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Settembre è arrivato e come ogni settembre porta con sé la consapevolezza che un nuovo inizio di un “nuovo anno” (inteso come nuovo anno di impegni e progetti e non solare) sia imminente.

Spesso settembre viene visto come il mese della rinascita, del ricominciare da capo, del ritrovare una propria dimensione, una propria routine dopo i mesi estivi di svago mentale e fisico per ritrovare quel benessere psico-fisico ed energetico che l’estate ha un po’ sconvolto.

Questo mese porta con sé anche un certo senso di ansia e frustrazione, in quanto tutti sappiamo quanto sia importante rimettersi in carreggiata e riprendere i ritmi serrati di scuola, lavoro, allenamento, dieta, impegni di ogni tipo, può portare ad ansia da prestazione.

Tutti questi impegni determinano un senso di Urgenza, un senso di angoscia per la mole di attività da sostenere, che se gestiti male con fretta o con voglia di ottenere tutto e subito con dei risultati immediati, portano solamente a disagi, dispendio di energie e obiettivi non portati a termine in maniera ottimale.

Voler fare tutto bene e fin da subito per ottenere dei risultati immediati porta ad un sovraccarico di tensioni e spesso non ci porta che a risultati temporanei ma non duraturi nel tempo.

Per fare in modo che settembre diventi un mese piacevole e non stressante si può applicare un concetto molto semplice ma potente: GRADUALITA’.

Di seguito tutti i dettagli.

COME RIPRENDERE LE ROUTINE DI SETTEMBRE?

La gradualità è un concetto molto importante perché consiste nell’attuare ogni attività che ci siamo prefissati di ricominciare nel mese di settembre con un approccio molto ben strutturato.

Invece di reimmergerci in una routine fissa e molto fitta fin da subito, potremmo fissare un calendario modulare per tutto il mese di settembre con attività via via di intensità crescenti passando da una settimana alla successiva in maniera misurata.

Nella prima settimana di settembre si può fissare un calendario con routine virtuose che aiutino il nostro organismo a riprendere i ritmi senza forzature e senza sovraccarico.

Sia che siano attività di allenamento, di dieta, di lavoro, di impegni burocratici, di scuola, di studio, commissioni varie, visite mediche di routine, acquisti previsti, spese (tasse, assicurazioni, rate ecc) e molto altro, si potrebbe iniziare con il fissare semplici regole per ricominciare in maniera graduale senza avere uno shock diretto dallo stile di vita e dal mood vacanziero precedente.

Ad esempio si potrebbe iniziare con questi piccoli passi:

PROGRAMMAZIONE & ORGANIZZAZIONE

Nessuna attività sarà mai ottimale senza una buona organizzazione.

La pianificazione è una ottima alleata per evitare stress o sovraccarico di attività nella gestione di tutte le nostre attività.

Per pianificare al meglio settembre si può fare una lista di tutte le attività che abbiamo in mente di svolgere nel mese (ad esempio impegni di lavoro, scuola, studio, hobby, commissioni e svago) e distribuirle nelle 4 settimane del mese in modo da avere una distribuzione ben bilanciata e non eccessiva in alcuni giorni rispetto ad altri. In tale modo, si evitano gli stress e si hanno ogni giorno impegni in modo sostenibile e ben ordinato impedendo così disdette, ritardi o annullamenti.

LA SVEGLIA

Invece di ricominciare settembre con una sveglia molto mattiniera rispetto ai ritmi estivi, si potrebbe iniziare qualche giorno prima dell’inizio di lavoro o scuola a rimettere la sveglia un quarto d’ora prima avvicinandosi via via giorno dopo giorno all’orario solito al quale di mattina ci si sveglia, in modo da abituare il corpo gradualmente senza accusare i primi giorni di sonno ridotto in maniere eccessiva.

E’ importante anche, riabituare il corpo ad andare a letto ad un orario migliore dei ritmi estivi dove si faceva l’alba. Via via che inizia il mese, bisognerebbe anticipare l’orario del letto di una h in modo da riabituare gradualmente il corpo ad avvicinarsi all’orario poiù idoneo per dormire almeno 8 h a notte calcolate in base all’ora della sveglia mattutina.

In generale una buona REGOLE DEL BENESSERE è comunque svegliarsi molto presto la mattina in modo che il corpo si attivi subito, sia pieno di energie velocizzando così anche il metabolismo. Inoltre, il vantaggio dell’essere mattinieri è che svegliarsi presto permette di rimanere sempre in anticipo sulle attività della giornata, avendo del tempo extra per varie attività che ci fanno stare bene, prima di iniziare le attività quali lavoro o scuola che sono d’obbligo e che ci portano stress e pensieri.

Per esempio, svegliandosi alle 6 si ha la possibilità di fare molte cose entro le 9 (orario classico di inizio del lavoro) come sistemare casa, fare magari meditazione, qualche faccenda, leggere un libro, aiutare i figli, accompagnarli a scuola, magari fare una passeggiata, portare fuori il cane, occuparsi dei propri animali da cmpagnia, dedicarsi al proprio partner, fare una corsa, un hobby, sentire della buona musica o comunque, una attività che dia serenità e ci aiuti ad affrontare bene la giornata. In questo modo si prevengono anche gli imprevisti, in quanto, svegliarsi con largo anticipo rispetto all’orario di inizio lavoro regala minuti extra per eventuali eventi inaspettati.

Un altro lato interessante dell’essere mattinieri è che si può vedere l’alba, e già solamente questo evento è un ottimo toccasana, in quanto non solo è un fenomeno naturale molto affascinante, ma il sorgere del sole ci ricorda che ogni nuovo giorno è RICCO DI OPPORTUNITA’ e che avere un nuovo giorno davanti è a tutti gli effetti un DONO che non va sprecato e ci deve sempre ricordare quanto siamo fortunati a poter avere nuove possibilità da cogliere un’altra volta.

COLAZIONE: abitudini alimentari

Anche la routine alimentare in vacanza viene spesso modificata. Si mangia meno sano e di più, con molti sgarri e alimenti grassi.

Per tale motivo a settembre spesso si commette l’errore di voler a tutti i costi ricominciare la dieta o un regime alimentare sano in maniera drastica e immediata. Spesso così, si tende a fare subito dei passi in avanti dal punto di vista dell’approccio salutista ma si rischia di vanificare tutto al primo sgarro o al primo we fuori o uscita dove qualche eccesso di troppo vanifica tutti gli sforzi fatti e ci fa ritornare al punto di partenza.

Per questo è importante approcciarsi alla dieta con una gradualità. Iniziare nella prima settimana di settembre dal ripartire da una sana colazione con frutta, cereali non raffinati, integrali, molti succhi, yogurt, evitare caffè, meglio tisane, centrifughe o estratti, lasciando ancora qualche alimento non proprio Fit magari nella merenda o nel pranzo, per poi riprendere un regime più stretto dalla seconda settimana, passando via via a recuperare del tutto la normale ruotine nutrizionale.

Una regola importante per il CIBO: mangiare sempre con lentezza assaporando il cibo ci permette di apprezzarlo, di gustarlo e di ricordarci che fortuna abbiamo nell’avere a disposizione del buon cibo ogni giorno.

ALLENAMENTO

Lo sport è essenziale per il nostro benessere fisico e difatti, appena rientrati a settembre l’errore comune è quello di fiondarsi in palestra ricominciando una routine molto intensa che porta subito a dolori, infortuni, giorni bloccati a letto, stanchezza e rischio di fare solo danni.

Per questo motivo sarebbe meglio ricominciare ad allenarsi a piccoli passi iniziando magari con esercizi cardio, e con pesi non tutti i giorni, ma inizialmente a giorni alterni riposando tra un allenamento e un altro.

Per rendere più piacevole il ritorno alla routine sportiva è anche consigliato fare sport all’aperto quali passeggiate, erscusione, trekking o corsa in mezzo alla natura, in modo da facilitare la ripresa con la piacevole vista di paesaggi naturali.

Ovviamente, tutti gli sport d’azione, estremi e adrenalici a contatto con il selvaggio e la natura sono super consigliati, sempre però con un pochino di attenzione se non li si pratica da tempo, in quanto essendo sport molto tecnici e spesso pericolosi bisogna essere in ottima forma e mantenere sangue freddo e concentrazione.

 MEDITAZIONE: respira!

Il benessere come sempre ribadiamo con è solo fisico, ma soprattutto mentale ed energetico. Per ritrovare un centro, un equilibrio, un proprio sentiero energetico si può provare con la meditazione, yoga e con la respirazione.

Anche solo pochi minuti al giorno, seduti, con gli occhi chiusi, magari immersi nel verde, in un giardino, sul balcone di casa, o anche nel proprio soggiorno, con la luce del mattino o del tramonto, ascoltando il proprio respiro, ci dona una pace ed una luce interiore che ci permettono di spazzare via i pensieri malsani e focalizzarci sul silenzio, sull’ascolto, sulla propria interiorità. Meditare ci ricorda che non siamo Noi il centro di tutto, ma ne siamo solo una piccola parte e che il mondo non gira intorno a noi e preoccuparsi tanto di fatto non serve a nulla perché ogni singolo problema può essere risolto con la calma e la strategia.

CURA IL TUO CORPO: attua il selfcare 

Il corpo è il nostro tempio e durante le vacanze spesso le routine di cura e benessere vengono tralasciate. Per tale motivo settembre è una ottina occasione per riprendere i ritmi con i quali ci prendiamo cura del nostro corpo con amore. Che siano trattamenti di bellezze, Wellness Routine con massaggi, impacchi, creme, integratori, massaggi o terapie dal fisioterapista o di medicina alternativa sono tutte attività che generano benessere e ci fanno sentire meglio. Sono consigliate soprattutto trattamenti per la cura della pelle, vessata dal sole e dal mare e trattamenti linfodrenanti per combattere l’accumulo di liquidi e gonfiore.

CHECK UP MEDICO

Settembre è anche il mese della cura medica, soprattutto per la prevenzione e la valutazione della propria condizione fisica. Prendersi cura di noi stessi significa anche capire come ci sentiamo e come sta il nostro organismo. In questo mese è fondamentale fare tutte le visite di routine che siano cardiologo, endocrinologo, ginecologo, dentista, senologo, dermatologo e analisi cliniche e mediche ed ecografiche. Il corpo va CURATO e prenderci cura di noi e sapere lo stato del nostro organismo è fondamentale per capire la nostra situazione e sentirci meglio in caso qualche cura sia necessaria.

COLTIVA I TUOI HOBBY

Per ritornare ad una routine virtuosa del benessere e sentirci nuovamente a posto con noi stessi, in salute, in forma, felici e bene centrati dedicarsi al dovere rispettando le scadenze, le nuove regole che ci siamo imposti su nutrizione, allenamento, impegni lavorativi va benissimo, ma può essere molto dispendioso dal punto di vista energetico e spesso stressante.

Per questo, dedicarsi e ritagliare del tempo ai propri hobby, passioni e alle cose che ci piacciono NON DEVE PASSARE IN SECONDO PIANO.

