tale soluzione così composta, permette all’acido tricoloroacetico di penetrare più rapidamente nel derma senza danneggiare la pelle stessa, ma stimolando invece, la rigenerazione cutanea e riducendo gli effetti più aggressivi del peeling (come l’esfoliazione dell’epidermide).

L’azione simultanea delle diverse azioni dei tre acidi permette di ottenere dei benefici sul derma non indifferenti:

  •  L’Acido Cogico è un agente schiarente e depigmentante la cui funzione è inibire le pigmentazioni post infiammatorie.
  • L’acqua ossigenata a bassa concentrazione promuove la riparazione delle ferite, interviene nel rimodellamento della matrice extracellulare e modula l’infiammazione.

L’effetto del PRX-T33 è stimolare la cute in profondità con risultati apprezzabili fin dalla prima applicazione, senza provocare gli effetti collaterali tipici dei peeling a elevato contenuto di Acido Tricloroacetico.

Il trattamento non è doloroso e non necessita dell’interruzione della vita di relazione. Stimola il derma senza esfoliare l’epidermide.

Durante e dopo il trattamento non si è soggetti ad infiammazione, arrossamenti e infiammazioni, né fotosensibilità.

Fornisce un’importante idratazione profonda.

La pelle appare subito più turgida e levigata.  Se ripetuto settimanalmente stimola la sintesi di nuovo collagene.

Può essere utilizzato come unico trattamento o può essere associato ai più comuni trattamenti di medicina estetica in quanto ne migliora l’efficacia.

Nonostante si ottengano benefici migliori applicando il trattamento come preparazione della pelle ai mesi estivi, Il PRX-T33 può essere realizzato durante tutto l’anno, adattandosi a tutti i tipi di pelle.

BENEFICI & VANTAGGI[2]

Molteplici sono i benefici che il trattamento fornisce tramite la biorivitalizzazione cutanea:

  • Il peeling PRX-T33 è utile per ridurre le macchie della pelle, le striature, il melasma e le cicatrici da acne o varicella
  • Si tratta di un trattamento medico non invasivo che non utilizza né aghi né bisturi
  • E’ raccomandato come trattamento basico per potenziare i benefici di altri trattamenti quali filler di acido ialuronico o laser.
  • In molti casi i risultati sono immediatamente evidenti
  • E’ pressoché indolore e adatto a tutti i tipi di pelle
  • aiuta a combattere la lassità cutanea del viso e del corpo
  • Il trattamento non provoca la comparsa di ematomi o arrossamenti cutanei
  • Stimola chimicamente il derma senza produrre esfoliazione dell’epidermide
  • Può essere effettuato in ogni periodo dell’anno, anche durante l’estate
  • E’ adatto a chi si avvicina per la prima volta alla medicina estetica
  • Il ritorno al sociale è immediato

Vantaggi in breve:

  • Rassodamento cutaneo palpabile
  • La pelle appare tonica e levigata
  • È una biorivitalizzazione senz’aghi
  • Non infiamma
  • Non arrossa
  • Non esfolia
  • Non provoca dolore
  • Non richiede l’interruzione della vita di relazione
  • Non fotosensibilizza, quindi si può effettuare anche in estate
  • Indicato per viso, collo, décolleté, mani, corpo
  • Indicato per tutti i sessi, a partire dall’adolescenza

Indicato per:

  • Per levigare l’epidermide e facilitare la rimozione di comedoni e pustole
  • Nel trattamento dell’acne attiva e dei suoi esiti cicatriziali
  • Negli esiti cicatriziali da varicella
  • Prevenzione dell’invecchiamento cutaneo
  • Iperpigmentazioni cutanee solari e senili
  • Ringiovanimento di viso, collo, décolleté e dorso delle mani
  • Prevenzione e trattamento del rilassamento della cute del seno
  • Trattamento della cute ipotonica
  • Miglioramento delle smagliature

 TRATTAMENTO & MODO D’USO[3]

La tecnica di applicazione sostituisce le “punturine” e si tratta di un massaggio profondo che il medico esercita, utilizzando guanti in nitrile, secondo le linee di tensione elastica dei tessuti.

