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Febbraio è un bellissimo mese invernale breve ma ricco di opportunità.

Le attività da svolgere sono sempre tante, ma certamente per chi ama l’aria aperta, quelle in mezzo alla natura innevata sono sempre le più affascinanti.

Che sia in coppia, da soli o con amici, viaggiare, sperimentare nuove attività sportive, culturali e artistiche sarà comunque molto interessante.

Di seguito riportiamo alcuni spunti divertenti da poter provare per questo febbraio 2023.

VIAGGI NELLE CAPITALI EUROPEE

Al primo posto citiamo i viaggi romantici nelle capitali europee che di inverno diventano ancora più affascinanti perché spesso innevate, che ricordano un clima natalizio di luci colori e magia.

Tra tutte suggeriamo Vienna, sempre romantica ed elegante, Porto, molto pittoresco, Budapest, Praga e Venezia (chicca tutta italiana molto apprezzata anche all’estero).

TERME

Altra opzione molto interessante e anche indicata per il proprio benessere è concedersi una giornata o meglio un we alle terme, ad una spa, magari con massaggi e trattamenti annessi.

Tale attività è una esperienza rigenerante sia per la mente, sia per il corpo e permette di riconnettersi con se stessi e svuotare la mente.

ARTE E CULTURA

Con l’inverno si può approfittare di tutti quegli eventi teatrali, mostre, spettacoli e concerti che solitamente in estate risultano a volte troppo claustrofobici. Sfruttare il freddo per eventi culturali, artistici, gastronomici e simil è un ottimo modo di passare del tempo di qualità a febbraio.

LA NEVE & GLI SPORT ALL’ARIA APERTA:

Ultimo ma non meno importante, la relazione con la NEVE: sicuramente tutti gli sport all’aria aperta che siano in mezzo ad una natura innevata sono meravigliosi e perché non approfittare di questo mese freddo per provarli?

Viaggiare è come una droga: quando inizi non puoi smettere.

Ogni viaggiatore sa cosa comporti viaggiare: l’adrenalina della partenza, il piacere della scoperta di nuovi posti, la magia dei profumi, dei sapori e della cultura di altri posti, le bellezze naturali e culturali e le nuove conoscenze, i nuovi amori ed amicizie.

Le esperienze migliori della vita spesso sono riconducibili ad un viaggio la cui memoria la si porterà sempre nel cuore.

In autunno, come nelle altre stagioni, viaggiare è una bellissima esperienza che se incline a seguire l’andamento della stagione può diventare una attività ancora più interessante, in quanto è il momento dell’anno più malinconico, ricco di giornate brevi ma piene di colori intensi e caldi che ricordano l’infanzia, gli istinti più passionali e che riportano la mente alle memorie del passato.

L’autunno non solo è la stagione perfetta per muoversi e scoprire le attività locali quali sagre, feste di paese e fiere, ma è anche l’occasione d’oro per scoprire i borghi, le città d’arte, immergersi in musei, cultura, arte e spettacoli, il tutto coronato da colori caldi ed intensi che incorniciano le cittadine e i borghi in maniera davvero suggestiva.

Le città in autunno cambiano colori e si mostrano sotto nuove luci e sfumature, con una atmosfera romantica e vibrante allo stesso tempo nostalgica, che colpisce la parte più introversa e intima della nostra aurea energetica.

Per chi amasse la natura, l’autunno è certamente la stagione del colore, dove ammirare il foliage e i paesaggi naturalistici è una occasione davvero pazzesca per gli appassionati di fotografia e paesaggi.

Di seguito riportiamo le mete più indicate e suggestive per l’autunno sia oltreoceano, sia in Europa, sia in Italia.

 

LE METE EUROPEE ED OLTREOCEANO DELL’AUTUNNO

Le mete oltreoceano ed europee più interessanti in autunno sono molteplici:

  • Vermont-Stati Uniti. Periodo migliore per andare: ottobre-novembre

È davvero la location n° 1 dove passare l’inverno con i suoi boschi colorati, le feste di paese e la magia dell’autunno nei parchi naturali nei quali migliaia di appassionati di foliage, accorrono ogni anno in questa parte del pianeta per ammirarne tutta la bellezza. Come location, non solo è davvero suggestiva ma è adatta alle famiglie e ai viaggi on the road.

  • Francoforte-Germania

Questa meta europea è certamente molto interessante non solo dal punto di vista paesaggistico ma soprattutto culturale in quanto ogni anno viene celebrata una tra le fiere culturali più importanti a livello europeo: la Fiera del Libro seguito dagli amanti del libro e da svariate case editrici.