NON DIMENTICARTI DEI TUOI SOGNI: non siamo freddi corpi senza anima, abbiamo uno spirito, una energia potente, USALA!

Impiega quello spazio interiore che hai dentro di te per riempirlo con ciò che ami che sia la lettura, il disegno, la musica, i viaggi, il cinema, il tempo con le persone che ami. Fai del tuo tempo il tuo TEMPIO: così come un tempio viene curato dai monaci, viene decorato, venerato, rendi il tuo tempo uno spazio da curare, da colmare con ciò che ti rende felice.

Per ritornare alla routine normale non occorrono escamotage, vie brevi, prodotti magici che dimezzano i tempi e amplificano gli effetti.

Ciò che serve è COSTANZA, LA CALMA E LA PIANIFICAZIONE.

Solo con una buona routine graduale otterrai effetti duraturi ed efficaci.

Chi vive o è cresciuto con un animale lo sa.

La magia che racchiudono nelle loro stranezze, simpatiche facce e occhi sinceri e profondi rende gli amici a 4 zampe unici e speciali.

La loro purezza, fedeltà ed immensa sensibilità e dolcezza li rendono delle anime pure prive di cattiveria, invidia o malignità.

Sono gli amici più fedeli, leali, onnipresenti, sensibili e dolci potremmo mai trovare e riempiono la vita del fortunato che li ha accanto di gioia, amore incondizionato e felicità.

Sono uno dei regali più belli la vita possa concedere, oltre all’amore per l’anima gemella, per la propria famiglia, per un figlio, un amico e l’amore per se stessi.

Se cercate l’amore vero, sincero e incondizionato, sicuramente lo troverete negli occhi di un amico a 4 zampe, che sia un cane, un micio, un uccellino, un roditore, un rettile o finanche un pesce.

Se nella vita non avete ancora sperimentato la magia dell’amore vero, adottate un amico peloso e sarà lui a salvare voi, non viceversa.

Gli animali sono una salvezza per molti versi: aiutano a non sentirsi mai soli, sono sempre presenti, sanno quando stai male e ti aiutano a superare i momenti più bui. Riescono a capire gli stati d’animo e sono sempre pronti ad aiutarti e consolarti.

Inoltre, sono dei compagni di vita giocherelloni, simpatici, buffi, strani e avventurosi, che potrai portare con te in molte situazioni diverse (gatti e cani soprattutto).

Gli animali sono saggi maestri di vita che insegnano senza esserne coscienti, sono un esempio di virtù, di nobiltà d’animo, di purezza di intenti e di spirito.

Sono privi di elementi negativi, amano tutti senza distinzioni, senza discriminazioni o alcun tipo di cattiveria, malizia o invidia.

Sono incapaci di odiare o giudicare o fare del male e se attaccano lo fanno per difesa o per paura ma mai per ferire l’altro.

I benefici da parte degli amici perlosi non si esauriscono in una vita di amore e felicità, ma come se non bastasse, aiutano e portano vantaggi e benefici sul nostro benessere dal punto di vista della salute e curano patologie e malattie gravi attraverso specifiche funzioni della PET Therapy, (la terapia degli amici a 4 zampe).

Vediamo dunque, tutti i benefici di una vita insieme agli amici pelosi e dei vantaggi  che apportano dal punto di vista del benessere e della salute.

 ANIMALI DA COMPAGNIA: MEBRI DELLA FAMIGLIA

Avere un animale da compagnia porta innumerevoli vantaggi non solo sull’umore, ma anche dal punto di vista della salute fisica, psicologica e relazionale.

Oltre alle gioie immediate che si ottengono nello stringere, prendersi cura e curare un peloso cucciolo o non, la condivisione della vita con gli animali ha comprovati benefici e vantaggi non indifferenti sulla salute e benessere in termini di legame uomo-animale.

Gli studi riportano che chi vive con un animale persegue una vita sana e felice ricca di emozioni e di amore.

Gli animali vengono considerati come parte integrante della famiglia, entrano a tutti gli effetti nel nucleo familiare e a loro si dedicano cure, attenzioni e accorgimenti come agli altri membri della famiglia, al punto che il loro benessere e la loro felicità risultano fondamentali.

Alcuni studi hanno dimostrato che a volte, si preferisca addirittura la loro presenza rispetto a quella degli altri familiari in quanto, essendo sempre buoni e puri danno meno problemi di partner e figli.

Impressionante è il livello di comprensione, sinergia e complicità che la vita con il proprio animale da compagnia riserva nello stretto e viscerale legame uomo-animale sotto molti punti di vista.

E’ sorprendente come nonostante non parliamo la stessa lingua, i nostri animali ci comprendono, ci capiscono in ogni nostro atteggiamento, prevedono addirittura le nostre mosse, i nostri stati d’animo.

Capiscono veramente tutto: quando siamo arrabbiati, offesi, tristi, quando giochiamo, quando andiamo a lavoro, quando li portiamo a spasso, quando stiamo per partire o per tornare, percepiscono i nostri stati d’animo e spesso mettono pace nei litigi tra familiari e per amore loro si interrompono liti o discussioni pur di non stressarli o farli stare male, poiché soffrono veramente quando qualcuno in famiglia litiga o non è in armonia.

Percepiscono ogni cosa, sono capaci di dare amore ed essere sempre presenti e con loro sensibilità aiutano a superare tutti i momenti più bui.

Alcuni studi hanno portato alla luce come nel tempo gli animali da compagnia si siano EVOLUTI per entrare in sintonia con gli esseri umani, il nostro comportamento e le nostre emozioni.

I cani, ad esempio, sono in grado di comprendere molte delle parole che usiamo, ma sono ancora più bravi a interpretare il nostro tono di voce, il linguaggio del corpo e i gesti.

E come ogni buon amico umano, un cane fedele ti guarderà negli occhi per valutare il tuo stato emotivo e cercare di capire cosa stai pensando e provando.

I BENEFICI SULLA SALUTE

Indipendentemente da quale tipo di animale da compagnia si scelga, a parte i più famosi cane e gatto, che sia una tartaruga, un serpente, un pesce o un pappagallino, tutti gli animali è stato osservato abbiano degli effetti benefici sulla salute e sul benessere psicofisico.

Guardare i pesci in un acquario ad esempio, al pari di accarezzare un cane o un micio, può aiutare a ridurre la tensione muscolare e la frequenza cardiaca.

Gli studi hanno dimostrato che i proprietari di animali domestici hanno meno probabilità di soffrire di depressione rispetto a quelli senza animali domestici.

Inoltre, chi possiede animali risulta avere livelli di pressione sanguigna più bassi in situazioni di stress rispetto a quelle senza animali domestici.

Giocare con un cane o un gatto può aumentare i livelli di serotonina e dopamina, che calmano e rilassano.

Uno dei motivi di questi effetti terapeutici è che gli animali domestici soddisfano i bisogni umano di base del tatto, dell’affetto e della considerazione.

Anche i criminali in prigione mostrano cambiamenti a lungo termine nel loro comportamento dopo aver interagito con gli animali domestici, molti dei quali sperimentano affetto reciproco per la prima volta.

Accarezzare, abbracciare o toccare in altro modo un animale amorevole può rapidamente calmare e lenire il dolore o la rabbia se in stato di stress o ansia.

La compagnia di un animale domestico può anche alleviare la solitudine e la maggior parte dei pets sono un ottimo stimolo per un sano esercizio fisico, che può aumentare sostanzialmente il proprio umore e alleviare la depressione.

Gli animali a 4 zampe sono dei veri e propri catalizzatori di salute in quanto:

  • Aiutano in maniera attiva la gestione di stress, ansia, depressione (soprattutto le fusa del gatto)
  • Aiutano la salute del cuore e della apparato circolatorio
  • Aiutano a gestire gli attacchi di panino e mitigare la rabbia
  • Spingono e incoraggiano all’allenamento fisico, motorio e all’uscire di casa e scoprire il mondo
  • Riducono la tensione muscolare e cardiaca

Oltre ai benefici sulla salute fisica sviluppano dei BENEFICI PSICOLOGICI- RELAZIONALI:

  • Allenano la pazienza
  • Evitano il senso di solitudine
  • Alleviano la depressione: il contatto con un pelosetto stimola il contatto fisico, l’affetto e la comunicazione.

Numerosi studi confermano che le persone che condividono la loro vita con un animale avvertono meno il senso di tristezza e sperimentano miglioramenti negli stadi depressivi quando giocano o interagiscono con il loro amico a quattro zampe: si sperimenta infatti l’aumento di ossitocina, la stimolazione della produzione di serotonina e dopamina e la diminuzione del cortisolo; tutti questi ormoni aiutano ad abbassare i livelli di stress e sono un ottimo antidoto contro la depressione.[1]

  • Aumentano il senso di protezione e sicurezza
  • Sviluppano le cure parentali, il senso di responsabilità, l’ attenzione genitoriale e il sacrificio
  • Prendersi cura di un animale aiuta i bambini a sviluppare la sicurezza in se stessi, rafforzano l’autostima.

Gli animali ci rendono responsabili nella loro cura e ci insegnano a porci delle priorità. Oltre ad essere affettuosi compagni di giochi per bambini e ragazzi, insegnano loro ad essere responsabili e rispettare gli animali.

Gli scienziati hanno concluso che i proprietari di animali domestici hanno più probabilità di sviluppare maggiore autostima. È stato anche osservato che bambini e bambine con difficoltà a leggere ad alta voce o con altri disturbi nel linguaggio, davanti al loro animale domestico, rafforzano la loro sicurezza e fiducia in sé stessi.

  • Sviluppano la compassione, l’amore, la fedeltà, la capacità di non giudicare, accettare ed apprezzare il diverso
  • Uniscono la famiglia, generando senso di branco, appartenenza
  • Aiutano le riconciliazioni, fermano gli scontri e sviluppano il senso di condivisione
  • Aumentano la socializzazione, il senso di appartenenza
  • Per i single o le persone rimaste sole sono un ottimo modo di conoscere nuove persone, socializzare o semplicemente uscire di casa e non rimanere soli cadendo in depressione.

STILE DI VITA SANO CON GLI ANIMALI DOMESTICI

L’adozione di un animale da compagnia porta dei cambiamenti sostanziali nell’acquisizione di uno stile di vita sano, giocando un ruolo importante nell’alleviare i sintomi di depressione, ansia, stress e disturbo bipolare.

Prendersi cura di un animale domestico può aiutare a cambiare stile di vita optando per una scelta più sana, genuina ed autentica. 

Portare un cane a fare una passeggiata, un’escursione o una corsa sono modi divertenti e gratificanti per inserire un sano esercizio fisico quotidiano nel proprio programma.

Gli studi hanno dimostrato che i proprietari di cani hanno una maggiore propensione a soddisfare le loro esigenze di esercizio quotidiano, le quali, oltre che fare bene alla persona giovano enormemente anche all’animale dal punto di vista della sua salute.

Legare con un animale approfondirà la connessione tra uomo-aniamle e sradicherà la maggior parte dei problemi comportamentali nei cani, rendendolo un cane socializzato, equilibrato e non aggressivo e manterrà il proprio animale in forma e in salute.