L’acido tricloroacetico (TCA) al 33% che penetra nell’epidermide innescando il processo di rigenerazione cutanea, è un prodotto in grado di stimolare e levigare la pelle in profondità.

La seduta ha una durata di circa 20/30 minuti dopo di che si può tornare immediatamente a svolgere le proprie attività quotidiane.

Nei giorni successivi al trattamento potrebbe verificarsi una leggera esfoliazione superficiale.

E’ consigliato sia alle donne che agli uomini di qualunque età.

Più nello specifico il trattamento si svolge in diversi passaggi:

  • Il medico deterge la cute con una soluzione apposita, la P Solution, un detergente a base di acido glicolico, acido lattico (azione esfoliante) acido lactobionico, acido citrico (azione esfoliante e chelante del ferro), acido fitico (azione chelante del ferro) e sodio ascorbilfosfato (antiossidante).
  • La detersione con la P Solution, uniformando il pH e riducendo lo strato corneo, migliora la penetrazione del prodotto.
  • Dopo aver tamponato la cute viene applicato il PRX-T33 che penetra nella pelle dolcemente.
  • Il medico esegue da 1 a 5 applicazioni, verificando a mano a mano la reazione cutanea, fino al raggiungimento di un turgore palpabile.
  • La zona trattata viene quindi sciacquata con acqua.
  • Al termine del trattamento con PRX-T33 stende la Crema Nutriente e Idratante Viso per pelli secche e l’ICP Cream, una crema cosmetica colorata, con filtro solare protettivo SPF50+, per uniformare il colore della pelle senza accentuarne le rughe.

RISULTATI[4]

risultati, sono visibili già dalla prima seduta, per un risultato più stabile nel tempo, è necessario ripetere le sedute ogni 2-3 settimane per almeno 4-6 volte.

Il trattamento idrata a fondo e tonifica la pelle di viso, collo e décolleté, attenuando anche i segni del tempo rughe, macchie e cicatrici. Le zone in cui trova maggiori indicazioni, oltre al viso nella sua totalità, sono il collo, dove spesso sono presenti quelle antiestetiche rughe circolari, e il decollété che presenta maggiormente i segni dell’invecchiamento cutaneo, quali pieghe longitudinali, cute poco idratata, macchie scure e capillari dovute, spesso, ad una esposizione solare esagerata.

Efficace anche sulla cute rilassata del seno, è anche un ottimo trattamento per l’acne in fase attiva, grazie alla presenza dell’acqua ossigenata che svolge un’azione antibatterica portando ad un netto miglioramento già dalla prima seduta.

I principali vantaggi del trattamento sono: indolore e non invasivo, si può fare anche d’estate poiché non è foto sensibilizzante.

 Il POST INTERVENTO[5]

Si consiglia l’applicazione, secondo la prescrizione medica, di crema nutriente e idratante viso per pelli secche 2 volte al giorno per i primi 3 giorni.

Proseguire poi con l’applicazione 1-2 volte al giorno della crema nutriente e idratante viso per pelli secche o miste in relazione al tipo di pelle.

Dal giorno successivo al trattamento con PRX-T33 applicare una volta al giorno, mezz’ora prima della crema nutriente e idratante, il fluido levigante. Nonostante il trattamento non sia fotosensibilizzante si prescrive l’uso giornaliero della foto protezione SPF50 tramite ICP cream.

Nei giorni successivi al trattamento potrebbe verificarsi una leggera esfoliazione superficiale.

CONTROINDICAZIONI[6]

  • Allergia all’acido cogico
  • Gravidanza o allattamento
  • Cute irritata/irritabile
  • Dermatite seborroica
  • Eruzioni cutanee o herpetiche in atto
  • Recente rasatura/ceretta
  • Utilizzo di isotretinoina che deve essere sospesa 15 giorni prima del trattamento.