  • Amsterdam-Paesi Bassi

Se siete amanti dei posti freddi, piovosi e malconici nessuna città potrà essere più adatta di Amsterdam in autunno, nella quale mettendo da parte le attrazioni di droghe e sesso tipiche di sempre, si potrà apprezzare in questa stagione il suo lato più romantico e nostalgico. Ottobre è certamente un periodo indicato per tale mood, ma se amate il freddo olandese, a novembre vi accompagnerà alla scoperta della capitale introducendovi alla magia del natale con i famosi mercatini natalizi sui canali.

  • Nuova Scozia-Canada

Con i suoi tratti costieri suggestivi e particolari, questa regione del Canada è certamente ricca al pari del Vermont di paesaggi stupendi, natura incontaminata, colori incredibili. La differenza con il cugino statunitense sopra citato è che oltre ai parchi con boschi mozzafiato, qui in Canada si potrà beneficiare anche dell’Oceano atlantico con le sue spettacolari migrazioni di balene che, a fine settembre, raggiungono il picco massimo di presenza lungo le coste.

Per tale motivo, se si volesse sperimentare l’esperienza incredibile del whale watching settembre risulterà il mese migliore, mentre per ammainare il foliage resta ottobre il periodo più indicato.

  • Berlino-Germania

Berlino è una altra meta europea da non perdere assolutamente in autunno, soprattutto per via del festival of lights (il festival delle luci) durante il quale ogni anno si può assistere allo spettacolo di città completamente illuminate da miriadi di luci colorate.

In aggiunta a questo interessante evento di ottobre, a novembre invece la città è ricca di interessanti mercatini di Natale davvero caratteristici ed interessanti.

  • Caledonia-Scozia

Quale posto migliore delle Higlands Scozzesi per trovare un luogo selvaggio, misterioso, tenebroso e suggestivo? Questo luogo molto suggestivo è ancora più surreale e affascinante in autunno per via delle sue terre brulle, prive di vita, che in molti considerano uno degli angoli più affascinanti dell’Europa. Vi sono molti modi interessanti per visitare questo luogo, sia in macchina sia a piedi, ma certamente visitarle in treno è forse la modalità più suggestiva. Da non perdere è il treno da Londra al territorio delle Highlands, molto romantico e consigliato anche per i viaggi di nozze alternativi. Come periodo certamente ottobre risulta essere il periodo migliore.

  • New York-USA

Cosa c’è di più bello di Central Park carico di colori e paesaggi autunnali? Novembre è sicuramente il mese nel quale, tra eventi culturali e feste locali quali Halloween, giorno del Ringraziamento, il Black Friday e la maratona, visitare la Grande Mela risulterebbe più interessante che in altri periodi,

Nonostante i prezzi siano più alti e ci sia più gente che in altri periodi dell’anno, lo sforzo economico vale tutto lo spettacolo che si potrà ammirare.

  • Zermatt-Svizzera

Visitare un posto come la Svizzera nel mese di novembre/ dicembre significa certamente poter cogliere delle vere bellezze quali ad esempio, la prima neve per i classici viaggi autunnali che sanno già di inverno.

Si consiglia di aproffittare del ponte dell’8 dicembre per visitare una tra le perle delle Alpi Svizzere. Sia in estate sia in inverno troverete numerosi eventi, fiere, festività ed eventi molto belli, nonché le prime orde di sciatori-turisti amanti della neve e dello sci.

  • Normandia-Francia

Anche nel suolo francese la magia dell’autunno viene riproposta a pieno nelle terre selvagge, desolate e brulle della Normandia con le sue atmosfere uniche e location al limite tra il magico e il surreale.

La perla della Normandia è certamente Mont-Saint-Michelle che risulta a tutti gli effetti un posto avvero esoterico e unico nel suo genere. Il periodo perfetto sarebbe fine settembre in quanto dopo potreste trovare clima rigido e troppo piovoso.

  • Camargue-Francia

Altra perla francese è la città di Camargue, nella quale sono famose le gradazioni di rosso dell’isola Maguelone i cui alberi incandescenti si specchiano nell’acqua piatta delle lagune. Uno spettacolo assicurato da non perdere.

  • Balcani

La vera attrattive di questa pare dell’Europa dell’est sono gli innumerevoli villaggi di campagna nei quali la natura è incontaminata e i colori d’autunno rendono i paesaggi ancora più belli. Se si ama la storia e l’atmosfera dell’Europa dell’est non si può non visitare queste località.