La compagnia può aiutare a prevenire le malattie e persino ad aggiungere anni alla tua vita, mentre l’isolamento e la solitudine possono scatenare sintomi di depressione.

Prendersi cura di un animale vivo e attivo può aiutare a sentirsi necessario e desiderato e distogliere l’attenzione dai propri problemi, soprattutto se si vive da soli.

La maggior parte dei proprietari di cani e gatti parla con i propri animali domestici, alcuni addirittura li usano per risolvere i loro problemi.

E niente batte la solitudine come tornare a casa da una coda scodinzolante o da un gatto che fa le fusa.

Inoltre gli animali domestici possono essere un ottimo aiuto sociale per i loro proprietari, aiutandoli a iniziare o mantenere nuove amicizie.

I proprietari di cani si fermano spesso e parlano tra loro durante passeggiate, escursioni o in un parco per cani.

I proprietari di animali domestici incontrano anche nuove persone nei negozi di animali, nei club e nei corsi di formazione.

La compagnia di un animale può offrire conforto, aiutare ad alleviare l’ansia e aumentare la fiducia in se stessi.

Poiché gli animali tendono a vivere nel momento – non si preoccupano di quello che è successo ieri o di quello che potrebbe accadere domani – possono aiutarti a diventare più consapevole e ad apprezzare la gioia del presente.

PET THERAPY[2]

I benefici degli animali da compagnia sulla salute sono palesi ormai da anni.

In presenza di un disagio o una disabilità psichica o fisica, gli animali si sono dimostrati dei veri rimedi come sostegno incredibilmente potente e dagli effetti evidenti sul benessere del paziente.

Su tale principio si fonda appunto la Pet Therapy, la terapia assistita con gli animali che sta prendendo piede ormai da tanti anni sempre di più nel panorama medico-scientifico.

I migliori amici dell’uomo vengono difatti impiegati in ambito sanitario come sostegno e aiuto terapico per persone affette da disturbi, patologie e malattie di vario genere.

La Pet Therapy consiste nell’impiego di animali da compagnia per la cura di specifiche malattie il cui termine fu ideato dallo psichiatra infantile americano Boris M. Levinson, che lo coniò nel 1964 dopo aver notato gli effetti positivi su un paziente autistico suscitati dal suo cane Jingles.

I benefici ormai comprovati da molti malati e in generali dai possessori di un animale da compagnia hanno portato in Italia la costituzione dei cosiddetti “interventi assistiti con gli animali” (IAA), noti alla maggior parte delle persone con il nome di pet therapy.

Un approccio, questo, che si avvale non solo delle caratteristiche degli amici a quattro zampe, ma attuato anche per promuovere la salute e il benessere dei pazienti.

Da diversi studi scientifici si evince che durante le sedute di pet therapy si riduce l’ansia, si abbassa la pressione sanguigna, la glicemia e il battito cardiaco e, successivamente, aumentano i livelli di cortisolo ed endorfine, ormoni del benessere.

Diversi studi scientifici, come riportato sul portale dell’Istituto superiore della sanità, hanno dimostrato l’efficacia dell’impiego di animali come metodo di cura, in particolare nei contesti in cui le persone si possono sentire isolate, come gli ospedali e le case di cura: per il paziente è più facile interagire se si trova di fronte a un interlocutore animale, perché sa che non lo giudica.

Quest’aspetto è molto importante nel trattamento di soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, con difficoltà più o meno marcate nella comunicazione con gli altri.

La pet therapy è rivolta anche a tutti coloro che, dopo essersi chiusi in se stessi a causa di un trauma psicologico, trovano nella presenza di un amico a quattro zampe uno stimolo relazionale e affettivo, ripristinando piano piano l’abitudine al dialogo.

Le sensazioni positive incoraggiano le relazioni interpersonali e permettono di abbattere i muri che spesso i pazienti che si sentono isolati alzano nei confronti del mondo.

Infine, è un approccio efficace contro lo stress: essere in compagnia di un animale diminuisce i livelli di ansia, calma il battito del cuore e accresce la produzione di ormoni del buon umore, come endorfine e dopamina.

Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology, avere e coccolare un gatto che fa le fusa, oltre ad abbassare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, grazie alle vibrazioni del corpo dell’animale, produce un piacevole senso di distensione psicologica.

I tempi per mettere in piedi la terapia e seguirla per bene sono lunghi e richiedono costanza, formazione e preparazione.

Diversi sono i professionisti che affiancano il malato in questo trattamento tra i quali educatori, veterinari ma anche medici di famiglia o pediatri, specialisti, accompagnatori e assistenti sociali che lavorano e collaborano tra loro affinché grazie agli amici a quattro zampe vi siano sorprendenti effetti positivi sulla salute o anche solo sulla psiche dei pazienti.

L’impegno e il sostegno delle famiglie sono azioni fondamentali in quanto aiuta il paziente e tutto lo staff nell’agire in maniera più bilanciata e coordinata.

Cani e gatti, ma anche cavalli e altri animali da fattoria: la pet therapy lavora per mantenere vivo il contatto con la natura e lo scambio con un altro essere vivente arricchendo la persona in molteplici aspetti: rinforzando la capacità di stare nel presente – come gli animali, che fanno tesoro del passato ma non si pongono domande sul proprio futuro – e di essere aperti verso l’esterno, recuperando o scoprendo la propria istintività, sviluppando la condivisione e il rispetto dei bisogni dell’altro, aiutando a superare traumi e paure, migliorando la conoscenza di sé.[3]

BENEFICI DELLA PET THERAPY[4]

Tutti questi aspetti uniti alla possibilità di conoscersi di più e superare molti blocchi, fisici ed emotivi, rendono la pet therapy un approccio utile davvero a tutti.

Il contatto con gli animali aiuta molto dal punto di vista motorio. Anche per chi soffre di depressione il contatto con un animale è stimolante.

Chi sono le persone che più di tutte possono trarne beneficio? Sicuramente gli anziani e le persone con handicap fisici o psichici.

Negli anziani, soprattutto per coloro che vivono in case di riposo o soffrono molto di solitudine, il contatto con gli animali aiuta a ritrovare serenità e gioia. I pazienti affetti da Alzheimer e da altri tipi di demenza con un’ora e mezza alla settimana in compagnia degli animali sembrano riportare una diminuzione di irrequietezza, dell’insonnia, e perfino delle cadute.

Nelle persone autistiche, la pet therapy si è rivelata importante nel miglioramento della funzionalità sociale e comportamentale.

Grazie al sostegno emotivo, psicologico e di supporto per la riabilitazione motoria, la terapia assistita con gli animali si è rivelata utile anche nei casi di ricovero in ospedale, quando le degenze sono molto lunghe. Con la presenza di un animale, è accertato un miglioramento nelle capacità di recupero e di riabilitazione della persona malata.

Senza contare il dono più prezioso che gli animali riescono a offrire ai pazienti, specie i più piccoli: il sorriso e il gioco.

PET THERAPY IN ITALIA

Tra le specie più utilizzate nella terapia, si ricordano senza dubbio cani e gatti (rispettivamente per la dog e la cat therapy).

Oltre a loro trovano frequente impiego anche cavalli, asini e conigli – nelle fattorie didattiche o nei centri dedicati a questa pratica – particolarmente adatti per l’approccio con i bambini.

Oggi la pet therapy trova applicazione in particolare:

  • nei centri specializzati in questa disciplina, qui sono presenti animali e operatori professionisti, che accolgono gli ospiti e progettano iniziative per favorire l’interazione tra animali e persone. Durante le attività di contatto e di relazione, addestratori e terapeuti identificano le modalità più idonee, a seconda del soggetto con cui si interfacciano.
  • Nelle case di riposo, anziani e malati possono accarezzare un cane, ad esempio, che può essere un buon stimolo per i pazienti che soffrono di deficit neurologici o di depressione senile. In altri casi, gli ospiti delle strutture sono invitati a compiere movimenti interagendo con gli amici a quattro zampe, sotto la guida di un terapista.
  • Negli ospedali, qui la proposta di pet therapy è rivolta soprattutto ai bambini (la presenza degli animali fa diminuire stress, ansia e noia), agli anziani (meno depressione, agitazione e irritabilità) e ai pazienti psichiatrici (l’interazione con un animale li aiuta a rapportarsi con l’esterno). Spesso i benefici derivano anche dalla semplice vicinanza e dal contatto tattile e visivo con cani e gatti.
  • Nelle scuole, gli animali, insieme agli operatori, entrano in classe o nel cortile dell’istituto, dove gli alunni sono invitati a interagire con loro, a dare dei piccoli comandi o ad accudirli, imparando a rispettarli.

Non mancano infine in Italia le iniziative di pet therapy a domicilio: un operatore si reca a casa del paziente con l’animale e lo lascia soggiornare lì per un tempo determinato e con cadenza regolare durante la settimana. Questa soluzione è indicata soprattutto per le persone che non possono muoversi, perché possano beneficiare della compagnia degli amici a quattro zampe.

DOG THERAPY: LA PET THERAPY CON I CANI

La dog therapy, in particolare, viene praticata con l’ausilio di esemplari addestrati, come ad esempio i Labrador, che rappresentano una delle razze più adatte allo scopo, grazie al loro carattere socievole e alla loro docilità. Ma cosa rende particolarmente efficace questa terapia?

I motivi risiedono nella lunghissima storia evolutiva che ha portato alla simbiosi tra esseri umani e cani. Così i cosiddetti “migliori amici dell’uomo” sono in grado, anche attraverso la lettura attenta del linguaggio del corpo, di percepire lo stato emotivo del padrone o del paziente, analizzando le sue secrezioni ormonali grazie a un olfatto molto sviluppato.

I cani riescono così a rilevare emozioni come ansia, preoccupazione, paura tristezza e a reagire di conseguenza cercando un contatto fisico vivace e affettuoso. Il soggetto sentirà così di avere al proprio fianco un compagno fidato e comprensivo con cui aprirsi e, al tempo stesso, sarà incoraggiato a relazionarsi con le altre persone.

 PET THERAPY PER I BAMBINI

La pet therapy trova frequente applicazione in ambito infantile, grazie alla sua funzione di stimolo per lo sviluppo cognitivo ed emotivo.

Un supporto ideale per consentire al bambino di prendere confidenza con la propria capacità di osservazione e la propria abilità empatica.

Il rapporto che si instaura con gli amici a quattro zampe, in particolare, migliora l’empatia e l’autostima, favorendo le relazioni sociali e il corretto inserimento nel contesto scolastico.

Inoltre, con la pet therapy il bambino è invitato a prendersi cura di un altro essere vivente: ciò gli consente di uscire dalla sua “bolla” e di essere maggiormente orientato verso il mondo esterno, con maggiore responsabilità. Crescere in compagnia di un animale può poi fare la differenza soprattutto nei soggetti che mostrano problematiche comportamentali e difficoltà di apprendimento, talvolta legate a episodi di aggressività.