[1] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

[2] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

[3] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

[4] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

[5][5] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

[6] Dott.ssa Sibilla Focchi

Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo

Dottor Michele Buratto

Nel panorama della Medicina Estetica, vi sono sempre studi all’avanguardia per trovare metodi sempre meno invasivi e più naturali alla cura e al ritocco in termini di bellezza.

Protagonista indiscussa degli ultimi tempi è la BIOSTIMOLAZIONE con l’ACIDO POLILATTICO, come valida alternativa ai comuni filler.

Se l’obiettivo è ridensificare, certamente l’acido polilattico è l’elemento che sta facendo clamore all’interno dell’Universo della Medicina estetica.

Elemento già noto da qualche anno da alcuni esperti del settore, l’acido polilattico è stato impiegato dalla ricerca sotto una nuova veste, diversificandone la concentrazione, al fine di ottenere risultati e performance migliori.

Secondo le parole del Dottor Pierluigi Canta, chirurgo plastico a Roma e Napoli: “Nove centimetri cubi di questa sostanza equivalgono a nove fiale di filler a base di acido ialuronico e collage”.

Per biostimolazione si intende una interazione che si verifica a livello molecolare nelle cellule dei tessuti, modificando e condizionando lo stato intracellulare e le risposte extracellulari che si verificano durante gli stadi infiammatori, al fine di ottenere l’espressione del potenziale fisiologico di guarigione delle ferite più rapida, il tutto finalizzato al ripristino morfo funzionale di un organo.

Effettuare la biostimolazione con l’acido polilattico è davvero efficace, in quanto l’acido polilattico è tra i filler iniettabili più sicuri sul mercato e che garantiscono una pelle fresca e tonica già in sole due sedute.

Vediamo di seguito tutti i dettagli.

DEFINIZIONE & CARATTERISTICHE[1]

L ’acido polilattico Sculptra® Aesthetic (Galderma) è un polimero dell’acido lattico. Viene prodotto per sintesi chimica e ha una totale biodegradabilità e biocompatibilità se iniettato nei tessuti umani, venendo completamente riassorbito nell’arco di 18-20 mesi.

L’acido polilattico – anche conosciuto come polilattato o poli-acido lattico – è un polimero dell’acido lattico di origine sintetica.
L’acido polilattico si produce attraverso la polimerizzazione dell’acido lattico, ottenuto a sua volta dai processi fermentativi operati, generalmente, da batteri del genere Lactobacillus.

Per POLIMERIZZAZIONE sin intende: “processo chimico mediante il quale si ottiene un polimero a partire da sostanze a basso peso molecolare ( monomeri ); avviene in fase liquida solida o gassosa e in presenza o no di catalizzatori per reazione di poliaddizione o di policondensazione; quando avviene a partire da monomeri diversi è detta copolimerizzazione ; è un fenomeno essenziale nel metabolismo vegetale e animale in quanto porta alla produzione delle macromolecole fondamentali (proteine ed acidi nucleici) ed è di grande importanza industriale, perché permette l’ottenimento di tutti i polimeri sintetici”.[2]

Largamente utilizzato in medicina estetica, viene utilizzato come alternativa alla chiururgia quale metodo di filler moderno e rivoluzionario.

L’uso di questo acido è coronato da un fiorente impiego con successo per innumerevoli casi, grazie alle sue notevoli e peculiari proprietà.

Difatti, l’acido polilattico è polimero sintetico ma biodegradabile, assorbibile ed immunologicamente inerte: è immunologicamente inattivo e quindi è praticamente esente dal rischio di reazioni di tipo allergico.

Viene utilizzato a livello industriale ella produzione delle cosiddette plastiche biodegradabili o bioplastiche grazie alla sua caratteristica biodegradabilità, funzione indubbiamente utile, vista l’importanza sempre più elevata acquisita dalla sostenibilità ambientale in questi ultimi anni.