  • Plitvice-Craozia

La città di Plitvice offre uno spettacolo davvero bello nel suo Parco Nazionale ricco di boschi e cascate (più di 100) che assumono colorazioni dorate e che insieme ai numerosi laghi navigabili in barca attraverso canali comunicanti, risultano una attrattiva molto particolare. Tra i posti da non perdere che valgono la pena di essere visitati raccomandiamo il borgo di Buje in Croazia, a confine con la Slovenia, ricco di vigneti ed uliveti interrotti dal mare turchese. È possibile inoltre fare un tour alla scoperta dei migliori vini dell’Istria e di molti paesini dal ritmo lento.

  • Montenegro

Da non perdere in questa località è sicuramente il lago Skadar, uno dei laghi più grandi dei Balcani. Confinante sia in Montenegro, sia in Albania, la sezione appartenente al Montenegro fa parte di un Parco Nazionale Protetto, nel quale è possibile viaggiare alla scoperta di monti, monasteri medievali e piccole città.

  • Bled-Slovenia

La vera chicca che qui proponiamo è il Lago di Bled in Slovenia, che in autunno diventa ancora più suggestivo: i colori del foliage rendono questo luogo meraviglioso, senza contare il fatto che non vi è la solita folla di turisti presente nel periodo estivo. In questa zona è possbile visitare castelli spettacolari, chiese medievali sullo sfondo delle Alpi Giulie. In questa zona ci sono molte attività da fare come l’escursionismo, il kayak e il canyoning.

  • Budapest, Praga e Parigi

Tra le altre mete europee certamente non potevano mancare Budapest, Praga e Parigi.

Città perfetta da visitare in autunno, Budapest offre una miriade di attrattive tra le quali le sponde del Danubio con i suoi canali navigabili, gli scorci poetici del centro storico di Buda e di Pest, e le terme cittadine.

Praga è una città fiabesca che accentua questa sua connotazione in autunno ancora di più, mentre Parigi è sempre Parigi, nella quale dedicarsi alla visita dei quartieri alternativi e di Village Saint-Paul, il quartiere che sembra fermo all’epoca medioevale nel cuore della città.

  • Mete africane: Marocco e Canarie

Con il loro clima caldo e secco, le mete africane quali Marocco e Canarie ben si prestano per essere visitate nel mese autunnale per chi amasse la stagione calda e l’estate sempre presente in ogni viaggio.  Le Canarie sono invece il posto dell’eterna primavera e ben si collocano per chi amasse il clima primaverile tendente al caldo e non amasse la stagione autunnale.

  • Florida, California e Costa Rica

Per chi amasse l’estate ad ogni costo certamente visitare in autunno Florida e California è una buona occasione e per chi amasse la giungla deve visitare in ’America Latina la Costa Rica quale meta perfetta in questo periodo che coincide con la stagione secca. Da evitare il resto del Centro e Sud America in quanto in piena stagione delle piogge.

 LE METE IN ITALIA PIU’ INDICATE PER L’AUTUNNO

In Italia certamente la stagione autunnale si presta notevolmente alla scoperta dei Borghi medioevali e rinascimentali quali destinazione perfette per assaporare le temperature più fresche, la tranquillità dei luoghi di provincia o dei piccoli paesini, la visita dei tradizionali ristorantini di provincia della campagna e dintorni, più semplici e genuini.

Tra le destinazioni più interessanti italiane consigliamo la Val d’Orcia con i suoi paesini, le Cinque Terre, il Piemonte e l’Abruzzo.

Per i Borghi, riportiamo la lista dei Borghi più belli d’Italia che possa essere da spunto per scegliere eventuali mete in giornata fuori porta o per più giorni.

  • SIENA
  • ROMA
  • SPELLO
  • URBINO
  • VAL D’ORCIA
  • BOLOGNA
  • VENEZIA
  • VERONA
  • MILANO
  • VAL PUSTERIA
  • TRENTINO ALTO ADIGE
  • VAL DI FASSA.

 

 

 

 

 

In giorni infausti come quelli che ci accompagnano ormai da due settimane, dallo scoppio della Guerra in Ucraina, non rimane che avviare riflessioni profonde.

La vita è UNICA, abbiamo una sola ed unica chance di viverla e tutti vorremmo viverla a pieno.

Troppo spesso vediamo persone lamentose, insoddisfatte e cattive nei confronti di chi ha molto o di più ai loro occhi.