Una ricerca pubblicata su PMC (PuMed Central), l’archivio digitale delle pubblicazioni scientifiche dell’U.S. National of Health’s Institute ha coinvolto 88 bambini affetti da ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), a cui sono stati assegnati in modo casuale dei gruppi di sostegno, alcuni con un cane addestrato e altri no: ebbene, nel primo caso i piccoli hanno mostrato un miglioramento per quanto riguarda l’attenzione e le abilità sociali.

Gli animali, dunque, sono una presenza davvero importante, soprattutto per le persone più fragili o con difficoltà. Un motivo in più per amarli e rispettarli.

 ANIMALI DOMESTICI: I BENEFICI PER OGNI SPECIE[5]

I benefici per la salute degli animali domestici non si limitano solo a cani e gatti.

Se stai pensando di prendere un animale domestico, ecco alcune opzioni meno comuni:

Conigli: un’alternativa per chi è allergico a cani o gatti è un coniglio. Un coniglio può essere un eccezionale animale domestico di famiglia, non richiede una manutenzione così elevata come cani o gatti, ma con molta energia e personalità. Non richiedono molto spazio: un minimo spazio vitale con la possibilità di vagare ogni giorno. Se vivi in ​​un appartamento, un coniglio potrebbe essere l’opzione perfetta. Possedere un coniglio può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e ad aumentare i livelli di serotonina (“ormone della felicità”) nel cervello. Anche accarezzare o coccolare un amico peloso può aiutare a ridurre la pressione sanguigna.

Uccelli. Gli uccelli da compagnia hanno una vita molto lunga. Possedere un uccello significa che puoi goderti tutto l’amore senza dover affrontare il dolore che deriva dalla perdita del tuo animale domestico. Gli uccelli incoraggiano anche l’interazione sociale, che può essere utile se vivi da solo o se sei anziano e vuoi mantenere la mente lucida. Parlare e insegnare trucchi al tuo uccello può promuovere una sana funzione cognitiva.

Pesci. Potresti aver notato acquari in molti studi medici o dentisti, case di cura o altre strutture mediche. C’è una buona ragione per questo. È stato scientificamente provato che tenere e guardare i pesci riduce lo stress e calma la frequenza cardiaca.

Serpenti e lucertole. Potresti pensare che i rettili sembrino freddi, ma gli studi dimostrano che lucertole e serpenti possono attaccarsi ai loro proprietari, riconoscendo coloro che si prendono cura, maneggiano e nutrono. Alcuni potrebbero persino chiedere di essere accarezzati alzando il collo. Un compagno rettiliano potrebbe anche piacere a coloro che hanno un’allergia agli animali pelosi o trovano attraente la loro bellezza esotica e insolita.

SCELTA DELL’ANIMALE DA COMPAGNIA

La scelta di un animale da compagnia è il preludio ad una vita sana, felice e gratificante.

Le persone che scelgono un animale come compagnia tendono ad essere più felici, più indipendenti e si sentono più sicure di quelle senza animali domestici.

In ogni caso, è importante selezionare il tipo di animale che meglio si adatta alle proprie esigenze e al proprio stile di vita per meglio far adattare la vita del nuovo arrivato con la propria ed evitare di lasciare solo e abbandonato il nuovo membro della famiglia in caso non si avesse il tempo necessario e il modo di prendersene cura seriamente.

Scegliere l’animale più adatto dipende dalle disponibilità economiche, di tempo e affettive di ogni membro della famiglia e per questo prima di prendere un animale tutti i familiari devono parlare e stabilire regole e compiti per prendersi cura ognuno con la propria parte del nuovo amico a 4 zampe. Sia cani che gatti offrono tanta scelta di taglie, razze e personalità anche se ADOTTARE RIMANE SEMPRE LA SCELTA MIGLIORE.

Non solo si salvano le vite di pelosi in difficoltà ma si evita randagismo, cattiverie e abbandono di tanti poveri animali che soffrono e necessitano aiutano.

Si farà non solo un gesto d’amore bellissimo ma si salverà una vita che altrimenti o morirebbe o soffrirebbe.

Se un micio o un cane sono troppo impegnativi si può scegliere l’alternativa di conigli, pesci, uccelli o rettili.

FATTORI PER UNA GIUSTA VALUTAZIONE PER INTRODURRE UN AMICO A 4 ZAMPE[6]

Ecco alcune cose da chiedersi quando si cerca l’animale perfetto: Dove vivi? Appartamento o casa?

Ciò determinerà notevolmente la taglia dell’animale più adatto alla tua casa. Ad esempio, un coniglio o un gatto possono essere più adatti in un appartamento di un cane.

Qual è il tuo stile di vita? Orario di lavoro? Se i responsabili della cura dell’animale sono assenti la maggior parte della giornata, a scuola o al lavoro, potresti volere un animale che non abbia bisogno di cure costanti, come un rettile o un pesce.

Con chi vivi? I bambini piccoli o un parente anziano potrebbero essere investiti da un cane di grossa taglia. Ad esempio, rendendo un gatto o un coniglio un’opzione più sicura.

Viaggi molto? Se tendi a essere in viaggio per lavoro o per gioco, allora vorrai un animale domestico che possa essere lasciato solo per lunghi periodi o facilmente accudito da un amico o un vicino. Un pesce o un rettile possono essere più adatti di un cane o di un gatto.

In definitiva, quando scegli un animale domestico, devi essere onesto con te stesso riguardo allo stile di vita che vorresti mantenere e al tipo di animale di cui vorresti prenderti cura. Se hai dei dubbi su come prenderti cura di un animale più grande, inizia in piccolo, prendi un pesce o un mammifero più piccolo.

 

 

[1] https://www.clinicaveterinariadeigiovi.it/

[2] https://www.donne.it/pet-therapy-benefici

[3] https://www.paginemediche.it/

[4] https://www.paginemediche.it/

[5] Francesco Nicolaci

[6] Francesco Nicolaci

“AMATE LE PERSONE E USATE LE COSE, PERCHE’ IL CONTRARIO NON FUNZIONA MAI” (Cit. Minimalism: a documentary about the important Things).

Con questa frase si apre una importante riflessione che abbiamo scoperto per caso leggendo libri e guardando dei documentari sul Minimilismo: vivere meglio senza il superfluo. Prediligere la semplicità, la pienezza, la concretezza all’eccesso, al superfluo, al caos del troppo.

Cosa vuol dire essere minimalista?

“Essere minimalisti non significa non possedere uno smartphone, dormire in un van e vivere senza soldi. Il minimalismo si basa interamente su un concetto: eliminare tutto il superfluo. Vivere di ciò che è necessario ed escludere dalla propria vita tutto il resto”. (Mangiaviviviaggia)

Nella nostra società occidentale, moderna e consumista, piena di input, oggetti e comfort di ogni tipo che dovrebbero donarci appagamento e felicità la vera domanda che viene da porsi è:

SIAMO VERAMENTE FELICI CIRCONDATI DA TUTTI QUESTI OGGETTI?

Con tutti questi comfort e illimitate possibilità dovremmo essere il pianeta più felice del mondo, eppure molte persone si sentono lontane dalla felicità e anzi sono oppresse da ansia, depressione, agitazione, insoddisfazione e si sentono letteralmente ingabbiati in una società nella quale non si sentono liberi, compresi, felici.

Incredibilmente, in una società tanto ricca di tutto, siamo poveri dentro e i livelli di stress e insoddisfazione sono in continua crescita.

QUESTO PARADOSSO DA DOVE DERIVA?

Deriva dall’ECCESSO, DALLA SOVRABBONDANZA DI INPUT, OGGETTI E STIMOLI.

IL CONTROLLO DELLA MENTE CON OGGETTI E INFORMAZIONI

Le nostre vite sono letteralmente controllate dalle INFORMAZIONI E DAGLI STIMOLI: dalle notifiche degli smartphone, alle notizie dei mass-media, alle pubblicità, ai dati e stimoli dei contenuti social e multimediali. Tutte queste informazioni sono sempre in eccesso e spesso completamente inutili.

Siamo costantemente sotto controllo e anestetizzati dalle distrazioni alle quali siamo costretti ad assistere sottoforma di spot pubblicitari, informazioni e contenuti multimediali.

Siamo dipendenti dalla tecnologia e schiavi dell’eccesso di materialismo protagonista indiscusso delle nostre vite.

L’ECONOMIA DEL NOSTRO SECOLO

Se pensiamo alla storia dell’uomo non può non balzare agli occhi come negli ultimi 50 anni del nostro XX secolo l’economia abbia fatto un salto in avanti stratosferico in termini di produttività: produciamo sempre di più e per questo consumiamo sempre di più.

Ma perché consumiamo di più? Consumiamo di più affinché le grandi multinazionali possano arricchirsi sempre di più, crescendo come azienda e moltiplicando i loro profitti o perché’ veramente abbiamo bisogno di consumare di più?

Le domande che dovremmo porci sono:

  • Questa crescita esponenziale del consumismo è davvero sostenibile?
  • E possiamo crescere sempre di più all’infinito?
  • Dove ci porterà questo trend infinito di produzione e consumo sfrenato?

OVVIAMENTE LA RISPOSTA è NO: non è sostenibile produrre sempre di più e all’infinito: il pianeta e’ un sistema chiuso con risorse limitate e prima o poi (più prima che poi) dovremmo fermarci.

Dunque la vera domanda non è se smetterò di consumare in maniera compulsiva e irrefrenabile, ma quando smetterò, se su decisione propria personale o perché’ costretto dal collasso del pianeta.

Tutti prima o poi saremmo costretti a fare i conti con la malattia del nostro secolo: lo shopping e consumismo compulsivo.

SHOPPING COMPULSIVO & LA MANIPOLAZIONE PSICOLOGICA DELLA PUBBLICITA’

Siamo letteralmente invasi da oggetti e roba che compriamo: nelle nostre case, armadi, macchine, cantine, garage. Letteralmente i nostri spazi sono invasi dagli oggetti, per di più inutili e accumulati nel tempo solo per soddisfare il bisogno irrefrenabile di comprare tutto e subito in quel momento non perché veramente ne avessimo bisogno, ma perché CI È STATO FATTO CREDERE DI AVERNE BISOGNO.

Questo bisogno indotto nella nostra mente è alimentato costantemente 24 h su 24, 7 su 7 dalle pubblicità alle quali siamo bombardati su tutti i nostri dispositivi, internet, social media, radio, tv, cartelloni pubblicitari.

Ogni giorno siamo sommersi di messaggi pubblicitari che ci invitano a comprare questo o quell’oggetto facendoci credere che ne abbiamo VERAMENTE BISOGNO, per migliorarsi, per essere più alla moda e soprattutto perché senza non potremmo essere FELICI.

Gli esperti di marketing sanno perfettamente manipolare la psicologia umana giocando sull’ancestrale meccanismo del BISOGNO: se una cosa mi manca, ne sento il bisogno e farò di tutto per ottenerla.

Ci fanno credere ogni giorno di non essere adatti, di essere inadeguati, di non aver raggiunto ancora la felicità perché ancora imperfetti rispetto allo standard che ci propinano negli spot pubblicitari dove vediamo persone sempre bellissime, in forma, super felici, impeccabili, molto sensuali, di successo, accerchiate da oggetti di lusso.