L’acido polilattico non è un vero e proprio filler, piuttosto un “biostimolante” della cute: una volta introdotto nel derma stimola i fibroblasti (cellule caratteristiche del tessuto connetivo) a produrre collagene.

Le microparticelle introdotte vengono ricoperte dai fibroblasti che incominciano a produrre collagene nuovo che va ad ispessire il derma e ad aumentare il tessuto sottocutaneo.

Quando l’acido polilattico viene riassorbito (circa 6 mesi) resta il collagene che si è formato, che si mantiene per un tempo piuttosto lungo.

La correzione non è quindi immediata, ma si manifesta nei mesi successivi a seconda della risposta del paziente e del numero di sedute effettuate.

PROPRIETA’[3]

Nel mondo della medicina estetica si conoscono i filler quali metodi efficaci quali soluzioni più conosciute per il ripristino dei volumi del volto che, a causa dell’avanzare dell’età, inevitabilmente invecchia.

Valida alternativa al lifting, l’acido polilattico (commercializzato come Sculptra ®) è utilizzato con successo per correggere imperfezioni ed inestetismi del volto, quali:

  • Rughe superficiali;
  • Piccoli solchi/pieghe naturali della pelle;
  • Piccole lesioni cicatriziali chirurgiche o lasciate dall’acne;
  • Zigomi cadenti, poco accentuati e scarsamente evidenti;
  • Mento “debole” e poco armonioso;
  • Occhiaie marcate causate dalla cosiddetta “lacrima di valle” (inestetismo tipico dell’invecchiamento, caratterizzato dal marcato assottigliamento della pelle nella zona periorbitale e dalla “discesa” della palpebra inferiore).

«L’acido polilattico è l’ideale per la biostimolazione, ovvero ringiovanire il viso, preventivamente, senza appesantirlo ed evitando di intervenire sui volumi. Si possono ottenere risultati eccellenti, grazie alla capacità della sostanza di stimolare i fibroblasti alla produzione di nuovo collagene» spiega il Dottor Canta.

La soddisfazione per questo trattamento coinvolge sia medici sia pazienti. «I risultati sono oggettivamente molto incoraggianti ed invitano sempre più ad accogliere questa nuova filosofia del benessere che apporta miglioramenti significativi della qualità della vita grazie ad un ringiovanimento molto più armonico e meno artificioso».

BENEFICI

Il risultato ottenuto avrà una durata di circa 2-3 anni, molto di più di un normale filler e sarà sempre possibile effettuare dei richiami per incrementarlo.

La sua peculiarità consiste nel ringiovanimento di aree intere del viso: tutta la regione periorale per esempio o le intere guance più che le singole rughe.

TRATTAMENTO & MODO D’USO[4]

Il trattamento consiste nell’iniettare le micro-particelle di acido polilattico, prima opportunamente diluite in acqua sterile, molto lentamente nello strato sub-dermico attraverso siringhe munite di aghi sottilissimi.

La presenza di acido polilattico nel derma stimola gradualmente (ma progressivamente) la sintesi di collagene: così facendo, è possibile apprezzare – anche se solo dopo 4/6 settimane – un considerevole aumento di volume delle aree atrofiche del volto.

Trattandosi di iniezioni, il trattamento all’acido polilattico non è completamente indolore: difatti, la maggior parte dei pazienti che richiede un simile intervento lamenta fastidio, bruciore od una spiacevole sensazione di pizzicore, sia durante che dopo l’inoculazione del prodotto sottopelle.

Per ovviare a questo inconveniente, minimizzando il dolore, la zona da trattare viene generalmente anestetizzata con sostanze ad azione anestetica locale (es. Lidocaina, mepivacaina cloridrato).