Sentimenti quali stress, insoddisfazione, rabbia, invidia e cattiveria divampano tra la maggioranza delle persone perché sicuramente sono vittima di loro stesse, della loro cieca convinzione di non avere abbastanza.

La mancanza di un equilibrio interiore è un fattore molto più comune di ciò che si creda e troppo frequentemente, notiamo come persone che apparentemente hanno tutto e potrebbero essere davvero felici, sono sempre insoddisfatte e scontente della vita.

Le persone troppe volte non apprezzano i valori, gli affetti, i beni, i talenti, la loro stessa persona e quando non si ama se stessi non si riesce ad amare né gli altri, né il mondo e ci si sente sempre in conflitto con tutti, in ogni ambiente, dal lavoro, alla cerchia di amicizie, in famiglia, con il proprio partener e si comincia a disprezzare il prossimo, la propria vita e ciò che si ha.

Non si vive più, si SOPRAVVIVE solamente.

VIVERE significa SENTIRE, PERCEPIRE, SENTIRSI PIENI DI AMORE ED ENERGIA PER SE STESSI E IL PROSSIMO e se così non ci sente, allora si sta sbagliando qualcosa e si stanno dissipando tempo ed energie per una bieca sopravvivenza senza scopo.

Questo stato di sofferenza perpetua e celata di continuo dentro ognuno di noi, non porta altro che demotivazione depressione, energie negative a se stessi e a coloro che ci circondano e non giova certamente alla salute sia fisica che psichica.

Essere insoddisfatti non porta a nulla e soprattutto NON è GIUSTO, non è giusto per coloro che invece veramente hanno PERSO TUTTO: casa, famiglia, beni, lavoro, affetti e persone care; queste persone veramente non hanno più nulla (neanche cibo, medicine, o assistenza di alcun tipo), non hanno sicurezza, sono costretti a fuggire dal proprio paese scappando e sono stati privati di tutto: dei loro beni, risparmi, i loro diritti, la loro libertà.

L’unica cosa che rimane loro è la speranza di ritornare un giorno ad una vita normale, con la pace e la serenità delle quali ogni uomo ha DIRITTO.

La guerra in Ucraina di questi giorni ci deve ricordare questo: YOLO (YOU ONLY LIVE ONCE), si vive una volta sola e non bisogna sprecare l’occasione di viverla da miserabili, continuando a non apprezzare ciò che si ha, desiderando sempre di più, sempre meglio, sempre quello che hanno altri, ma si dovrebbe imparare ad apprezzare il presente, il momento, tutte le cose che si possiedono e chi ci sta intorno, perché per molte persone che davvero soffrono, vivere una vita normale è ormai un lusso senza più opportunità.

Apprezzare ciò che si ha significa apprezzare la vita, la nostra persona, le persone che ci sono vicine e tutto ciò che si riesce a fare a pensare, ad immaginare e anche a sognare.

Avere dei sogni, delle passioni, dei progetti ci rende LIBERI dalla schiavitù del possesso fine a se stesso, del mero consumismo e ci permette di elevarci spiritualmente arricchendo la nostra AUREA con dei veri sentimenti, dei ricordi, delle passioni, degli interessi, delle vere esperienze basate non più sul cosa si possiede, ma sul cosa si sente, costruite sulle nostre emozioni legate ad uno specifico momento.

La nostra società ci vincola alla VITA DI APPARENZA, alla finzione fine a se stessa, dai social pieni di filtri e camuffamenti di ogni sorta, alla vita di tutti i giorni in cui tutti imbrogliano sul proprio aspetto ricorrendo sempre più a ritocchi della chirurgia ed espedienti per farsi vedere più belli e più giovani.

Si imbroglia sulla propria ricchezza, ostentando ciò che non si ha, mostrandosi per quelli che non si è.

Si mente sulle loro relazioni, per farsi vedere con personaggi o con persone che non si mano solo perché stare con quelle persone porta vantaggi.

È tutto un mondo basato sulla finzione che porta le persone a sentirsi insoddisfatte perché i modelli ai quali guardiamo sono i VIP, sono i ricchi, belli e famosi dei social, sono i BILLIONERS, l’élite del pianeta, l’1% di tutta la popolazione, le cui vite da favolose fanno sembrare le nostre delle inutili esistenze.

Eppure non è così: la nostra vita ha importanza, ogni VITA la ha, e le persone sono spesso invidiose e cattive perché non sono felici e non sono felici perché non sanno guardarsi dentro, non si conoscono, non sanno trovare il proprio equilibrio.