La manipolazione avviene costantemente, attraverso le pubblicità nelle quali, mandando messaggi subliminali o facendoci vedere come dovrebbe essere la vita perfetta e felice con canoni e standard perfetti e progettati a tavolino ci rendono INSICURI, VULNERABILI E INSODDISFATTI, NON ADEGUATI, NON IDONEI e subito dopo ci regalano la SOLUZIONE proponendoci l’ultima uscita di un prodotto sul mercato, l’ultimo modello di macchina, casa, accessori, vestiti, viaggi e hobby di lusso, dispositivi elettronici e ci rendono SCHIAVI DEL CONSUMISMO introiettando nella nostra mente la malsana idea che SE COMPREREMO QUEGLI OGGETTI SAREMO FINALMENTE FELICI E APPAGATI.

E noi cosa facciamo? Andremo a comprare l’ultimo modello, riempendo la casa di cose inutili, che neanche ci servono per le quali proveremo appagamento al momento ma che dopo qualche tempo non ci daranno altro che frustrazione, perché ci avranno già stufato e ne vorremmo sempre di più o altro.

Il cervello umano funziona così: se soddisfiamo un bisogno ne veniamo appagati, ma solamente se abbiamo soddisfatto il bisogno con la COSA GIUSTA O NELLA MANIERA GIUSTA.

Se non ci riusciamo, il cervello formula un altro bisogno e ricomincia la ricerca dell’oggetto o del modo per appagare quel bisogno.

La domanda più giusta da porsi dunque sarebbe: QUESTO OGGETTO VERAMENTE È CIO’ DI CUI HO BISOGNO? MI FARA’ FELICE O POSSO FARE ALTRO?

Il problema di molte persone è che non riescono a capirne la risposta perché NON SI CONOSCONO ABBASTANZA: non sanno veramente chi siano, non conoscono i propri gusti e non sanno cosa desiderare per essere felici.

Questo incredibile non conoscenza di se stessi deriva da una mancanza di amore verso se stessi, da una mancato sviluppo di passioni, hobby o interessi che veramente siano NOSTRI, unici per noi, che ci rendano felici indipendentemente da quello che i mass media e i canoni sociali ci impongano.

Siamo schivi di cliché, di stereotipi che seguiamo alla lettera come automi pensando che così facendo raggiungeremo la vera felicità.

In realtà siamo solo prigionieri delle pubblicità, non sviluppiamo una coscienza, non abbiamo una nostra personalità perché è così che il mondo ci vuole: senza personalità interessi, senza un senso di appagamento ed equilibrio interiore siamo MANIPOLABILI, VULNERABILI, SOGGIOGABILI E CONTROLLABILI in modo da poterci inculcare tutti i bisogni possibili sempre nuovi e necessari per indurci a comprare e spendere sempre di più.

IL bisogno di sentirsi felici è uno di quei bisogni fondamentali al quale tutti aspirano, come anche il bisogno di amore e appartenenza: quando siamo bombardati dalle pubblicità siamo vittime a tutti gli effetti di una manipolazione psicologica che ci detta un vero e proprio dictat nel quale ci dicono come dovremmo essere, a cosa apparteniamo e chi siamo. In questo modo facendo leva sul nostro bisogno di amore e appartenenza ad una comunità ci plagiano come vogliono per adattarsi al canone di uomo medio che necessita tutti i prodotti che ci propongono.

Non a caso nel ‘900 la spesa in pubblicità da parte delle multinazionali è passata da 4 miliardi negli anni 20, a più di 244 miliardi nel 2010 e i canali di comunicazione più utilizzati per la pubblicità si sono spostati dai mezzi quali radio e Tv al grande mondo di Internet e Social Media.

 I colossi come Google, Amazon e il Guppo Meta (FB, IG, WA) detengono il monopolio dei canali di comunicazione della pubblicità attraverso tutti i canali a loro disposizione e hanno sviluppato dei veri e propri strumenti per attuare una pubblicità intelligente e PREVENTIVA che ci studia, analizza e osserva da vicino in ogni momento della giornata, su tutti i nostri dispositivi e capisce e intuisce i nostri gusti, preferenze e da questi parte per plasmare la profilazione del nostro modello tipo al quale sottoporre oggetti e bene da comprare per i quali sicuramente cederemo all’acquisto.

In fin dei conti ci plasmano ad hoc, strutturano la nostra personalità senza che noi ce ne rendiamo conto e si insinuano nel nostro cervello e nella nostra vita facendoci credere che siamo noi a scegliere consapevolmente chi siamo, cosa desideriamo e come vogliamo vivere o essere; in realtà suggerendoci di continuo contenuti e instillandoci bisogni non necessari ci costruiscono a pennello in modo da renderci automi senza personalità fagocitati dal sistema che ci risucchia come un buco nero dal quale non possiamo risalire.

Da qui nasce l’insoddisfazione, da qui anche se compriamo migliaia di beni non ci sentiamo felici: perche? PERCHE’ NON LO ABBIAMO SCELTO NOI, non siamo stati protagonisti della nostra vita, non abbiamo strutturato il nostro pensiero, bisogno e non sappiamo neanche noi cosa davvero siamo e vogliamo.

Senza personalità, senza passioni, senza equilibrio interiore non si è LIBERI.

IL SOGNO AMERICANO: la grande illusione

Da sempre, ci insegnano che se vogliamo essere felici dobbiamo ESSERE DI SUCCESSO.

Ma cosa significa essere di successo? Secondo il canone della società occidentale essere di successo ci insegnano significhi avere una istruzione elevata, frequentare i migliori ambienti, avere un lavoro che ci permetta di spendere tanto, comprare case sempre più grandi, macchine di lusso, vestiti alla moda, accessori elettronici, spendere in locali di lusso, vacanze di lusso.

Una vita nella quale VIVIAMO PER LAVORARE E NON LAVORIAMO PER VIVERE: si lavora a ritmi sempre più frenetici, l’americano medio lavoro quasi 50 h settimanali, non riposa mai, ha a malapena 15 gg di ferie l’anno, non stacca mail lo smartphone, è sempre raggiungibile, non gli è permesso riposare, staccare, rallentare, bisogna essere sempre più produttivi, produrre e lavorare sempre di più per SPENDERE E CONSUMARE DI PIU’.

È un circolo vizioso un vero buco nero dal quale non si esce: LAVORIAMO MORE & MORE per poi spendere sempre di più in oggetti che neanche abbiamo il tempo di goderci, per indebitarci con la carta di credito o con finanziamenti per comprare, comprare e non avere soldi da parte per goderci il tempo o decidere di lavorare di meno e iniziare a VIVERE.

Tutto questo: SIGNIFICA VERAMENTE ESSERE FELICI?

Il sogno americano del successo illimitato, della crescita esponenziale senza misura, del volere ambire sempre al di più, all’oltre, non è altro che la BUFALA COLOSSALE più grande del nostro millennio che ci ha portato solo a GUERRE, CRISI FINANZIARIE, ECONOMICHE, SOCIALI, discriminazioni raziali, etniche, religiose, alla distruzione del pianeta e alla distruzione della nostra società come individui, in quanto non siamo più persone, ma mezzi con i quali arricchirsi, siamo a tutti gli effetti dei portafogli ambulanti dai quali succhiare risorse per produrre e poi altre risorse per spendere.

LA RINASCITA SPIRITUALE PER LA VERA FELICITA’

Questo deve avere una fine, dobbiamo aprire gli occhi e iniziare a pensare, a guardarci allo specchio e chiederci: chi sono io? Cosa desidero veramente?

Capire chi siamo, cosa vogliamo, sviluppare una propria personalità, dei propri interessi scegliendo le attività, le passion e gli hobby che ci fanno stare bene e rendere felici è LA CHIAVE PER RICOMINCIARE E SCOPRIRE CHE IL VERO BENESSERE PARTE DA DENTRO E NON DA FUORI.

Lavorare tanto per avere sempre più soldi non porta altro che frustrazione e insoddisfazione, non lascia spazio al TEMPO DI QUALITA’, CI IMPEDISCE DI STARE CON LA FAMIGLIA, con LE PERSONE CHE AMIAMO, con GLI AMICI, CI IMPEDISCE DI DEDICARE TEMPO PER NOI STESSI, ALLE NOSTRE PASSIONI, HOBBY, GRUPPI DI INTERESSE.

NON DOBBIAMO PER FORZA GUADAGNARE TANTO O AVERE TANTE COSE PER ESSERE FELICI: L’ESSENZIALE È LA VERA RICCHEZZA.

Questo ci insegna il minimalismo: avere il giusto, avere ciò che veramente ci fa stare bene ci rende felici; questo non significa vivere da eremita, isolato e senza nulla, ma significa fare pulizia nella propria vita, togliere il superfluo e vivere di ciò che veramente ci appaga.

Possedere tutte le cose che si accumulano nelle nostre vite ci rende schiavi, non liberi e genera solamente confusione, ansia, caos e insoddisfazione.

Se provassimo ad aprire le nostre cantine, armadi, sgabuzzini e la casa in generale, troveremmo una miriade di oggetti inutili che non ci servono realmente e che magari neanche ricordiamo di possedere e ci renderemmo del senso di stress e confusione che tutto quell’accumulo ci suscita e paradossalmente, più accumuliamo più ci sentiamo vuoti, non appagati: svuotiamo i nostri conti, le nostre carte, ci riempiamo di oggetti e poi ci sentiamo vuoti, non ci sembra mai abbastanza e quindi cerchiamo più oggetti, spendiamo più soldi e non siamo mai felici.

LESS IS MORE

Se per la maggior parte delle persone è impossibile riconoscere di essere vittime del consumismo e dell’eccesso, per il quale siamo completamente controllati e dipendenti dagli oggetti, per altri si è aperto un nuovo spiraglio di luce con l’accettazione di uno stile di vita chiamato appunto Minimalismo, uno stile dove less is more, un lifestyle più vero, autentico, basato sulla sostanza e non sull’apparenza, basato sugli affetti, sentimenti, passioni e non sulle cose, sugli oggetti.

Si abbandona il senso di frustrazione confusione e preoccupazione che l’entrata di un nuovo oggetto può suscitare, per una scelta consapevole degli oggetti che realmente ci rendono felici.

Si abbandona il sentiero del consumismo, nel quale siamo vittime dei nostri oggetti, che umanizziamo e rendiamo protagonisti della nostra vita, per i quali proviamo preoccupazione e timore di perderli, romperli o rovinarli e di cui ce ne occupiamo e prendiamo cura quasi fossero persone.

Siamo fagocitati, soffocati e vittime dei nostri oggetti, che si trasformano inevitabilmente da fonte di piacere in fonte di stress.

Pensiamo di possedere gli oggetti ma sono loro che possiedono noi.

Il materialismo diventa dunque un diversivo da quale i minimalisti fuggono.

“Il minimalismo è un vero e proprio movimento che sta prendendo sempre più piede soprattutto in quelle nazioni come gli Stati Uniti d’America, dove il consumismo sfrenato è diventato quasi una religione per gran parte della popolazione.

Adottare una mentalità minimalista significa iniziare una piccola rivoluzione della propria vita.