Il trattamento viene così suddiviso:

  • immediatamente prima il trattamento con l’ACIDO POLILATTICO viene fatta una pianificazione della zona da iniettare e del quantitativo di prodotto da utilizzare.
  • durante il trattamento con l’ACIDO POLILATTICO il paziente percepirà solo il pizzicore dell’ago e del materiale che viene iniettato.
  • immediatamente dopo il trattamento con l’ACIDO POLILATTICO: subito dopo l’impianto è fondamentale il massaggio fatto direttamente dall’operatore, affinchè le microparticelle di acido polilattico siano distribuite con assoluta uniformità nel distretto trattato: questo darà luogo ad un risultato uniforme ed assai naturale.

Se invece in qualche punto si forma un accumulo di acido polilattico, questo darà luogo ad un accumulo di collagene, e successivamente ad un nodulo non visibile, ma palpabile.

E’ quindi assolutamente evidente che il massaggio è fondamentale per la distribuzione uniforme del principio attivo.

Nei giorni successivi il trattamento, sarà opportuno evitare l’esposizione a temperature troppo calde o troppo fredde, e continuare per almeno una settimana ad effettuare un massaggio simile a quello fatto dal medico minimo due volte al giorno.

Il trattamento ha la durata di 30 minuti e i primi risultati saranno visibili dopo la quarta settimana dall’impianto, normalmente sono necessarie da 3 a 5 sedute per ottenere l’aumento volumetrico pianificato.

COME FUNZIONA[5]

Quale noto filler dermico che – una volta iniettato nella pelle del viso, l’acido polilattico è in grado di stimolare efficacemente la sintesi di neocollagene.

Nel dettaglio, esso è capace di promuovere l’attività dei fibroblasti, le cellule del derma deputate alla sintesi di fibre elastiche, glicosamminoglicani (come l’acido ialuronico) e, appunto, di collagene.

Nonostante si sviluppi collagene, questa tipologia prodotta non è esattamente la più indicata per l’organismo umano.

La lunga permanenza del prodotto nella pelle, infatti, induce una reazione infiammatoria che porta alla formazione di collagene di primo tipo, fibrotico per l’appunto.

Al contrario di quello di terzo tipo (detto collagene reticolare e maggiormente presente nei giovani), il collagene fibrotico è tipico della pelle anziana.

In sostanza, dopo il trattamento con acido polilattico la pelle appare più giovane, perché questo tipo di collagene indurisce e distende il derma migliorando l’estetica dal viso; tuttavia, la struttura della pelle ne esce invecchiata e più simile a quella di una pelle anziana o di una cicatrice.

Lo stesso effetto collaterale è comune ad altri tipi di filler a lunga permanenza con sostanze ad alto peso molecolare.

Per questo motivo, nei soggetti giovani, si opta sempre più per l’iniezione di sostanze a basso peso molecolare (es. frammenti di acido ialuronico) e di fattori in grado di stimolare l’attività di rigenerazione spontanea della cute.

Lo stesso effetto di stimolazione e rigenerazione si può ottenere tramite l’uso di integratori ricchi di sostanze ad azione antiossidante e antinfiammatoria, di collagene e di acido atti, è più corretto dire che è che l’acido polilattico attiva una risposta di tipo fibrotico.

RISULTATI

A differenza degli altri riempitivi dermici (es. filler all’acido ialuronico), l’acido polilattico non produce i suoi effetti soft-lifting nell’immediato periodo post-iniezione: i risultati appaiono gradualmente proprio perché questa sostanza stimola la produzione di neocollagene nel lungo termine.

I primi risultati, infatti, sono visibili solo dopo 4-6 settimane e, per ottenere l’effetto di ringiovanimento o rimodellamento desiderato, possono essere necessari 2-6 trattamenti complessivi (in base all’inestetismo da correggere).
A titolo indicativo, si stima che per ottenere un risultato apprezzabile e soddisfacente, siano necessarie almeno 3 sedute per la correzione di piccoli difetti del volto e 5-6 trattamenti per ripristinare gravi alterazioni di natura prettamente estetica (es. volumizzare mento e zigomi).
Dopo un periodo di tempo variabile dai 12 ai 30 mesi, l’acido polilattico viene completamente riassorbito dalla pelle: per questa ragione, la molecola viene considerata un filler biologico riassorbibile (nonostante alcune fonti, erroneamente, lo considerino un filler semipermanente).