Essere in disequilibrio porta le persone ad allontanarsi dal proprio centro, dalla propria essenza e fa scaturire dei sentimenti che portano a comportarsi male nei confronti del prossimo e in primo luogo verso noi stessi.

Essere insoddisfatti non è sbagliato se si ambisce a migliorarsi, a diventare una versione migliore di se stessi, se si desidera accrescere la propria aurea con esperienze formative quali la cultura o l’i istruzione, facendo cose che aiutino il prossimo, viaggiando, studiando, scoprendo il mondo, rispettando la natura, gli animali, lavorando onestamente, cercando di vivere sempre al meglio.

Non è sbagliato ambire al meglio o volersi migliorare, magari sperimentando ciò che amiamo, condividendo le nostre passioni e le nostre aspirazioni, sogni o esperienze con le persone che amiamo.

Questa è una sana insoddisfazione che porta a volersi migliorare con motivazione ed equilibrio, ma diventa una insoddisfazione malsana quando si hanno molte cose, si ha la possibilità di fare, di cambiare, di evolversi e non si fa altro che rimanere dove si è, non si agisce, non si muta, non ci si evolve, non ci si migliora, non si apprezza il momento, non si aiutano gli altri, ma si critica tutto e tutti di continuo senza fornire consigli o aiuto ma solo denigrazioni distruttive che non portano a nulla.

Tale sentimento non porta altro che all’annientamento del nostro equilibrio energetico e spirituale che poi si ripercuote sulla mancanza di amore verso se stesi e verso gli altri, portando le persone a sentirsi sole, insoddisfatte e sfortunate, laddove ci sono al mondo persone che veramente non sono fortunate perché non hanno salute, casa, cibo, acqua, una istruzione, vengono sfruttati o sono vittime di guerra, violenza e sfruttamento, senza sogni, senza speranza, le cui aspettattive di vita sono vacue.

Queste condizioni ci dovrebbero far riflettere su quanto noi siamo fortunati rispetto al resto del mondo, per il solo fatto di essere in salute, avere una casa, una educazione, una istruzione, la nostra famiglia, i nostri cari e soprattutto la LIBERTA’.

Essere LIBERI è una arma POTENTE che no ci è dato sprecare e per questo bisogna essere FELICI e GRATI.

La GRATITUDINE è un sentimento fondamentale per mantenere il proprio assetto spirituale ed energetico e vivere una vita piena di significato.

Per questo, è importante allenarsi giorno dopo giorno a potenziare il proprio equilibrio attraverso il sentimento della GRATITUDINE.

Essere grati e apprezzare anche i piccoli momenti di gioia ricordandosi che non ha importanza la quantità ma la qualità del tempo che si passa, è la chiave per vivere con pienezza la propria esistenza.

Anche i momenti negativi sono importanti per essere felici: vivere veramente significa accettare ciò che arriva nel nostro cammino, abbracciare anche i momenti tristi e negativi ed imparare che la loro presenza porta alla crescita personale, alla consapevolezza e agli insegnamenti che ci aiuteranno ad apprezzare ancora di più i momenti positivi.

La vita non è una scala che può percorrere in linea retta e verticale, ma è un’ONDA, una alternanza di momenti di up e di down, un circolo che si muove ed evolve e che con i suoi mutamenti ci permette di evolverci, crescere e migliorare.

Solamente adattandosi ai moti ondulatori della vita ci si abitua ad esercitare la capacità di adattamento e si riesce a superare al meglio ogni accadimento.

Vivere felici significa vivere bene con se stessi e il segreto di una VITA piena non consiste nella quantità di bene posseduti, ma nella qualità del tempo che si vive, nella qualità delle relazioni e nella qualità del nostro rapporto con noi stessi.

Il tempo con noi stessi è fondamentale, in quanto vivere bene con la propria persona è il primo passo per raggiungere un equilibrio e un benessere psico-fisico-energetico che permette di sentirsi soddisfatti, appagati e dunque, felici.

Quando vi sentite giù non abbattetevi, pensate a tutte le cose belle e positive della vostar vita e dite GRAZIE.

Siate grati per ogni cosa, dalle piccole cose che vi rendono felici alle grandi e vi accorgerete che non sono poche.

Da oggi, provate a iniziare a sviluppare le vostre passioni, a provare cose nuove, sperimentare e condividere ogni istante con voi stessi in primis e con le persone care che vi circondano, ricordandovi sempre di ringraziare ed amare voi stessi per la meravigliosa persona che siete.