In realtà non si tratta di niente di straordinario. Non fatevi ingannare dallo stereotipo che vuole i minimalisti come degli eremiti che vivono ai confini della società”.[1]

ESCLUDERE IL SUPERFLUO

Scegliere di eliminare l’eccesso facendo a meno del superfluo permette di svuotare la mente, liberare i pensieri e ci rende LIBERI di scegliere di cosa abbiamo veramente bisogno e cosa ci faccia piacere.

Quando possiedi solo il necessario hai modo di riflettere su chi sei, cosa sei e cosa desideri veramente ed inizi a fare selezione nella tua vita delle cose che davvero contano per te: elimini non solo gli oggetti in eccesso, ma fai una vera e propria pulizia spirituale dentro te stesso e degli ambienti che ti circondano.

Impari a selezione le attività che vuoi svolgere, impari a prioritizzare il tempo, ad organizzare al meglio la giornata come realmente ti soddisfa, impari a selezionare non solo gli oggetti ma anche le persone e i gruppi di cui fai parte, iniziando a prediligere le persone vere, gli amici sinceri, le relazioni sane e vantaggiose, che apportano valore e crescita personale, che ti fanno sentire amato, compreso, accettato e supportato.

Inizi a scartare le persone e gli ambienti negativi che tolgono solo tempo, risorse ed energie alla tua persona, prediligendo persone ed ambienti positivi che tirano fuori il meglio di te e ti fanno migliorare, conoscere più a fondo e ti rendono felice.

Diventi selettivo in ogni ambito della tua vita, prediligi la sostanza alla forma, inizi a capire cosa conta ed è importante per te e cosa non lo è.

Dai valore al tuo tempo, alla tua persona, alle persone che incontri, alle tue relazioni, rendi il tuo tempo un tempo di qualità.

Prediligere il necessario, scegliere il giusto permette di attuare una vera e propria pulizia spirituale e di ritrovare se stessi, la nostra essenza e di raggiungere un equilibrio interiore tale da sentirci felici ed appagati diventando la migliore versione di noi stessi non perché qualcuno ce lo impone dall’esterno ma come scelta personale fatta da noi per noi.

Finalmente hai la possibilità di scartare la distrazione e concentrarti su te stesso, su ciò che ti rende davvero felice prediligendo il presente, il momento, il qui ed ora.

Il minimalismo non è altro che un vero e proprio atto di minduflness: vivi il momento, elimini le cose inutili e vivi di emozioni, pensieri e non più di oggetti.

RIPRENDERE IL CONTROLLO DELLA PROPRIA VITA

Scegliere il minimalismo significa riprendere il controllo della propria vita.

Nei momenti di sconforto quando hai la sensazione di non vivere la tua vita a pieno, se pensi di vivere ogni giornata senza lasciare il segno, se non ti senti appagato o protagonista della tua esisstenza, avere meno ti permette di rendertene conto prima che sia troppo tardi.

“Senza le distrazioni tipiche degli oggetti e l’effimera sensazione di piacere che danno subito dopo averli comprati, ci si ritrova a tu per tu con la propria vita.

E quando sei con le spalle al muro, solo con te stesso, non puoi scappare comprando qualcosa di cui non hai bisogno o attaccandoti a uno smartphone”[2].

3 STEP PER DIVENTARE MINIMALISTI[3]

Diventare minimalisti inizia con  semplici azioni: eliminare tutto il superfluo.

Tutto ciò che non serve a nulla va allontanato dalla tua vita.

 Si può iniziare questo percorso seguendo 3 step:

  • Elimina tutte le app inutili dal tuo smartphone. Successivamente, disattiva le notifiche di tutte quelle app che non hanno alcun valido motivo per distrarti: il widget del meteo, l’email secondaria, i social network etc.
  • Prendi tutti i vestiti e gli accessori che non utilizzi mai e mettili in uno scatolone. Non buttarli, perché al termine del tuo tentativo di diventare minimalista potrai regalarli ed evitare sprechi inutili.
  • Prendi tutti gli oggetti che fanno parte della tua vita quotidiana (dagli occhiali da vista alle penne per scrivere) e determina quali sono davvero necessari. Elimina almeno il 50% di questi oggetti.
  • Dopo aver fatto pulizia, molti provano un senso di grande libertà.

 Hai la sensazione di tornare a respirare, di avere più spazio intorno a te. Sembra di poterti finalmente concentrare su ciò che hai accantonato nel corso degli anni. La tua vita è finalmente sotto controllo.

VIVERE MEGLIO VIVENDO CON MENO[4]

Vivere minimalista è una scelta molto personale.

Non è una formula magica per la felicità, ma è un buon modo di fare ordine e tornare ad avere spazio intorno a sé e nella propria mente.

Serve a farti capire se la tua vita sta andando nella direzione che hai scelto oppure se ti stai facendo trascinare da altri. Che siano persone, oggetti o distrazioni.

In fondo non abbiamo bisogno di molto per stare bene. Si può vivere meglio vivendo con meno.

[1] Gianluca Gotto

[2] Gianluca Gotto

[3] mangiavivviviaggia

[4] mangiaviviviaggia

Il livello di benessere è molto importante. Ci permette di sentirci meglio con noi stessi e di conseguenza di sentirci felici e in forma.

Stare bene è importante per la nostra serenità e per quella delle persone con cui ci relazioniamo.

Sentirsi in salute e avere quello stato psicofisico di benessere totale è fondamentale per vivere bene e a pieno.

Di seguito riportiamo un elenco di sane abitudini che pensiamo possano aiutare a migliorare il benessere psicofisico e che siano buoni esempi di come il mantenere una “disciplina del benessere” nel tempo, sia importante per ottenere dei VERI risultati e migliorare la propria vita:

  1. Camminare/ correre/ salire le scale. Sfruttare qualsiasi momento per attivare il proprio corpo. Non smettere di muoverti MAI.
  2. Meditare, anche se stai male.
  3. Riflettere in solitaria almeno 30 minuti al giorno.
  4. Dormire non meno di 7 h.
  5. Essere grati per la giornata appena passata prima di addormentarsi.
  6. Dedicare tempo alla lettura.
  7. Provare ad imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
  8. Accettare i problemi e provare ad affrontali.
  9. Prioritizzare gli obiettivi. Organizza le idee con focus chiari facendo una lista degli obiettivi che vuoi raggiungere.
  10. Imparare a dire NO.
  11. Chiamare o contattare gli affetti cari (familiari, partener, amici, persone alle quali teniamo) ogni giorno.
  12. Non arrabbiarti e non litigare con nessuno.
  13. Mangiare sano, mangiare frutta e verdura SEMPRE.
  14. Bere molto.
  15. Non sprecare il cibo e le cose in generale.
  16. Imparare ad ascoltare prima di parlare.
  17. Non criticare con pregiudizio nessuno.
  18. Perdonare e non portare rancore.
  19. Amati profondamente.
  20. Scrivere qualcosa di personale ogni giorno dove vuoi, i tuoi pensieri sono importanti.
  21. Progetta, sogna, Immagina quello che desideri.
  22. Ridere spesso, con tante persone, di gusto e di tutto quel che è possibile.
  23. Uscire di casa con la certezza che ci sono sempre nuove opportunità.
  24. Respirare, concedersi un momento di relax.
  25. Dedicare tempo alle proprie passioni, hobby, a ciò che si ama.

L’inizio dell’anno porta inevitabilmente alla riflessione e alla pianificazione dei famosi BUONI PROPOSITI DELL’ANNO NUOVO.

La maggior parte delle volte tuttavia, le persone o non li rispettano o non sono costanti nel tempo e si rischia di accantonare buone abitudini per pigrizia, mancanza di interesse o perdita di costanza.

Questo rende vani i buoni propositi e fa sì che le persone non riescano a darsi obiettivi e rispettarli.

Quali sono dunque, le strategie per rendere efficaci i punti della “To do list” del nuovo anno?

Per ottenere una lista di buoni propositi efficace e plausibile bisogna adottare degli accorgimenti.

Innanzitutto, non bisogna darsi degli obiettivi troppo impossibili o distanti da quello che si può fare nel concreto; bisogna fare i conti con le disponibilità di tempo, la situazione economica, relazionale, fisica, psicologica e in generale il contesto nel quale ci si trova.

E’ meglio avere una lista ristretta di 10 obiettivi più strutturati, plausibili e di sostanza, piuttosto che una lista infinita di obiettivi vani e volatili che inevitabilmente finirebbero per non essere rispettati o andrebbero persi nel corso dell’anno.

Di solito consiglio anche di suddividere gli obiettivi in categorie:

  • Obiettivi di hobby: obiettivi che riguardano diversi interessi che vogliamo coltivare o fare meglio e di più (iniziare un hobby che non abbiamo mai avuto il tempo di coltivare o migliorarne uno che ci piace particolarmente, sperimentare nuove passioni e lanciarsi in progetti, gruppi o altro di nuovo).
  • Obiettivi per migliorarsi: magari studiando una nuova lingua o accrescendo la propria istruzione, con un master, un corso o simil.
  • Obiettivi sulla forma fisica e sul benessere psico-fisico: migliorare il proprio allenamento e imparare nuove discipline, nuovi sport o nuove tecniche che possano aiutare il nostro corpo e il nostro stato di salute/benessere, migliorandolo (ad esempio curando meglio la nostra pelle, il nostro corpo, prendendo integratori, mangiando sano, smettendo vizi o abitudini dannose alla salute, facendo delle pratiche per lo spirito e la mente, prendendoci cura di noi in maniera attiva).
  • Obiettivi verso noi stessi: migliorare alcuni aspetti della nostra persona, del nostro carattere, superando dei nostri limiti, per sentirci meglio con noi stessi (ad esempio essere più pazienti, più diplomatici o più intraprendenti, a seconda di come siamo fatti e che cosa vogliamo migliorare).
  • Obiettivi verso gli altri: fare qualcosa di particolare nei confronti degli affetti più cari e delle conoscenze più strette che sappiamo sia di loro gusto per migliorare il nostro rapporto con loro, per aiutarlo o elevarlo ad un livello superiore o ancora, programmare di fare del bene alla comunità (volontariato, opere di bene ecc.).
  • Obiettivi di Business: obiettivi relativi al lavoro e alla carriera, ad esempio migliorare il proprio livello aziendale, ottenere una promozione o anche scegliere di lavorare da soli, cambiare attività, investire in progetti nuovi o fare comunque delle scelte che migliorino il nostro lavoro e la nostra situazione lavorativa, che siano stimolanti e challenging.
  • Obiettivi economici: sappiamo quanto questa parte sia spesso sottovalutata, ma in realtà è fondamentale. Gestire bene e organizzare le proprie finanze al meglio non solo ci permette di fare più cose e farle meglio, ma anche di risparmiare, mettere da parte e investire in qualcosa che veramente ci possa cambiare la vita.
  • Obiettivi di crescita personale: sono gli obiettivi più difficili da esplicitare, perché spesso riguardano i nostri sogni, ma sono quelli che in realtà rispecchiano la parte più profonda di noi stessi, la nostra essenza e cercare di renderli concreti come obiettivi dell’anno permette di renderli reali. Non bisogna mai accantonare i propri sogni, e anche se ci vuole del tempo per realizzarli e per questo scriverli per il nuovo anno li renderà più fattibili.