VANTAGGI E BENEFICI

Perché preferire le iniezioni di acido polilattico ad un intervento di chirurgia estetica?

Le iniezioni all’acido polilattico rappresentano una importante alternativa, peraltro mini-invasiva e di lunga durata, alla chirurgia estetica per la correzione dei difetti tipici dell’invecchiamento cutaneo.

Se rapportato agli altri tipi di fillers, l’acido polilattico eccelle per più caratteristiche:

  • Lunga durata dell’effetto (12-30 mesi);
  • Scarsi effetti collaterali;
  • Qualità del materiale iniettato;
  • Biodegradabilità del prodotto.

Da non dimenticare, poi, che l’acido polilattico corregge i difetti del volto assicurando un effetto completamente naturale, senza influenzare in alcun modo la mimica facciale.

Da pochi anni a questa parte è stata ideata una nuova metodica d’applicazione dell’acido polilattico: anche glutei, braccia e cosce possono, infatti, beneficiare del trattamento con questa sostanza.

Più precisamente, le iniezioni di acido polilattico in sedi differenti dal viso, trovano indicazione per:

  • Ridurre cellulite e rimodellare la pelle a buccia d’arancia;
  • Correggere il decadimento dell’interno cosce;
  • Rimodellare l’interno cadente delle braccia.

EFEFTTI COLLATERALI

Per minimizzare il rischio di effetti collaterali, è anzitutto necessario affidarsi a chirurgi/medici estetici altamente qualificati e competenti in materia.

Detto questo, l’incidenza di effetti indesiderati – come piccoli ematomi, ecchimosi, edemi, infezioni, rossore o piccoli sanguinamenti – dopo un trattamento con acido polilattico è pressoché paragonabile a quella degli altri fillers.

Alcuni pazienti, inoltre, lamentano la comparsa di sensazioni di tensione e calore in corrispondenza dell’area in cui è stato iniettato l’acido polilattico.
Tali esiti, tuttavia, tendono a risolversi spontaneamente nell’arco di pochi giorni.

Difficilmente possono manifestarsi effetti collaterali più gravi di quelli appena elencati. Tuttavia, nei casi in dovessero manifestarsi, le cause sarebbero da ricercarsi in un’esecuzione errata dell’iniezione, più che nel polimero in sè.

CONTROINDICAZIONI

La presenza di malattie della pelle, patologie autoimmuni, neoplasie od altri disturbi maggiori costituisce un pesante limite all’utilizzo di fillers in genere, compreso quello all’acido polilattico.
In generale, l’impiego dell’acido polilattico per correggere imperfezioni cutanee è riservato ai pazienti che godono di buona salute.
Ricordiamo, inoltre, che l’acido polilattico non può essere iniettato durante gravidanza ed allattamento e nei soggetti sensibili od allergici a questa sostanza.

COSTI

Essendo un trattamento di alta medicina estetica, le iniezioni di acido polilattico non sono molto economiche: indicativamente, il costo di una seduta varia dai 400 ai 900 euro.Indicativamente, una singola seduta che comprende il trattamento completo del volto con filler all’acido polilattico ha un prezzo medio di 700-900 euro.
Nel caso si debbano trattare aree più circoscritte – come, ad esempio, i contorni della bocca o le sole guancie – il prezzo del trattamento si aggira intorno ai 300-500 euro circa.

Naturalmente, poiché solitamente sono necessarie più sedute, il costo complessivo del trattamento sarà nettamente superiore.
Il prezzo delle iniezioni di acido polilattico, inoltre, può subire variazioni anche in funzione del medico che esegue il trattamento e in funzione della struttura a cui ci si rivolge.

[1] Mypersonaltrainer.it

https://www.iclid.it

[2] Oxoford Dictonary

[3] Mypersonaltrainer

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[4] Mypersonaltrainer

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[5] Mypersonaltrainer

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