La vostra vita è VOSTRA e solo voi potete renderla meravigliosa.

L’Islanda, chiamata la terra del Fuoco, dell’ Acqua e dell’ Aria, è una terra affascinante sotto molti punti di vista: estrema, selvaggia, pura, incontaminata e ancora poco esplorata e conosciuta.

Questa terra estrema, è anche ricca di risorse naturali tra le quali, l’energia geotermica.

Difatti, su tuto il territorio è presente un numero considerevole di terme naturali: vere SPA all’aperto, piscine di acqua geotermale, ossia acqua che viene riscaldata dai vapori del sottosuolo.

Queste pozze naturali sono disseminate nei posti più disparati su tutto il territorio per via della presenza di oltre 5 milioni di sorgenti di acqua calda, dovute alla collocazione geofisica del paese in un territorio interessato da una potente attività geotermica, un cosiddetto punto caldo, nonostante la presenza preponderante di ghiacciai e neve.

La commistione così speciale dei tre elementi quali attività geotermica, ghiaccio e fuoco dà vita a numerose sorgenti d’acqua calda e geyser, disseminati lungo tutto il territorio del paese.

La temperatura delle piscine termali naturali raggiunge valori molto elevati (l’acqua è veramente bollente, circa 50-60°C) o temperature minori (circa 30°C) più sopportabili dall’uomo, il che le rende delle vere SPA naturali all’aperto.

Nella cultura Islandese l’abitudine di fare il bagno in queste piscine termali è molto radicata.

Questo rito è un ottimo rimedio naturale sia per contrastare il freddo delle elevate latitudini, sia per gli innumerevoli benefici che l’acqua termale apporta all’organismo.

L’energia geotermica in Islanda viene sfruttata come fonte primaria, sia per il riscaldamento nelle case, sia come attrazione turistica.

Difatti, intorno a tali piscine termali sono stati costruiti nel tempo delle vere e proprie strutture ricettive di lusso e di livello che attirano ogni anno milioni di turisti.

Il motivo è duplice:

  • Le piscine termali sono veramente affascinanti, se pensiamo che sono incorniciate da distese di neve e ghiaccio.
  • I benefici dei trattamenti termali sono molti sia a livello curativo sia a livello estetico.

Per chi è interessato al turismo in ottica wellness certamente troverà interessante l’elenco che di seguito riportiamo riguardante le piscine termali naturali più interessanti e suggestive dell’Islanda che meritano assolutamente di essere visitate:

  1. Reykjadalur

“uesta sorgente di acqua calda chiamata Reykjadalur (traduzione letterale: “Valle del Vapore”) è facilmente raggiungibile dalla capitale Reykjavík con un solo viaggio di 45 minuti verso il villaggio di Hveragerð dal quale raggiungere il fiume caldo che scorre lungo Reykjadalur.

Questo tipo di escursione è facile e non molto impegnativa ma è sconsigliata a chi soffre di vertigini poiché presenta un percorso sulle pendici di una gola profonda e ha una durata di 45-90 minuti a seconda della frequenza con la quale ci si ferma per scattare foto ai suggestivi paesaggi e viste mozzafiato delle cascate e delle sorgenti d’acqua calda. Si segnala l’assenza di strutture dove potersi cambiare.

  1. Seljavallalaug

Questa piscina termale si trova nel sud dell’Islanda e la cosa interessante è che non è naturale, ma artificialmente costruita nel 1923 per una lunghezza di 23 m e una larghezza di 10. Il panorama che circonda la piscina è letteralmente meraviglioso, cornice perfetta per una stretta valle e una montagna che campeggia proprio accanto alla fuoriuscita dell’acqua termale. La comodità di tale posto è la presenza di alcune stanze per cambiarsi e lasciare i vestiti. L’unica pecca è la pulizia della vasca, che viene depurata e pulita una solo volta l’anno e non è nulla in confronto alle bellezze di cui godere nel posto. Raggiungibile in una h da Reykjavík in auto.

  1. Grjotagja

Questa terza scelta della selezione consiste in una grotta con sorgenti di acqua calda che si trova nella zona settentrionale del paese. Ha una temperatura variabile che dalla metà degli anni 70’ ha raggiunto anche picchi di 50° C. Questo aumento della temperatura ha compromesso l’opportunità di potersi immergere per fare il bagno e sebbene si stia raffreddando, è comunque vietato al giorno d’oggi qualsiasi attività di balneazione a scopo preventivo.  La grotta presenta anche delle rocce instabili, tuttavia, la vista che offre vale la pena della visita.