La regola che non va mai dimenticata è che:

una cosa non esiste, finché non la si crede possibile e se si crede veramente in quello che si desidera, lo si può davvero raggiungere.

In sintesi, la lista dei buoni propositi va fatta ed è importante per accrescere il nostro IO più intimo, per non vivere di sole apparenze e superficialità, ma per dare sostanza alla nostra vita e per imparare a curare noi stessi, come se fossimo il progetto più importante della nostra vita, per migliorarci ed evolverci sempre.

Sul nostro sito potrai trovare tante info e spunti in diversi ambiti del benessere.

Il Blog è diviso in 5 sezioni:

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SPORT: 

  1. FITNESS: tutto il mondo del fitness e delle sue innumerevoli discipline.
  2. FUNZIONALE: allenamento funzionale, in palestra con i pesi e tutte le discipline ad esso collegate.
  3. MMA & ARTI MARZIALI: sport relativi alla lotta, alle arti marziali e al combattimento.
  4. OUTDOOR: sport all’aperto, sport adrenalinici e di avventura.
  5. HOME WORKOUT: tutto sull’allenamento a casa.
  6. SPORT & CURIOSITÀ: curiosità su sport conosciuti e famosi e quelli molto di nicchia e poco conosciuti, più particolari.

 FOOD:

  1. ALIMENTI & LE LORO PROPRIETÀ’: descrizione degli alimenti, proprietà e nuove scoperte del settore.
  2. ALIMENTAZIONE & NUTRIZIONE: il mondo dell’alimentazione coniata in diverse forme.
  3. DIETE: analisi e consigli sulle diete conosciute e meno famose.
  4. INTEGRATORI: il mondo dell’integrazione e dei rimedi naturali.
  5. CULTURA & TRADIZIONI CULINARIE: esplorazione delle diverse abitudini e delle varie culture alimentari in Italia e nel mondo.
  6. GASTRONOMIA-COOKING: ricette salutari adatte a tutti i gusti.

 WELLNESS:

  1. BEAUTY: il mondo della bellezza, nel quale il corpo è il nostro tempio da preservare attraverso la cura del corpo in diverse forme.
  2. MAKEUP: trucchi e rimedi per un makeup consapevole, sano e bello.
  3. ESTETICA: trattamenti di estetica presenti nel panorama del wellness.
  4. HAIR: tutto sui capelli, prodotti, trattamenti, cura e tendenze.
  5. MEDICINA ESTETICA: trattamenti di medicina estetica, per conoscere e capire tutte le novità del settore.
  6. SPA & TERME: il mondo del wellness come concetto più naturale, puro e classico.

LIFESTYLE:

  1. TRAVEL: il viaggio come stile di vita sano e come percorso dentro se stessi in ottica di benessere interiore.
  2. UTILITIES & PILLS: proposte di libri, prodotti e servizi utili per la gestione e organizzazione vincente e ottimale del proprio stile di vita, un manuale del viaggiatore con una raccolta di consigli per le persone che sono spesso fuori casa e vogliono restare in forma sempre, ovunque e in qualunque situazione.
  3. ENTERTAINMENT: il meraviglioso mondo dell’intrattenimento declinato nelle sue diverse forme tra arte, musica, teatro, eventi, fiere, ristoranti particolari, posti interessanti da visitare, esperienze di nicchia fuori dal comune.
  4. MEDICINA, SALUTE & RIABILITAZIONE: patologie, malattie, infortuni, riabilitazione, problemi di salute in generale analizzati e studiati per fornire conoscenza e soluzioni.
  5. GREEN LIFESTYLE: soluzioni ecologiche e consigli per ottenere uno stile di vita green, eco friendly ed ecosostenibile.
  6. ENVIRONMENT: questioni ambientali, rispetto del pianeta, climate change e tematiche ambientali rilevanti per imparare a conoscere e rispettare la Terra e tenere atteggiamenti consapevoli nel rispetto del Pianeta.

ENERGY

  1. YOGA & ENERGIA: il mondo dello Yoga e la sua stretta connessione/correlazione con la nostra energia interiore.
  2. PNL & LIFE COACHING: il Mental Coaching e la PNL.
  3. MINDFULNESS & PSICHE: la pratica Mindfulness e il mondo della psiche.
  4. FILOSOFIA ORIENTALE & ANTICA: la filosofia orientale e le sue dottrine.
  5. SPIRITUALITÀ’ NEL MONDO & NEL TEMPO: analisi dei diversi approcci alla spiritualità’ in ogni parte del mondo e nel tempo.
  6. PINK CORNER: angolo rosa dedicato a temi specifici femminili e al ruolo della donna nella società.

CIAO e BENVENUTO nel Mondo di Auxilia Wellness!

Oggi è un nuovo giorno, l’inizio di un nuovo anno e anche l’inizio della nostra AVVENTURA CON TE!

Iniziamo con il piede giusto presentandoci:

WHO (Chi siamo):

Potremmo presentarci sotto tanti nomi, forme o connotazioni, ma in primis, siamo 2 cultori del benessere, idealisti con un grande sogno: quello di condividere la nostra visione del benessere con il mondo, per mostrare che un approccio ad uno stile di vita più puro, naturale ed interiore, permette non solo, di essere più belli fuori ed in salute, ma anche, di esser più belli dentro e di alimentare una crescita interiore di unione corpo-mente-spirito come chiave della vera felicità.

Crediamo che amare il mondo e renderlo un posto migliore non possa prescindere dal rendere migliori se stessi. E solamente amando noi stessi possiamo amare gli altri ed impegnarci attivamente per migliorare la nostra vita e quella della comunità. Sosteniamo fortemente il potere della condivisione: avere uno stile di vita sano e equilibrato ci rende felici e ci permette di aiutare gli altri ad esserlo a loro volta, poiché solo avendo amore per noi stessi possiamo dare amore al mondo e alle persone. Per questo, condividere sani principi è la base per un futuro sostenibile di vero e genuino successo.

 

WHAT (La nostra Idea)

AUXILIA WELLNESS è un concept che racchiude il significato di un Sistema Olistico di Stile di Vita Sano ed Equilibrato in un’ottica di benessere a 360 gradi, nel quale l’individuo, decide di entrare ed abbracciarne a pieno ogni suo aspetto, con l’obiettivo di raggiungere un Benessere Esteriore ed Interiore Totale, declinato in diverse forme.

La nostra VISION consiste nel raggiungimento di un UNICUM, uno stato fisico, mentale ed energetico a tutto tondo, un Benessere In Toto, che racchiuda sia la parte di benessere come CURA, AUXILIUM per l’appunto (dal latino: aiuto, soccorso, protezione, assistenza, rimedio o antidoto) laddove vi sia necessità di curare o sanare, sia come BENESSERE PSICO-FISICO-ENERGETICO: un concetto di Stile Di Vita nel Benessere (LIFE STYLE IN WELLNESS), secondo il quale, l’individuo scelga consapevolmente di prendersi cura di sé (corpo, mente e spirito) da ogni punto di vista: alimentazione, allenamento, cura del proprio corpo, spirito e stile di vita.

Il simbolo che meglio esprime il nostro concept è il TRISKELL. La sua raffigurazione consiste in un cerchio che racchiude tre spirali che fuoriescono da un centro comune a cui ruotano intorno.

Il Cerchio rappresenta il Sistema Olistico, l’UNICUM, di stile di vita nel benessere, le cui ramificazioni incarnano le declinazioni:

  • Corpo
  • Mente
  • Energia

La Triade dunque, racchiude il concetto di BENESSERE declinato, sia sotto tutte le forme: fisico (corpo), mentale (mente) ed energetico (spirito), sia, in ogni fase della vita (inizio, sviluppo e senilità).

Attraverso l’equilibrio contemporaneo dei 3 stati (fisico, mentale ed energetico/spirituale) si raggiunge un livello di benessere veramente appagante che riflette il nostro concetto di Triade di BENESSERE = SALUTE = VITA.

Questo stato di equilibrio è raffigurato dal CERCHIO del Triskell, che incarna a pieno il concetto di cerchio della vita e ciclicità: un sistema chiuso e dunque, olistico in continua evoluzione in ogni fase o ciclo di esistenza, nel quale solo l’equilibrio di ogni sua parte in interazione con le altre, permette l’equilibrio totale del sistema.

Stare bene con se stessi significa amarsi, prendersi cura di sé e sentirsi in equilibrio con il proprio corpo-mente-spirito e con l’ambiente che ci circonda. Vivere nel benessere e condurre uno stile di vita sano sono gli obiettivi comuni di tutti, poichè vivere sani significa vivere bene.

HOW (Come lo facciamo)

La nostra MISSION è offrire gli strumenti necessari attraverso questa Piattaforma come sistema con il quale tu puoi decidere di interfacciarti, scegliendo consapevolmente giorno dopo giorno di prenderti cura del proprio corpo, mente e spirito (mens sana in corpore sano), con il fine ultimo di vivere sani, in forma, equilibrati e quindi, FELICI.

Sul nostro sito potrai trovare numerosi articoli, letture e spunti per poter collezionare all’interno del tuo spazio personale del proprio account la tua raccolta di articoli e letture preferiti e di maggiore importanza per te da visionare in ogni momento all’occorrenza. Avrai dunque, una tua biblioteca personale del benessere a 360°.

 WHY (Perché lo facciamo)

Il nostro Creed (Credo) è quello di offrire l’accesso non solo ad una vasta gamma di servizi utili per il miglioramento del proprio stile di vita, ma anche di poter fare parte di una WELLNESS COMMUNITY, una Comunità del Benessere, dove poter ricevere consigli, spunti, informazioni e dove potersi confrontare apertamente con altre persone in un Network orientato alla ricerca della versione migliore di se stessi.

L’obiettivo principale di questa piattaforma è condividere il Know-how e l’Expertise necessari ad ognuno di noi per raggiungere il proprio livello ottimale di equilibrio e benessere; poiché crediamo, che se agire concretamente attraverso i prodotti  e/o servizi sia importante; conoscere, sia fondamentale per una azione consapevole e responsabile, proprio perché, ognuno di noi ha un corpo e un sistema energetico unici e capire quali siano gli strumenti più idonei a raggiungere il massimo livello di benessere personalizzato è indispensabile per l’ottenimenti degli obiettivi desiderati.

L’idea di questo nostro spazio online è quella di condividere con il mondo ciò che amiamo e ciò in cui crediamo fortemente, proponendo in chiave semplice diretta e interattiva tutti gli argomenti relativi al benessere.

Attraverso i contenuti del nostro Blog, podcast e post, ognuno di noi potrà relazionarsi e scambiare info in tutti gli ambiti del mondo Wellness.

Il focus sul quale abbiamo sviluppato questo progetto è la forte consapevolezza che essere parte di questo mondo significhi agire nell’interesse di tutti, ma per desiderare l’interesse comune, ognuno di noi deve poter prima esser felice, soddisfatto e aver raggiunto il proprio equilibrio interiore ed esteriore.