  1. Viti

Viti, nome che letteralmente significa “inferno” è una sorgente d’acqua calda vulcanica davvero suggestiva con fondo fangoso e una temperatura dell’acqua che si aggira tra i 20° e i 60°C. La presenza di fango caldo e di una elevata concentrazione di zolfo rende pericoloso il cratere vulcanico.

  1. Blue Lagoon

Questa meraviglia della natura l’abbiamo lasciata volutamente alla fine della lista perché è la più famosa e maestosa, tanto da essere stata inserita da National Geographic fra le Top delle Meraviglie del Mondo e nella Top 10 delle SPA più suggestive. È una delle aree geotermali più famose al mondo e la zona tra le più visitate del territorio islandese. Si trova nei pressi di Grindavík, a circa 39 km a sud dalla capitale Reykjavík e in prossimità all’aeroporto intercontinentale di Keflavik.

È spesso considerata uno SPA spot prima del volo da prendere nel vicino aeroporto. Si tratta di una piscina immensa di acqua color azzurro circondata da vapori acquei che si diradano verso il cielo.

Questo angolo di paradiso è gestito sfruttando il ricircolo e riciclo delle acque termali utilizzate nella centrale geotermica elettrica costruita a poca distanza.

Pur non essendo una piscina naturale, è comunque un capolavoro dell’ingegneria green ecosostenibile, che ha saputo sapientemente sfruttare la potenza dell’energia termica facendo convogliare le acque di scarto, utilizzare dalla centrale geotermica per la produzione di energia elettrica nel vicino bacino della laguna. Difatti, l’acqua termale che giunge nella laguna ha subito un ciclo di incanalamento, passaggio nelle turbine per la produzione di energia e successivamente, passaggio nello scambiatore di calore fino a giungere sia nella laguna, sia nelle abitazioni private.

Per accogliere i visitatori è stato creato una struttura dal design scandinavo minimal molto accogliente e ricca di tanti servizi area benessere per massaggi, sauna, bagno turco, bar e ristoranti, docce fantastiche e spogliatoi super moderni, genericamente molto puliti e funzionali.

Qualsiasi sia la scelta di voi lettori, ognuna di queste pozze geotermali vale la pena di essere scoperta: non solo per i benefici termali apportati dall’acqua, ma anche per la possibilità di fare una esperienza intensa e particolare in mezzo ai ghiacci islandesi, certamente non da tutti i giorni.

Viaggiare non è fare le vacanze, viaggiare è uno stato mentale.

Scoprire il mondo con quella voglia di conoscenza che contraddistingue i sognatori, gli avventurieri e gli esploratori. E’ quel concetto intimo e profondo di viaggio interiore, di scoperta di se stessi nel mondo, e non solo di mero turista che visita le attrazione turistiche più famose.

Il viaggiatore è un filosofo, un asceta, un cultore della scoperta e dell’avventura che mira a scoprire e conoscere le culture del posto per imparare dal luogo che sta visitando, per immergersi totalmente nei sapori, odori, colori, nei visi e negli usi e costumi della popolazione locale, che vuole entrare a far parte del posto e della sua gente, vuole capirlo e abbracciarlo a pieno in tutte le prospettive con approccio umile, non scettico, non arrogante, ma come il bambino che impara per la prima volta il nome delle cose che lo circondano.

Viaggiare significa esplorare, scoprire con tocco sincero e profondo ed entrare dentro a pieno la cultura del luogo e le sue abitudini, rispettandone le usanze, i costumi, la popolazione locale, il sacro, la religione, la natura e gli animali.

E nel momento in cui si entra a contatto con la nuova cultura, il nuovo posto, clima, colori, sapori, odori, habitat, cibo e usanze, si esce dalla comfort zone e si impara a superare i propri limiti, a conoscere meglio se stessi in contesti nuovi, a misurare se stessi in nuovi ambiti ad imparare ad apprezzare, conoscere e migliorare non solo cose nuove, ma noi stessi, il nostro IO più intimo.

Si impara a vivere le cose veramente, a pieno e non solo per circostanza, ci si misura con le lingue straniere, la cultura straniera e le persone più disparate.

Si apprendono sempre cose nuove, si impara a modulare la propria persona in base al contesto, all’interlocutore, al clima, al luogo, ai costumi e si acquisiscono delle capacità di adattamento impressionati tali che si riesce sempre a risolvere i nuovi problemi inaspettati che potrebbero sopraggiungere all’improvviso.

Si sviluppa non solo la capacità problem solving, ma vere e proprie capacità di intelligenza relazionale e sociale che permettono di relazionarsi a proprio agio sia con lo snob di Manhattan, sia con l’umile contadino del Laos.

Iniziare un viaggio è iniziare un percorso verso una nuova meta, e in primis mettersi in gioco e iniziare un percorso verso se stessi. Perché se la meta è importante, il percorso per arrivarci lo è ancora di più.

Il viaggio non è più solo la meta fisica che vogliamo scoprire e raggiungere, ma è la meta del nostro spirito, della nostra essenza più recondita.

Ogni vero viaggiatore lo sa e lo si riconosce da quella profondità negli occhi e quella calma spirituale che lo contraddistingue quando racconta dei suoi viaggi……

Noi viaggiatori lo sappiamo, che il vero viaggio non è fuori, ma dentro di noi.

 

Viaggiare negli ultimi anni è diventata l’attività che ha subito più cambiamenti rispetto ad altri ambiti.

Se pensiamo a come, qualche decennio fa solo i più ricchi potessero viaggiare, mi viene spontaneo notare come oggi con tutta la globalizzazione e le nuove tecnologie sia possibile viaggiare a costi davvero bassi, con offerte vantaggiose e con modalità davvero innovative e alla portata di tutti.

Viaggiare non è per forza costoso, viaggiare ovviamente ha un costo, ma se bene organizzato, un viaggio può risultare molto meno costoso di attività che svolgiamo nel quotidiano.

Oggi giorno prenotare un volo, un hotel, un qualsiasi alloggio o attività è possibile e facile con l’utilizzo di molte app utili. Se si è abbastanza tecnologici è possibile organizzare il viaggio interamente online via app.

Le più note per prenotare voli, mezzi di trasporto, hotel, B&B, casa vacanze, ostelli, alloggi, attività turistiche id ogni tipo e altro, quali ad esempio Skyscanner, Booking, Air B&B, Hotels.com, Trivago, Expedia, Edreams, Vojage Privè, Luxury Escape, sono solo alcuni esempi delle app più famose e gettonate che consiglio di utilizzare per trovare ottime offerte e condizioni.

Se l’approccio al viaggio è invece un carpe diem, consiglio di sfruttare i siti lastminute.com o lastsecond.com che offrono importanti offerte davvero vantaggiose e permettono di trovare in pochi minuti un viaggio da sogno super scontato. Certamente bisognerà aver fatto già la valigia in caso si sappia già che meta scegliere e avere tutto pronto a portata di mano, oppure, bisognerà farla all’ultimo un po’ di corsa e magari comprare all’aeroporto all’andata o all’arrivo in loco le ultime cose che non si è fatto in tempo a comprare prima della partenza, ma il risparmio vale il tempo impiegato per la valigia improvvisata.

In caso non si abbia un approccio molto tecnologico, per i più maturi soprattutto, suggerisco di sfruttare le abilità dei millennials (magari i nipoti, i figli o i parenti più piccoli) come aiuto sui siti e con le prenotazioni online, o, alla vecchia maniera, si può sempre chiedere aiuto a dei gruppi organizzati (sia online, FB o in agenzia) affidando a loro l’organizzazione del viaggio o chiamando direttamente le strutture ricettive e le attrazioni turistiche.

Un’altra tendenza che mi ha molto affascinato è quella del viaggio on the road. Negli anni infatti, sta andando molto in voga organizzare un viaggio interamente su strada (on the road appunto) con l’aiuto di Van, Camper, Fuori strada, pick up e jeeep molto ben attrezzate, complete di bagno, fornelli, doccia, letto, impianto di elettricità e tutti altre utilities comodi e pratici per i viaggi più lunghi.

Esistono diverse soluzioni: il mezzo di trasporto a scelta può essere noleggiato (anche attraverso delle app simili a booking, ma apposite per van e pick up) o acquistato sia nuovo sia usato e in questo ultimo caso sempre meglio farsi aiutare nella scelta dagli amici esperti che già hanno pratica del settore. Tutte le utilities a bordo sono spesso reperibili su Amazon e su altri siti specifici per tipologia di strumenti che si desidera acquistare.

Qualsiasi sia la modalità con la quale scegliate di organizzare il viaggio ricordate solo che non esistono viaggi impossibili, basta sapersi organizzare!

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