Solo con una vita orientata al benessere corpo-mente-spirito si può agire nell’ottica comune; poiché se è vero che amare significa vivere, per poter amare gli altri, bisogna amare in primis se stessi (“Ama te stesso” cit. Buddha).

Scegliere di amarsi e prendersi cura giorno dopo giorno ci permette di diventare la versione migliore di noi stessi (Be The Best Of You) ed è questo l’obiettivo finale che ci ha spinto a creare questo spazio virtuale, dove tutti gli amanti del vero benessere possano sentirsi in connessione, liberi di scambiare idee e liberi di prendersi felicemente cura di sé.

Organizzare la valigia per il viaggio è sempre una sfida. Vogliamo portare sempre di tutto e pensiamo che mancherà sempre qualcosa.

Di seguito riportiamo qualche piccola pill utile per non ritrovarsi con un bagaglio disordinato e male organizzato, rischiando di tralasciare oggetti o indumenti importanti:

Fare la lista delle cose da portare in viaggio fisicamente su un foglio, su una nota dello smartphone, o su Word se si predilige il pc. Suggerisco di fare una tabella divisa per categorie scrivendo a sinistra i singoli elementi, nella colonna accanto la quantità da portare dell’elemento di riferimento e nella colonna a destra lasciare lo spazio per la spunta da mettere ogni volta che quell’elemento è stato aggiunto in valigia:

  • Utilities: dove inserire tutti gli oggetti indispensabili per il viaggio (di solito li inserisco nel bagaglio a mano che posso portare sempre con me in caso si rimanga senza bagaglio principale): documenti, soldi, carte, bancomat, biglietti di voli, treni traghetti o altro mezzo di trasporto, fazzoletti, salviettine intime, detergenti e disinfettanti, kway, ombrello, cuscino per dormire in aereo, zaini, zainetti, borsette, marsupio, amuchina, occhiali da sole, custodia occhiali da vista o sole, porta lenti, un mini beauty case per le donne con assorbenti, spazzolino, dentifricio, correttore e altri trucchi, creme basic, una doppia spina e una ciabatta multi presa per la corrente, fili e caricatori di tutti i dispositivi elettronici, un adattatore di corrente universale, diversi tipi di power banking e power case (servono sempre per caricare i numerosi dispositivi tecnologici che abbiamo e che ormai portiamo ovunque), penna, matita e agendina/ diario di viaggio, guida turistica del luogo, torcia, un coltellino svizzero multiuso, burro di cacao, lucchetto, copri water, copri zaini impermeabili, una giacca a vento e un pile per coprici da vento, freddo e pioggia e infine, garze, cerotti, collirio, ghiaccio istantaneo e un kit di pronto soccorso, un paio di slip, calzini, un cambi, cambio per la notte anche e delle ciabatte infradito adatte sia alla stanza, sia al mare o spa e altro in base alle esigenze di ognuno. Tutti questi oggetti io li chiamo JOLLY: ossia sono utili per qualsiasi tipo di viaggio e tendo a portarli sempre ogni volta che preparo la valigia.
  • Indumenti: in questa categoria metteremo tutti gli indumenti necessari per il viaggio (biancheria intima, vestiti, pigiami, calzature, calzini, calze, ciabatte, sciarpe, cappelli, borse, gioielli e altri accessori, scarpe ed indumenti tecnici per montagna, trekking sub, nuoto, e tutti gli sport in generale). Consiglio sempre di portare indumenti pratici comodi per l’aereo e per il viaggio in generali quali leggings, tute, scarpe comode e se il viaggio è un viaggio on the road, avventuroso, con molto sport e natura consiglio di utilizzare lo Zaino da 70l come bagaglio principale e uno zaino da 20- 30 l come bagaglio a mano, portare tutti indumenti adatti al contesto magari lasciando un vestitino o un sandalo/scarpa più carina in caso la sera si possa andare a mangiare in posti più eleganti. Qualora fosse un ambiente più casual, qualsiasi tipo di abbigliamento cozy andrà alla grande. Per chi invece vuole partire per un we fuori ed ha poco spazio con il piccolo trolley classico, suggerisco di portare degli elementi o sportivi o più eleganti in base al contesto che si va a visitare (lavoro, famiglia, we tra amici, coppia o avventura) lasciando però sempre quell’elemento o indumento versatile adattabile sia ad un contesto elegante, sia meno elegante e più comodo (un leggins, un collant, giacchettino o maglioncino o cappottino, magliette basic, scarpa, che possono essere indossate in ogni contesto).
  • Beauty Case e Necessaire: questo settore è dedicato a tutti quei prodotti di cosmesi, make up e cura della persona utili in viaggio. Sono da inserire, detergenti, struccanti, tonici, creme, bagno schiuma, pettini, spazzole, necessario per radersi (barba o peluria), assorbenti, shampoo, balsamo, prodotti per capelli, crema solare, dopo sole, pettini, spazzole e altri prodotti specifici secondo esigenza.
  • Medicine: le medicine VANNO SEMPRE PORTATE!!! NON SI SA MAI SE SERVANO O QUANDO POSSANO ESSERE UTILI e che siate al centro di una città famosa dove la farmacia è a portata di mano o che siate nelle foreste sperduti in un campo, le medicine SERVONO SEMPRE. Bisogna portare un ampio range di medicine:
    • le più classiche per gli stati dolorosi e infiammatori (Oki, aspirina, buscofen, buscopan ecc.ecc)
    • mal di mare, auto, aereo (Xamamina)
    • gli antipiretici (tachipirina, novalgina, tachifludech ecce cc)
    • vomito, diarrea e nausea (imodium e plasil e simil)
    • raffreddore, male alla gola, tosse, muco, male alle orecchie (actigrip. Actifed, borocillina, sciroppo tosse ecc. ecc)
    • antibiotici: augmentin e zitromax
    • problemi alle giunture, legamenti, muscoli (volta trauma, voltaren, cerotti antibiotici, garze, essaven gel, dicloreum……)
    • infiammazioni e irritazioni di pelle, pomata oftalmica per congiuntiviti, crema per herpes, spray o crema per scottature e bruciature (polaramin, vectavir, collirio ecce cc)
    • per problemi femminili: farmaci per cistiti o altro utili alle donne
    • altri farmaci personali secondo uso personale.

Una volta fatta tutta la lista conviene fare la valigia una settimana prima della partenza, depennando a mano a mano dalla lista gli elementi aggiunti in valigia, e lasciando lo spazio di quei 7 giorni per aggiungere o comprare tutto ciò che potremmo esserci dimenticati o che potrebbe non essere presente a casa.

In autunno spesso si ha la percezione che non vi siano tante cose da fare soprattutto per il tempo piovoso, le giornate corte e il mood malinconico.

In realtà con la stagione autunnale è possibile fare diverse attività.

 Di seguito vogliamo illustrare alcuni spunti carini di cui ho esperienza diretta o indiretta:

  • Gite fuori porta nei borghi: molto interessante è visitare numerosi borghi medievali che in autunno assumono un aspetto ancora più aulico e solenne a mio avviso. Vicino Roma, suggerisco di visitare
    • Viterbo: borgo molto bello, caratteristico e importante. Oltre che dal punto di vista storico, Viterbo è affascinante per la cucina e per alcune festività molto carine.
    • Calcata: piccolo borgo medievale a nord di Roma, nella quale è consigliabile andare nel periodo di Halloween in quanto è rinomato per essere la città delle streghe, molto affascinante e suggestiva. Si narra infatti che a Calcata vi abitassero numerose streghe conosciute e potenti. Ancora oggi il luogo è intriso di magia e fascino esoterico. Numerosi sono i negozietti e botteghe dove poter ammirare, comprare o semplicemente apprezzare la miriade di oggettini magici e legati alla magia. Per gli amanti dei gatti, la città è invasa da mici di strada bellissimi che ricordano il legame antico e potente di questi splendidi felini con le streghe e che si lasciano accarezzare e avvicinare con naturalezza. In caso di appetito, suggerisco di prenotare uno dei tanti buonissimi ristoranti del posto con un po’ di anticipo guardando i più gettonati tra Trip Advisor, in quanto sono sempre pieni e spesso si rischia di non trovare posto. La cucina locale è molto buona e con specialità tipiche del posto assolutamente da assaggiare.

Consiglio inoltre, di visitare Calcata anche seguendo la passeggiata lungo un sentiero prestabilito al di fuori del borgo che passa in mezzo a casette, bosco e sentieri fino ad arrivare ad un belvedere meraviglioso che dà su una vallata stupenda. Per il parcheggio consiglio di parcheggiare nel parcheggio classico dove porta il navigatore e fare un bel pezzo a piedi seguendo il percorso panoramico suggestivo suggerito dai cartelli e segnalazioni verso il centro del borso.

  • Parco Valle del Treja: nei pressi di Calcata, sempre a nord di Roma, questo Parco naturale con una valle molto grande, offre numerosi percorsi per trekking, passeggiate in bici (meglio la mountain bike in quanto vi sono strade di campagna- montagna) e la visita alle Cascate del Monte Gelato (molto belle e con un percorso facile da seguire anche per famiglie e bambini). Consiglio l’uso della app Wikiloc e Komoot per ottenre dritte sui percorsi migliori sia per trekking, sia in bici.
  • Civita di Bagnoregio: piccolo borgo Medioevale in provincia di Viterbo, viene chiamato la “Città che muore” in quanto si trova sopra uno strato di roccia di una piccola montagna (colle tufaceo) destinato a crollare a causa della continua erosione da parte di vento e pioggia. Per arrivare a questa cittadina bisogna percorrere un lungo ponte e un precedente tragitto a piedi passando per le vide del borgo limitrofo. Vi è una piccola tassa da pagare all’entrata e al suo interno è possibile mangiare ed acquistare souvenir e prodotti tipici molto caratteristici. Il borgo merita davvero in quanto è una vera bomboniera e il panorama sulla vallata è molto particolare in quanto è costituito da montagne che sembrano disegnate grazie all’erosione degli agenti atmosferici
  • Funghi e castagne: castagne e funghi sono frutti di stagione da raccogliere appunto in autunno. Sempre in provincia di Roma, vi sono diversi boschi sia al nord, sia in Zona Castelli dove una gita nel bosco con famiglia e amici alla ricerca di castagne e funghi potrebbe diventare una esperienza davvero bella e divertente. Ancora meglio, se a fine gita ci si ferma in uno dei tanti buonissimi ristoranti sulla via dei Laghi ad esempio, dove un bel risotto ai funghi o una fettuccina renderanno la giornata ancora più saporita
  • Cascatelle di Civitavecchia: anche questo luogo è molto bello in autunno. Sono delle cascatelle molto carine da visitare, nelle quali si può fare anche un bagno (per i più coraggiosi viste le temperature fredde dell’acqua) e raggiungibili seguendo un bel percorso paesaggistico nel bosco della durata di 5 h, seguendo l’anello prestabilito del percorso attraverso fiumiciattoli, ruscelli e diverse cascate.

 

 

 

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